Immune è un cantautore di origine piemontese che ha pubblicato da poco il nuovo singolo, “BUM BUM BUM” e che ha in preparazione altre nuove uscite a breve. Ecco la nostra intervista.
Ciao, ci racconti qual è stato il tuo percorso musicale fin qui?
Ciao a voi, inizio a capire di voler fare davvero musica nello stesso momento in cui inizio a credere un po’ più in me stesso e nelle mie capacità, si ci è voluto magari più tempo magari confronto a qualcun altro molto giovane ma non è mai troppo tardi si suol dire. Da quel momento non mi sono più fermato e dopo aver militato in diversi gruppi per lo più altrock come cantante e vari concorsi regionali e nazionali senza risultati concreti ho deciso di crearmi un progetto solista approcciandomi alla musica elettronica e ai programmi di editing iniziando così l’avventura di IMMUNE. Inizialmente auto producendo il primo singolo “Il sogno del coniglio” e poi successivamente e fino all’uscita del mio primo disco “Origami” affidandomi alla produzione artistica dell’etichetta spezzina Revubs dischi. Ora con più maturità artistica e più esperienza sul campo sto lavorando alle mie nuove produzioni insieme ad un altro team con base a Torino.
Il tuo singolo è molto pop e anche provocatorio: ci racconti come nasce?
Nasce così, dalla noia, provando a cazzeggiare su di un beat più serrato del solito, cantando un testo del “cazzo” in maniera spensierata. Da lì ho capito ce quello che stavo facendo funzionava e via, ho continuato a scrivere finchè non ho chiuso il brano. La provocazione è sul fatto di riuscire a volte a non prendersi troppo sul serio.
Descrivi questo come il tuo singolo della “ripartenza”. Verso dove?
Verso l’infinito e oltre. Ripartenza più verso dove è perchè. C’era la necessità di uscire da schemi prestabiliti e percorsi basati sui numeri più che sulla passione. Ripartire non da zero perchè non rinnego nulla del mio percorso ma da comunque nuovi basi solide per poter arrivare più chiaramente a chi mi ascolta.
Che cosa ti piace della musica italiana di oggi?
Della musica italiana di oggi mi piace quella di ieri. Un altra domanda?! Hehehehe. Scherzo, diciamo che non seguo molto le classifiche quindi non me la sento di giudicare ciò che non ascolto. Quello che noto è che a volte si lascia un po’ da parte l’originalità per dare spazio alle mode e ai trend del momento cavalcando la scia dell’artista di punta. Con questo non dico che non ci siano bravi artisti, in Italia c’è una realtà musicale viva e forte non incastrata dal mercato ma libera e fresca, bisogna solo aver voglia di scoprirla.
Che progetti hai per l’anno nuovo?
Continuare a lavorare ai miei nuovi pezzi che farò uscire nei prossimi mesi e se ce lo permetteranno organizzare qualche live.