Appuntamento imperdibile quello con Euroflora, la più importante rassegna floreale open air in Italia che si tiene ai Parchi di Nervi di Genova fino all’8 maggio 2022.
Non soltanto un tripudio di bellezza e colori, ma anche un’occasione di ripartenza per tutta la filiera del turismo ligure. Un mettersi alla prova senza se e senza ma, una “prima” nazionale con echi fuori da confini italiani; insomma, un grande ritorno di questa manifestazione fieristica. Seppur sia il secondo anno che si tiene open air, non smette mai di stupire come la rassegna floreale sia parte integrante del contesto, opere d’arte naturali perfettamente inserite e in armonia con il paesaggio, dove nessun elemento sovrasta l’altro ma lo valorizza.
Euroflora 2022 è quindi un viaggio di rara bellezza, dove – stupore e meraviglia vi accompagneranno tra giardini incantati e incomparabili viste sul mare – recita la home page del sito. Ma vediamo insieme quali aspetti sono note di particolare rilievo.
Euroflora 2022, un esempio di comunicazione coerente con il territorio
Che la comunicazione di un evento dovesse essere coerente con il territorio era un dato di fatto che davamo tutti per accertato. Sbagliavamo. Dopo alcune defaiance iniziali in materia di marketing e comunicazione però, Euroflora 2022 segna la via della coerenza.
La campagna di comunicazione, infatti, è in tutto e per tutto un omaggio alla natura e alla sua bellezza, ma non solo, rispecchia totalmente il territorio che rappresenta. Dalla promozione online alle campagne sui media nazionali, ogni elemento comunicativo punta sulla spettacolarità dell’universo florovivaistico preparando il visitatore alla mostra: ne solidifica le aspettative, lo fa fantasticare sull’esperienza che vivrà per poi lasciarlo a bocca aperta perché quanto prospettato è ancora meglio di come se lo immaginava.
Vivere l’Euroflora non si limita solo all’ammirare le installazioni, ma significa anche creare rete con il territorio, fornendo un esempio virtuoso per tutta la filiera del turismo ligure.
Euroflora 2022 e turismo
Come hanno reagito tutti i protagonisti della filiera del turismo? Per prima cosa, fino all’8 maggio ogni persona che pernotta in un hotel in città per almeno 3 notti avrà in omaggio una card, valida 72 ore, che comprende un ingresso a Euroflora, uno alla mostra di Monet a Palazzo Ducale e uno nella Villa Pallavicini di Nervi. Inoltre, sono previsti mezzi pubblici gratuiti per 48 ore dall’attivazione della card. In alternativa all’ingresso a Villa Pallavicini o alla mostra di Palazzo Ducale, si può scegliere tra una visita guidata della città oppure un tour in Segway.
Non soltanto interessanti pacchetti per visitare la città, ma anche tour gastronomici nei migliori locali della Liguria per poter assaporare tutte le prelibatezze che la regione offre. Insomma, ancora una volta la Liguria sorprende sé stessa ed accoglie chi vuole ammirare le proprie bellezze, materiali e non.
Euroflora 2022 e sostenibilità
La manifestazione apprezza chi ha dimostrato attenzione verso l’ambiente. Chi si è impegnato nella raccolta differenziata avrà la possibilità di visitare la manifestazione senza pagare. Bisognerà aver accumulato 200 punti nel circuito PlasTiPremia, grazie al conferimento negli eco-compattatori presenti nel comune di Genova e nel comune di Campomorone, per richiedere un biglietto gratuito per visitare Euroflora.
Confermata inoltre l’attenzione alla sostenibilità per quanto riguarda i materiali e gli sprechi. In tutta il settore ristorativo sono utilizzati materiali monouso bio-compostabili e si incentiva la raccolta differenziata all’interno della manifestazione grazie alla creazione di spazi dedicati alla raccolta e al compostaggio del rifiuto organico.
Per evitare sprechi, infine, grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare, tutto l’invenduto della ristorazione di Euroflora sarà consegnato all’associazione non profit del Banco Alimentare della Liguria.
Euroflora: cosa si può migliorare per rendere l’esperienza ancora più unica
Manca quel tocco di innovazione che renderebbe la mostra un “must see”, un evento imperdibile sotto ogni punto di vista. Magari un QR code per riuscire a capire le diverse varietà di fiori e piante e le curiosità a esse legate sarebbe stato un bel modo per legare passato e futuro. In quest’ottica, perché non proporre per la prossima rassegna delle postazioni digitali che mostrino come le erbe vengano utilizzate in cucina o in medicina? L’applicazione del digitale alla realtà rende sempre più sottile quel limite che separa l’impossibile dal possibile, basta non porsi limiti nell’ideazione creativa e al nostro pensiero.
