Musica

Time zones XXXI edizione

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Il programma di questa XXXI edizione prevede la reiterazione dell'idea storica del festival Time Zones un'accurata ed approfondita ricerca tra quei musicisti che con la loro attività disegnano un percorso di innovazione.

Sarà riproposto il Time Zones off ,una tre giorni dedicata a concerti di musicisti molto giovani che hanno scelto di "contaminare "il loro stile incrociando esperienze e musicisti provenienti da generi differenti.

Spazio all'elettronica intelligente con performance caratterizzate da producers ,manipolatori di  suoni, in questo caso accompagnati da immagini: la svizzera di origini indiane Aisha Devi, e la statunitense Eartheater (Alexandra Drewchin).

Una sezione dedicata al Giappone con un progetto in collaborazione con il Conservatorio N. Piccinni di Bari:il progetto Anchorising (Masaaki Yoshida) con il quartetto d'archi formato da Fabio Cafaro, Dario Palmisano, Pasquale Lepore, e Nicola Fiorino) e con il polistrumentista di Nagoya Ichi e sempre in questo spazio "elettronico" il gruppo noise Bo Ningen.

Accanto a questi spazi una serie di concerti per pianoforte con pianisti provenienti da generi differenti: Emanuele Arciuli, ormai riconosciuto a livello mondiale come uno dei più importanti interpreti della musica contemporanea statunitense ed in particolare dei nativi anche per i suoi testi in uso nelle scuole americane. Livio Minafra, giovane pianista. Il pianista fiorentino Antonio Breschi con il progetto Nomadic Piano. E poi ancora il duo del grande padre dell'ambient mitteleuropea:il tedesco Joachim Roedelius con lo svizzero Christopher Chaplin , il più giovane figlio del grande Charlot, e la pianista statunitense (definita Tom Waits al femminile) Sara Mccoy .

Al centro del programma 2016 Tre grandi concerti, con 3 grandi nomi della musica "sans frontières":

1)Il duo di San Francisco Matmos play Robert Ashley per l'unico concerto italiano dedicato a Robert Ashley il grande intellettuale americano (musicista, scrittore,autore di opere e programmi televisivi capofila del pensiero "lovely".

2)Theo Teardo e Blixa Bargeld. Connubio di grande successo tra uno dei migliori autori di colonne sonore del nuovo cinema italiano (Il Divo) e lo storico leader del gruppo rock/rumorista tedesco Einstürzende Neubauten

3) Etna: A Portrait è un "ritratto audiovisivo" del vulcano attivo più grande d'Europa. L'opera è stata realizzata da Murcof insieme al video-artista spagnolo Manu Ros

Altri concerti: Il delicatissimo incrocio di generi con il pianista americano CRAIG LEON ,storico produttore alla fine degli anni 70 dei Ramones e Blondie, la tastierista inglese CASSELL WEBB ed il Quartetto d'archi su citato in NOMMOS progetto anch'esso realizzato in collaborazione con il Conservatorio N.Piccinni.

 Il nuovo jazz italiano rappresentato da:

1) The Bumps dove spicca il fisarmonicista Vince Abbracciante nonostante la sua giovane età già protagonista su grandi palcoscenici internazionali (Olympia).

2) Rosario de Gaetano, pianista convertito dalla musica classica al jazz in un progetto con l'attore Paolo Panaro alle prese con pagine da "Le città invisibili "di Calvino e sempre l'attore Panaro in questa osmosi tra musica e la letteratura in scena il giovane elettronico Pit Campanella a musicare pagine tratte da Borges e Calvino.

Importante infine il progetto JERUSALEM IN MY HEARTH, un progetto musicale nato nei territori occupati in Cisgiordania tra un palestinese di religione musulmana ed un franco/israeliano ebreo,un progetto che però ha trovato il suo spazio vitale solo in Canada lontano dal Medio Oriente

Nel programma del festival un calendario di attività collaterali:

Eurialo e Niso :10 Scuole di Bari e 2 Istituti dell’università di Bari  a confronto con la musica. 

Focus c/o Ateneo barese(data da definire ) “Musica e politica in USA dal 9/11 a D.Trump”

MangA Origins Mostra dei pittori giapponesi che hanno ispirato negli anni 60 la generazione più impegnata politicamente  dei Manga (Pagine cultura Corsera 17 agosto 2016)

– Dedicated  to Reich Ogni gruppo partecipante a T.Z 16 dovrà reinterpretare un pezzo di Steve Reich uno dei più grandi compositori viventi che raggiunge quest’anno gli 80 anni.

Eventi principali:

Martedì 1 Novembre

Anche Cinema Royal

Matmos + quartetto d’archi

 

Venerdì 4 Novembre

Anche Cinema Royal

Theo Teardo & Blixa Bargeld Group in Nerissimo

Opening act Sergio Altamura

 

Sabato 5 Novembre

Anche Cinema Royal

Murcof in Etna: A Portrait

Opening act Jerusalem In My Hearth

 

Intro agli eventi principali:

Martedì 1 Novembre

Anche Cinema Royal

Matmos
presentano
Robert Ashley’s ‘Perfect Lives’

featuring
Fabio Cafaro– violino
Mattia Vlad Morleo – flauto
Pasquale Lepore – viola
Nicola Fiorino – violoncello

La musica realizzata da M.C Schmidt e Drew Daniel, coppia in arte e nella vita, appartiene alla natura stessa degli oggetti, che negli album dei Matmos diventano strumenti e fonte di ispirazione primaria. Tra i due, un comune oggetto del desiderio: manipolare artigianalmente vari beni di consumo nati per fare tutt’altro che musica e trasformarli in strumenti musicali grazie allo sfregamento, alla percussione, allo strofinamento.

Al netto della parentesi synth analogica e delle collaborazioni, il cuore della musica dei Matmos, ancor prima di farsi attivista e pop, ha sempre assunto due declinazioni ben precise: quella più corale e wave di Martin Schmidt e quella legata alle trovate concettuali proposte da Drew Daniel. Matmos rappresentano una delle realtà d'eccellenza del panorama elettronico dell'ultimo decennio, forgiando una nuova estetica che, partendo dalla sperimentazione, ha sedotto e influenzato altri artisti e altri generi, attraverso l’infaticabile caccia a nuovi suoni e rumori: di qui le collaborazioni con Bjork, i Labradford, i The Rachel’s.

Perfect Lives (1978-1983) è un'opera per la televisione scritta dal compositore statunitense di opera e teatro musicale Robert Ashley (1930 – 2014), e narra una complicata storia ambientata nel Midwest statunitense, fatta di stanze di motel, pianobar, una misteriosa rapina filosofica in una banca. Perfect Lives, ampiamente considerata un esempio  precorritore del concetto di music television e un capolavoro dello slang americano.

L'organico di Perfect Lives prevede una voce narrante, coro, pianoforte, percussioni ed elettronica, Matmos ne interpretano alcuni atti in tre differenti setting musicali.

Figura preminente della musica contemporanea americana, Robert Ashley ha ormai una reputazione internazionale per i suoi progetti multi-disciplinari che incrociano nuove forme d’arte. Le sue opere registrate sono riconosciute come veri classici della lingua in ambiente musicale. È stato inoltre un pioniere dell’opera in televisione.

“When the 21st Century glances back to see where the future of opera came from, Ashley, like Monteverdi before him, is going to look like a radical new beginning.” (The Village Voice).

 

Venerdì 4 Novembre

Anche Cinema Royal

Theo Teardo & Blixa Bargeld Group
‘Nerissimo’

Martina Bertoni: violoncello
Gabriele Coen:  clarinetto basso

Tre anni dopo il celebrato debutto con Still Smiling a cui è seguito l’EP Spring!, per Teho Teardo e Blixa Bargeld è arrivato il momento di un secondo album di canzoni. Spesso la natura delle collaborazioni è fugace, solitamente non prevede un seguito; in questo caso, invece, siamo di fronte all'evidente assestamento di un legame, umano e artistico, non più occasionale ma che si è reinventato per esplorare altri territori e neppure si fermerà qui.

Teho e Blixa tornano con un disco di canzoni nuove, cantate in tedesco, inglese e italiano. Nerissimo è il superlativo di nero e c'è qualcosa di piuttosto nero circa la musica in questo album. Non nel senso di dark, aggettivo spesso usato per definire certe sonorità, ma esattamente come accade con il colore nero, che contiene tutti gli altri colori, così questa musica racchiude una moltitudine di possibilità.

"Nerissimo" è anche il titolo del brano che apre il disco in inglese e lo chiude, come tra due parentesi, in italiano. Un passaggio temporale tra le lingue che collegano sempre più intimamente Roma e Berlino, dove l'album è stato registrato. Un attraversamento degli ultimi tre anni di lavoro insieme per Teho e Blixa.

Questo disco è anche una storia notturna di apparizioni, di colori che scompaiono dal mondo soltanto nominandoli, di voli aerei con le luci spente in cabina, di oggetti la cui simbologia rappresenta le passioni e gli interessi dei due artisti (a partire dagli oggetti riprodotti sulla copertina); una sorta di racconto attraverso gli oggetti, gli spostamenti continui ed i ritrovamenti di suoni, anche casuali. Suoni intercettati nello spazio di questi tre anni e che sono finiti nel disco come interferenze che hanno messo in discussione la struttura di alcune canzoni, comportando un adattamento di queste all'invasione dei corpi sonori estranei.

“Nerissimo" non contiene soltanto canzoni ma presenta anche brani sperimentali, come ad esempio “Ulgæ”, in cui il testo spiega, come un sottotitolo, i suoni che si susseguono in un racconto.

 

Sabato 5 Novembre

Anche Cinema Royal

Murcof

Etna: A Portrait

Nato a Tijuana, Mexico, nel 1970, Fernando Corona in arte Murcof è uno dei nomi di punta della scena elettronica mondiale. Ha all’attivo quattro LP con i quali si è gradualmente spostato dall’orizzonte più strettamente digitale verso sentieri più innovativi e sorprendenti in cui recepisce gli influssi del minimalismo, della classica contemporanea europea e della kosmische musik tedesca e perviene a un suono monumentale, monolitico e visionario, ormai immediatamente riconoscibile come il suo suono. Martes (2002), Utopia (2004), Remembranza (2005) e Cosmos (2007) sono i tasselli di un progetto che vede il titolo di ogni disco recare le iniziali del suo nome e del quale si attende ormai spasmodicamente la prossima tappa, il già annunciato Oceano. 

Del valore e dell’originalità dell’arte di Murcof sono prova anche le tante collaborazioni e i prestigiosi eventi a cui è stato invitato, facendo lievitare negli anni la sua reputazione internazionale: i concerti presso il Peter Harrison Planetarium di Greenwich, le due esibizioni con l'ensemble Mousique Nouvelles di Jean-Paul Dessy nelle cattedrali di Bourges e Bruxelles, il Montreaux Jazz Festival (in collaborazione con Talvin Singh e il trombettista Erik Truffaz, col quale ha anche pubblicato su Blue Note “Mexico”), il Geode Imax a Parigi, la colonna sonora live per Metropolis di Fritz Lang alla Cinematheque di Parigi, il Sonar Festival di Barcellona con il pianista Francesco Tristano.

Da ricordare anche le sue presenza al Bios, al Mutek. le numerose apparizioni all’Auditorium di Roma, quella del luglio 2010 al Ravenna Festival insieme al collettivo AntiVj e quella di settembre 2011 al festival MiTo. Murcof ha anche composto la colonna sonora di alcuni film (tra cui “Nicotina” e “La Sangre Iluminada”) e recentemente ha sperimentato proficue collaborazioni col mondo della danza e dell’arte visiva; a tal proposito degni di menzione i progetti audiovisivi con il citato collettivo AntiVj e l’artista bolognese Saul Saguatti.

Etna: A Portrait è un "ritratto audiovisivo" del vulcano attivo più grande d'Europa. L'opera è stata realizzata da Murcof insieme al video-artista spagnolo Manu Ros. In collaborazione con il Parco dell'Etna, il progetto è stato realizzato campionando suoni e immagini del vulcano, rielaborati in una seconda fase a Barcellona.

"Per questo progetto – racconta il compositore Murcof –, abbiamo raccolto una grande varietà di suoni del vulcano e del suo paesaggio in modo da avere un quadro sonoro il più completo possibile. Dopo il periodo di residenza e di lavoro sul campo abbiamo lavorato in studio per creare una composizione interamente basata sui suoni catturati; abbiamo utilizzato strumenti sia analogici che digitali per esplorarne le qualità acustiche ed esterrne ai contenuti melodici e armonici".

 

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