Ai Parchi di Nervi di Genova si è da poco conclusa la dodicesima edizione dell’Euroflora, la manifestazione floreale più importante in Italia e quest’anno, per la prima volta, ha ospitato un’installazione di The Ocean Race – Genova The Grand Finale, l’evento che nel 2023 renderà il capoluogo ligure capitale mondiale della vela.
La gara partirà il 15 gennaio da Alicante e l’arrivo a Genova è previsto per il 25 giugno, che sarà la tappa conclusiva di un’avventura emozionante che, per la prima volta, terminerà in Italia.
Una realtà divertente e inclusiva
The Ocean Race vanta cinquant’anni di storia ed è una delle regate più difficili, lunghe e impegnative al mondo, ma non è un evento sportivo esclusivo: si tratta di una realtà inclusiva che coniuga sport, scienza e divertimento.
“L’Euroflora era l’evento del 2022 e ha anticipato l’evento del 2023.” Afferma Carla Anselmi, che da molti anni si occupa di comunicazione per The Ocean Race e ci ha raccontato sia l’esperienza ai Parchi di Nervi, sia l’importanza della regata a livello internazionale.
“L’installazione è stata un grande successo, il pubblico si è dimostrato incuriosito e interessato e ha interagito, perché avevamo anche una cornice per scattarsi i selfie e abbiamo chiesto alle persone di fotografarsi e taggarci sui social”
L’allestimento per l’Euroflora, come spiega Anselmi, era la riproduzione della rotta della regata realizzata con muschio e licheni di colori diversi che rappresentavano la terraferma e l’oceano. Sul planisfero c’erano delle bandierine che segnalavano le sedi di tappa ed erano collegate tra loro da una corda.
Non poteva mancare anche l’elemento fondamentale di The Ocean Race: l’acqua
C’era anche una piscina con due delfini realizzati con delle piante e parlava di sostenibilità, pianeta blu e salvaguardia degli oceani.” – Continua Anselmi descrivendo l’installazione – “L’allestimento è piaciuto e ci auguriamo che abbia aiutato The Ocean Race a farsi conoscere ancora di più, non solo dai genovesi, ma anche dalle persone che vengono da fuori e che speriamo tornino.”
L’installazione dell’Euroflora ha anche attirato il principe Alberto II di Monaco, che era in visita a Genova in occasione dell’attribuzione della cittadinanza onoraria. Il principe si è fatto fotografare insieme all’allestimento di The Ocean Race – Genova The Grand Finale e, come ci ha raccontato Anselmi, si è molto interessato alla regata, essendo lui stesso impegnato nel tema della sostenibilità.
The Ocean Race e l’amore per il pianeta: un evento da seguire sempre
Arriviamo, dunque, a una domanda fondamentale: perché vale la pena seguire già adesso The Ocean Race? L’evento ha un’importanza internazionale che non si esaurisce nei giorni della manifestazione. “The Ocean Race, ormai da una decina di anni, si impegna nel tema della sostenibilità per due motivi principali.” – Spiega Carla Anselmi – “Uno è che il campo di gioco dei velisti è l’oceano e loro non solo vedono cosa succede con l’inquinamento e gli effetti del cambiamento climatico, ma non vogliono neanche giocare su un campo sporco. L’altra ragione importante è che i nostri velisti sono dei modelli per i giovani e la loro comunicazione è credibile. Se trovano delle microplastiche, ne parlano con i giovani. Hanno un’esperienza diretta.”
Nello specifico, per The Ocean Race la comunicazione rivolta ai bambini e ai più giovani è cruciale, perché sono dei target molto sensibili alla crisi climatica. Adesso c’è una nuova generazione che manifesta e si impegna per chiedere alle classi dirigenti degli stati di salvaguardare l’ambiente, ispirandosi all’attivista Greta Thunberg. Nello specifico, The Ocean Race ha sviluppato un programma educativo rivolto ai bambini, come ci ha spiegato Carla Anselmi:
È un learning programme che parla in maniera semplice, diretta e divertente. Ci sono dei giochi. Non si concentra tanto sui problemi ambientali, quanto sulla soluzione, perché il problema lo conosciamo e bisogna parlare della soluzione con chi ha una mente e un approccio freschi.” Anselmi, con un sorriso, muove una critica: “C’è una generazione di mezzo – quella dei cosiddetti boomer – che non si interessa alla sostenibilità. I bambini sono molto sensibili a questo tema e spesso sono loro che educano la generazione di mezzo. I giovani tornano a rispettare l’ambiente.”
Esistono anche gli Ocean Summit, dei convegni internazionali per discutere delle tematiche ambientali e nello specifico, a Genova il 28 marzo si è tenuto il Genova Process. Gli esperti da tutto il mondo si riuniscono per realizzare una bozza per la carta dei diritti dell’oceano da portare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre del 2023. The Ocean Race, in tal senso, si impegna per far sì che il proprio campo di gioco abbia finalmente dei diritti riconosciuti nel mondo.
Anselmi, con grande passione per il mondo nautico, racconta anche il programma scientifico di The Ocean Race per la sostenibilità. Infatti, a bordo delle barche c’è un equipaggiamento speciale che rileva dati da trasmettere alle università e centri di ricerca ed è un compito fondamentale, considerando che i velisti arrivano anche in luoghi irraggiungibili per i ricercatori. È il caso del Point Nemo, il punto più lontano dalla terraferma.
In attesa del Grand Finale italiano
Come possiamo prepararci, quindi, al Grand Finale? Già nel 2022, si può assistere a varie iniziative ed eventi che promuovono la regata a Genova e fanno assaporare il clima di festa che si respirerà nel 2023, ne è un esempio l’atteso Salone Nautico di settembre. Il 15 gennaio, con l’inizio della gara, The Ocean Race – Genova The Grand Finale entrerà nel pieno dell’azione e sarà emozionante seguire la regata stessa, a prescindere dall’interesse per lo sport. Come afferma Carla Anselmi:
Vale la pena seguire l’evento sportivo in quanto tale perché è ricchissimo di valore umano, di avventura e ci sono storie belle, di amicizia. Sempre parlando di valore umano, su ogni barca ci deve essere almeno una velista donna e almeno un giovane perché sono importanti sia l’uguaglianza di genere, sia il mettere in luce gli sportivi giovani. E poi ci sono un sacco di collegamenti dall’oceano, filmati, foto, storie. Poi c’è l’arrivo vero e proprio e l’apertura del villaggio sarà dal 24 giugno al 2 luglio.”
Inoltre, The Ocean Race punta a conseguire una uguale ripartizione di velisti uomini e donne entro le prossime tre edizioni, confermando ancora una volta la sensibilità per i temi sociali attuali e la volontà di creare un evento velico inclusivo.
In occasione dell’arrivo, a Genova ci sarà il villaggio di The Ocean Race citato da Carla Anselmi, un allestimento esperienziale e coinvolgente. Oltre alla cerimonia di premiazione, ci saranno attività e iniziative gratuite e attrattive per tutti, svolte nel rispetto dell’ambiente. Infatti, Anselmi ci ha spiegato che il villaggio seguirà le regole della sostenibilità, promuovendo il riciclo, l’upciclo, la formazione della persona e la gestione dei rifiuti. Anche il digitale sarà una componente imprescindibile dell’allestimento, utile per diminuire la quantità di rifiuti.
The Ocean Race – Genova The Grand Finale permette a chiunque di sentirsi parte dell’evento velico d’Italia del 2023, un’esperienza fondamentale dopo gli anni di pandemia e mancanza di contatto e umanità.
