Joe Walsh, all'anagrafe Joseph Walsh nato a Wichita il 20 novembre del 1947, è famoso in tutto il mondo per le sue doti di chitarrista come dimostrato negli anni sul palco assieme agli Eagles ed al compianto Glenn Frey.
La carriera di Walsh, però, è stata segnata anche dalla dipendenza da alcol e droghe assieme ad alcune patologie che l'hanno afflitto da piccolo come quella ossessiva compulsiva e la sindrome di Asperger.
Come ha dichiarato l'artista americano “non si sapeva che cosa fosse, solo che fosse difficile. Io ero complicato. Ero diverso dagli altri ragazzi e per questo ero terrorizzato. Ero davvero terrorizzato perché mi sentivo stupido e solo, nessuno lo capiva. Verso la fine dell'adolescenza ho provato a suonare la chitarra di fronte ad alcune persone e non riuscii a farlo. Ero così spaventato. Non ho potuto farlo. Ho cominciato ad andare in iperventilazione, a tremare e a piangere”.
Walsh ha però proseguito affermando che dopo aver “scoperto” l'alcol e la cocaina al college ha cominciato a produrre album di successo. “Se poi facevo un album che non andava tanto bene pensavo 'beh, ovviamente non sto bevendo quanto basta'. La vodka e la cocaina diventarono la mia forza più grande. Ho bruciato tutti i ponti. Nessuno voleva più lavorare con me. Ero arrabbiato e sono diventato questa cosa odiosa e senza Dio”.
Fu allora che cercò l'aiuto degli Alcolisti Anonimi. “Lì ho incontrato dei veterani – ha continuato con la voce rotta dall'emozione – che mi hanno mostrato come non fossi l'unico o da solo. Sono solo un alcolizzato e, per la prima volta nella vita, mi sono sentito di appartenere a qualcosa”.
Walsh ha poi concluso spiegando come ha deciso di abbandonare il tradizionale anonimato degli AA. Il chitarrista voleva aiutare gli altri e poi perché “la maggior parte del mondo sapeva che ero un casino comunque”.
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