Terzo appuntamento per Panorami sonori che incontra i Nuovi percorsi sonori: Contrasti di inizio 900
Terzo appuntamento sabato 1 ottobre per Panorami Sonori, sezione autunnale della rassegna Suoni in movimento. In programma un concerto dedicato alle musiche di Sergej Rachmaninov e Manuel De Falla, in cui il violoncello di Camilla Patria dialogherà con il pianoforte di Chiara Biagioli. Si esibisce in prima esecuzione assoluta Non mi sento al sicuro di Liza Shtelmakh (1993). Inizia la nuova tappa del viaggio nella creatività contemporanea dei giovani di Nuovi percorsi sonori. Il progetto nasce in collaborazione con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino.
In programma, come si anticipava, anche la Sonata per violoncello e pianoforte Op. 19 di Sergej Rachmaninov, una composizione dalle enormi proporzioni, sia strutturali sia tecnico-musicali. Per concludere verrà eseguita la Suite Populaire Espagnole di Manuel De Falla, uno dei primi compositori spagnoli di fama internazionale. Il brano, elaborato a Parigi nel 1914, fu concepito in origine per voce e pianoforte per poi essere pubblicato nel 1922. Il tono popolare, le melodie vocali struggenti e i toni ripetitivi e persuasivi dal forte impatto espressivo conducono l’ascoltatore in un viaggio ideale attraverso la geografia e la cultura della Spagna, una sorta di narrazione musicale dei molti personaggi spagnoli ritratti dallo spettro di ritmi e armonie.
Dichiara Liza Shtelmakh:
«Da sempre la musica classica ha tratto ispirazione anche dalle fonti popolari. Per la maggior parte si tratta di folklore, nel caso di “Non mi sento al sicuro”, invece, l’influenza arriva dall’hip-hop. Non sono presenti citazioni dirette, ma la struttura è quella della song e il modo di lavorare è a strati sonori fissi (sovrapporre, spostare in verticale e orizzontale, dilatare/stringere gli oggetti sonori predefiniti) sopra un loop in continua variazione, il carattere ritmico-ostinato del brano è un tributo a Kendrick Lamar e Johann Sebastian Bach.»
L’incontro di Panorami Sonori con “Nuovi Percorsi sonori”
Ricordiamo che Panorami Sonori dal 2022 incontra la felice esperienza dei Nuovi Percorsi Sonori. Il progetto è stato inaugurato l’anno scorso da N.I.S.I. ArteMusica in collaborazione con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino. Prevede la commissione di un brano che verrà eseguito in Prima assoluta proprio all’interno della rassegna in questa sua sezione autunnale: quest’anno il file rouge delle commissioni sarà il tema dell’ecologia.
Il primo ottobre è la seconda serata della seconda edizione di Panorami sonori, che l’anno scorso ha registrato sempre un tutto esaurito. Una rassegna totalmente under 35 con uno spazio dedicato alla nuova creatività musicale.
Under 35, infatti, è la direzione artistica dedicata, che vede proprio per questo mese di programmazione Elena Ballario e Sergio Patria (direttori artistici di Suoni in Movimento) passare il testimone a Camilla Patria e a Tommaso Fiorini. Questi ultimi sono i direttori artistici della Sezione Giovanile dell’Associazione N.I.S.I. ArteMusica, organizzatrice della rassegna. Inoltre, under 35 sono i musicisti interpreti di ciascun concerto. E infine under 35 i compositori dei brani in Prima esecuzione assoluta che campeggeranno in ciascuno dei quattro appuntamenti in programma.
La location: il Castello di Roppolo
Il contesto è quello, magico e spettacolare, del Castello di Roppolo che ospiterà anche quest’anno l’intera iniziativa mettendo a disposizione la sala per i concerti e il pianoforte incorniciando con la sua storia la preziosità di quattro concerti mirabilmente costruiti fra grande tradizione e un affascinante futuro prossimo, tutti giocati sulla delicatezza del concetto di musica da camera, di quella musica che, come alle sue origini, vive di un ambiente intimo in cui non esiste una netta separazione fra musicisti e pubblico. Proprio in ragione di questa linea, quella dell’abbattimento delle barriere fra musicisti, compositori e pubblico, ogni concerto si concluderà con una Cena green con l’artista in collaborazione con ristoranti ed agriturismi che da anni fanno un raffinato lavoro di selezione sui prodotti tipici del territorio e sulla qualità delle proprie scelte.
Panorami sonori è realizzato in collaborazione con Slowland Piemonte, grazie all’impegno del suo Presidente e Delegato alla Cultura del Comune di Roppolo, Pancrazio Bertaccini, e soprattutto in collaborazione con la proprietà del Castello che ha creduto da subito nell’iniziativa mettendo a disposizione la splendida sala per i concerti e il pianoforte.

Castello di Roppolo
Il Castello di Roppolo domina sul Lago di Viverone e sul territorio circostante, da ciò che resta del Castello di Viverone alla serra di Ivrea, dalle montagne della Val d’Aosta al colle di Masino. Da oltre mille anni, con la magnificenza acquisita sotto la potente famiglia dei Bichieri (quella di Guala Bichieri, fondatore dell’abbazia di Sant’Andrea a Vercelli) ancora ben visibile nell’ala duecentesca, il castello ha un collegamento forte con il mondo del vino e della viticoltura. Lo stemma della famiglia ha infatti tre bicchieri riempiti di vino, sotto al cappello cardinalizio del cardinale vercellese.
Dal Quattrocento alla Rivoluzione Francese i signori del castello furono i Valperga. È proprio Ludovico Valperga, Signore di Roppolo, a dar origine a una delle tante leggende legate al castello: si racconta che dopo aver ucciso il rivale Bernardo di Mazzè, lo murò vivo qui. L’aspetto rinascimentale del castello è voluto proprio dalla famiglia Valperga. Nel 1909, nell’antica sede della Cooperativa Consorziale Lessonese si riunirono i viticoltori, fondando anni dopo l’Enoteca Regionale della Serra, che per 34 anni fino al 2015 ebbe sede al Castello di Roppolo, ora di proprietà privata.