Musica

Torna il grande jazz per orchestra: Roberto Bonati dirige la Chironomic Orchestra con Henning Bolte al Live Painting

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locandina
Secondo concerto dedicato alla scrittura orchestrale per il ParmaJazz Frontiere Festival.

Dopo il successo dell’European Jazz Workshop (1 ottobre), domenica 16 ottobre alle ore 17:00 Roberto Bonati sale sul podio dell’Abbazia di Valserena-CSAC per dirigere la Chironomic Orchestra in un progetto totalmente dedicato al dialogo fra le arti.

The gesture of sound, the gesture of colour

Il titolo del The gesture of sound, the gesture of colour, che è il risultato della residenza e del laboratorio di Improvised Chironomy: una conduction in cui il direttore usa gesti e segni particolari per indicare, stimolare e sostenere l’azione dei musicisti; un’improvvisazione diretta attraverso un vocabolario di gesti che rende ogni concerto unico e irripetibile, dove lo spartito è solo una traccia. L’esibizione sarà accompagnata per l’occasione da Henning Bolte al Live Painting.

L’ingresso sarà ad offerta e l’incasso verrà devoluto all’associazione di promozione sociale e Culturale “Case Sottane”, www.casesottane.it.

Un Festival per il dialogo fra popoli e arti

I tre progetti finora dedicati al grande jazz per orchestra all’interno del ParmaJazz Frontiere Festival (il terzo sarà il 23 ottobre con la ParmaFrontiere Orchestra), tutti curati da Roberto Bonati, hanno un naturale filo rosso che li accomuna: la voglia di incontro, di confronto e di dialogo fra i popoli e fra le arti.

La battaglia contro la guerra fatta a suon di memoria storica e di incontro fra i popoli e fra i giovani, il futuro dell’umanità.

Relazioni Improvvise

Questo concerto fa parte del progetto Relazioni Improvvise che vuole mettere in dialogo linguaggi artistici diversi attraverso l’improvvisazione.

In questa occasione l’orchestra, come si diceva, incontrerà l’artista/ pittore tedesco Henning Bolte che, durante il concerto, produrrà una serie di disegni proiettati in tempo reale su uno schermo. L’orchestra, che raccoglie musicisti provenienti da esperienze musicali diverse, dal jazz come dalla musica classica e contemporanea, ha al suo attivo due produzioni discografiche: Il suono improvviso e Whirling Leaves per l’etichetta ParmaFrontiere. L’Ensemble è attivo dal 2015.

Henning Bolte

Nato e cresciuto nelle montagne dell’Harz (Germania), ha studiato all’università a Göttingen (Germania) e ha conseguito un dottorato di ricerca in linguistica. È emigrato nei Paesi Bassi e vive ad Amsterdam.

Negli ultimi dieci anni ha viaggiato intensamente per l’Europa; ha partecipato a numerosi Festival Jazz, facendo residenze e scrivendo di caratteristiche (inter)culturali regionali. Inoltre, collaborazioni europee per diverse riviste in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Estonia, Gran Bretagna e Stati Uniti.

“I disegni di DrawNotes sono stati creati nel disegno dal vivo in modo sincrono per le esibizioni musicali dal vivo. Sono manifestazioni visive della mia esperienza di visione e ascolto nei concerti. Questa pratica ha accresciuto notevolmente il mio coinvolgimento nella musica suonata e ha intensificato il mio ascolto attivo.”

ParmaJazz Frontiere Festival

Il ParmaJazz Frontiere Festival, nella sua XXVII edizione, è l’appuntamento annuale con la frontiera dei suoni e le proposte elaborate dal direttore artistico Roberto Bonati.

Fra il 17 Settembre e il 6 Novembre la città di Parma e i suoi luoghi verranno attraversati dalle suggestioni di un mix calibrato tra grandi ospiti, nuove scoperte e produzioni del Festival. Centrali in questa edizione, che porta il titolo di Movimenti, declinazione all’occidente.

Qui un altro articolo sul ParmaJazz Frontiere Festival.

— Onda Musicale

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