Con il prezioso contributo della Fondazione ASM e il patrocinio del Comune di Ome. Diluvio Festival giunge alla sesta edizione, alla seconda al Parco del Maglio di Ome (BS), dopo la fortunata edizione del 2020.
L’Associazione Culturale Diluvio, organizzatrice dell’evento, ha l’obiettivo di portare musica indipendente di qualità in Franciacorta; per il 2021, dopo aver invitato nelle scorse edizioni – tra gli altri – Murubutu, Any Other, Rovere, Generic Animal e Hån, rilancia proponendo un cartellone molto fresco e di artisti di indiscusso valore nazionale.
Il festival si tiene nello splendido Parco del Maglio di Ome (BS), dal 29 luglio all’1 agosto 2021.
Il programma del palco principale
Nel primo giorno di festival è protagonista il cantautorato: sul palco Dente, con uno show in solo tutto nuovo, tra inediti, cover, poesie e grandi classici suonati al pianoforte o alla chitarra acustica.
Prima di lui Emma Nolde, con l’esordio “Toccaterra” candidato per la vittoria del Premio Tenco come miglior opera prima.
Apre la serata il rock felicemente inattuale delle bresciane Viadellironia.
Quella di venerdì 30 luglio è una serata imperdibile per gli amanti del rock. Si alterneranno sul palco i Gazebo Penguins, ormai un’istituzione post-hardcore/emo-core, in tour con un inedito tour tra l’acustico e l’elettrico, con cinque elementi sul palco; e i Soviet Soviet, che infiammeranno Diluvio Festival con il loro new wave e post-punk con il quale suonano, da anni, sui palchi di tutto il mondo.
Prima di loro Nervi, vincitore del concorso Musica da Bere 2020 e del premio Buscaglione.
Sabato 31 luglio spazio al talento raffinato di Ginevra, che suonerà il suo Ep “Metropoli”, dopo aver collaborato alla scrittura di “Glicine” di Noemi con Mahmood e Durdust, e ai Post Nebbia, giovanissima band padovana che con il disco “Canale Paesaggi” rimanda alle atmosfere di MGMT e Flaming Lips.
Prima di loro la musica sognante dei bergamaschi Sonars.
Grandissimo finale quello di domenica 1 agosto. Protagonista sarà Tutti Fenomeni, frullatore pop post-tutto che promette di lasciare un segno profondo nella musica italiana. Il disco d’esordio, “Merce Funebre”, prodotto da Niccolò Contessa de I Cani, ha ricevuto un eccellente riscontro di pubblico e critica.
Prima di lui Voodoo Kid, con la sua identità musicale libera e liquida che rappresenta perfettamente le tematiche della generazione Z, e i Laguna Bollente, l’enigmatico duo post-punk assente su tutti i social e le piattaforme di streaming.
Il programma della zona Talks
La partenza del festival, giovedì 29 luglio, è affidata ad Andrea Staid, docente di antropologia culturale e visuale presso la Naba, che presenta il suo “La casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruire”, dove l’autore va in cerca del profondo senso dell’abitare. L’autore dialogherà con Alessandra Montesanto, vicepresidente dell’associazione Peridirittiumani.
Venerdì 30 luglio sarà il momento di un graditissimo ritorno a Diluvio Festival: Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, torna dopo un anno e presenta “Una Storia Americana”. È stato un anno di cambiamento per gli Stati Uniti d’America, e l’autore lo racconterà tramite le storie delle vite dei protagonisti, Joe Biden e Kamala Harris, dialogando con Ilenia Zodiaco.
Sabato 31 luglio, grazie alla collaborazione con Musica da Bere, Vittorio Ondedei (Topazio Perlini) racconta “I Camillas, che storia!”, edito da People, e suona alcuni pezzi in acustico.
Domenica 1 agosto doppio talk. Si parte con un talk a cura dell’Associazione Culturale MusicalZOO condotto da Marialuisa Rovetta: “Fare cultura, fare inclusione”, con la psicologa Ronke Oluwadare, Alessandro Augelli (storico operatore dello spazio giovani “Piastra Pendolina”) e l’Associazione 232, che promuove percorsi artistici ed educativi rivoltia minori e giovani adulti attraverso la musica Rap.
L’ultimo talk in programma è quello con Tea Hacic-Vlahovic, che ci racconta il suo nuovo romanzo “L’anima della festa”, una dark comedy cupissima ambientata a Milano, a tratti autobiografica.
Orari, prezzi e biglietteria
Ogni giorno l’apertura delle porte, e della biglietteria, sarà alle 18:30.
I biglietti giornalieri, al prezzo di 10€, e gli abbonamenti per tutte le serate, al prezzo di 27€, si possono acquistare esclusivamente su Dice, la biglietteria online contro il bagarinaggio, a questo link.
Si potranno acquistare anche in biglietteria, salvo disponibilità, agli stessi prezzi.
Dalle 19:00 si terranno i talk nella zona dedicata e, dalle 20.45, inizieranno i concerti sul palco principale.
Una navetta da Brescia, grazie ad Arriva
Grazie alla collaborazione con Arriva è stata aggiunta una corsa diretta Stazione di Brescia – Ome. Sarà possibile recarsi al festival e tornare in città dopo la mezzanotte (orario in cui i concerti finiscono), per divertirsi di più inquinando meno.
Il manifesto
Diluvio è contro ogni forma di discriminazione ed è per l’inclusione, la multiculturalità e la coesistenza pacifica tra uomo e natura. Diluvio è un tempo fuori dal tempo, un luogo in cui non esistono regole, tranne quelle della coesistenza pacifica, della condivisione e coesione tra gli esseri umani e l’ambiente.
Il tema
Il tema scelto per l’edizione 2021 è #intrecciradicali. Intreccio è la magia di un’unione; è guardare il mondo con occhi nuovi, rivolgerci a ciò che è diverso da noi e capire che, in fondo, ci parla e non è poi così distante.
In questo tempo strano di respiri sospesi e corpi lontani, possiamo ritornare a stare insieme a piedi nudi sull’erba; ricordarci il valore di essere legati l’un l’altro oltre gli schemi, i confini e, soprattutto, oltre l’uomo, verso nuove alleanze.
Un festival ecosostenibile
Inoltre, dal 2019 Diluvio è un festival ecosostenibile; ha eliminato la plastica usa e getta grazie all’introduzione dei bicchieri riutilizzabili acquistabili su cauzione, e anno dopo anno si rende sempre più sostenibile. Per il territorio, per chi ci vive, per il pianeta intero. Perché Diluvio possa esistere anche in un mondo futuro.