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I Cavalieri dello Zodiaco: intervista alla comunità italiana più numerosa al mondo sul web

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I Cavalieri dello zodiaco  è una saga di anime e manga creata nel 1986 da Masami Kurumada, esordita con il manga Saint Seiya – I Cavalieri dello zodiaco di 28 volumi.

Sono seguiti un primo adattamento animato per la TV, I Cavalieri dello zodiaco, di 114 episodi, prodotto da Toei Animation fra il 1986 e il 1989 (soprannominato serie classica), quattro film d’animazione per il cinema, tre musical, numerosi videogiochi, modellini ed un’infinità di merchandising relativo soprattutto alla serie TV.

In Italia esiste la comunità più numerosa al mondo sul vintage. Li abbiamo intervistati.

Raccontataci quando è nata questa passione e in quanti siete a portare avanti questo progetto

Praticamente già da quando ero bambino. Come molti di noi, all’epoca vidi gli episodi in TV, anche se purtroppo ricevetti in regalo pochissimi modellini dedicati ai Cavalieri dello Zodiaco, ad oggi chiamati vintage, anche se il vero nome di questi modellini è Saint Cloth Series. La mia vera collezione iniziò nel 2005/06 coi Myth Cloth, modellini diversi dai vintage e che rappresentavano una novità in quegli anni. Nel 2007/08 Giochi Preziosi mise in commercio le ristampe, ad opera della Bandai, dei modellini vintage (simili ma non del tutto identici a quelli del passato) e quindi decisi di approfittarne, appunto perché da piccolo ne ebbi pochi. Qualche anno dopo, in una fumetteria, vidi in vendita un Pegasus di Fuoco del 1990: non ci pensai su due volte e lo comprai; non amando però le cose fatte a metà, mi misi quindi alla ricerca degli altri quattro e, diciamo, che già in quella circostanza mi stava passando per la testa il pensiero di averli tutti. I prezzi erano però abbastanza proibitivi ed ero quindi molto indeciso sul da farsi. Solo creando il gruppo Facebook SAINT SEIYA VINTAGE LEGEND ITALIA le cose cambiarono e in meno di quattro anni riuscii finalmente ad ottenere tutte le quattro edizioni italiane, dal 1990 fino all’ultima del 2007, ed in più anche l’edizione storica giapponese. In totale, ad oggi possiedo più di 400 modellini, dagli originali fino ai vari bootleg cinesi, taiwanesi ecc. Il gruppo è nato da una mia idea: nel tempo poi si sono aggiunte altre persone, alcune delle quali sono poi entrate a far parte del mio staff come amministratori e moderatori del gruppo; alla fine però, ciò che conta è che grazie al gruppo sono nate bellissime amicizie, sia tra noi membri dello staff, sia coi vari iscritti del gruppo stesso.

Cosa rappresenta per voi questo mondo?

Al giorno d’oggi esistono, come già detto prima, i Myth Cloth, i quali sono divisi a loro volta in due varianti: i primi e meno recenti, chiamati Classic, e gli ultimi e più recenti, ancora in fase di produzione, che sono chiamati EX. Per quanto riguarda i modellini vintage siamo, almeno in Italia, un popolo molto di nicchia, diversamente da nazioni come la Francia o i paesi latino-americani, nei quali i collezionisti acquistano ogni edizione esistente spendono cifre enormi rispetto a noi. Molti mi hanno sempre chiesto: ma allora, perché proprio i vintage anziché i Myth? E la mia risposta è: io li colleziono entrambi, nonostante non mi sia mai definito un collezionista, ma i vintage rappresentano la mia (e la nostra) infanzia nonché il mio (e il nostro) passato, popolato di tanti ricordi, nonostante, come già detto prima, ne ebbi in mano pochissimi da bambino. Inoltre, i modellini vintage vennero commercializzati a cavallo con la serie TV, quindi a priori per me si tratta di un miscuglio di ricordi e di rivalsa: inoltre, come dico sempre, averli oggi può dare molta soddisfazione, ma il fatto di averli posseduti all’epoca non può avere eguali, appunto perché li si viveva con gli occhi di un bambino e con la magia che solo la fantasia di un bambino è in grado di creare. Comunque, io tengo moltissimo ai miei modellini vintage e, se dovessi scegliere, mi priverei volentieri dei Myth Cloth, ma i vintage guai a chi me li tocca!

Come vi spiegate il grande successo di questa vostra iniziativa e, più in generale, il grande interesse della gente?

Non è stato facile, in quanto la maggior parte dei collezionisti oggi è più orientata verso i Myth Cloth. Inoltre, nel nostro gruppo si parla, in prevalenza, solo dei vintage; quindi, è facile immaginare che già arrivare a 100 iscritti non è facile, figuriamoci a quasi 10.000. Personalmente, io ho sempre pensato che possiamo essere in 10, 100, 1000 o anche 10.000 persone, alla fine non fa alcuna differenza; di certo non mi aspettavo di arrivare ad un numero di iscritti così elevato, ma essi sono comunque arrivati grazie alla passione e alla cura nei dettagli che abbiamo sempre avuto fin dall’inizio e che abbiamo a tutt’oggi. Nei primi due anni siamo divenuti il gruppo più numeroso in Italia, un vero punto di riferimento per appassionati e nostalgici e, da questa estate, siamo anche il gruppo più numeroso al mondo a tema modellini vintage sui Cavalieri.

Cosa rappresenta per voi essere la comunità più grande al mondo sul vintage dei cavalieri?

Come già detto, siamo partiti da zero e in soli due anni siamo diventati il punto di riferimento in Italia sui modellini vintage dei Cavalieri; questo non lo dico solo per via dei numeri, ma anche per l’incredibile mole di messaggi che ricevo giornalmente, dove mi si chiede di tutto, da semplici informazioni a valutazioni, opinioni, ecc… il tutto è diventato quasi come un lavoro, in quanto sono in molti a farmi un’infinità di domande e, spesso, mi è capitato di dover chattare per ore e a qualsiasi ora del giorno o della notte. Nonostante tutto però, anche se, come già detto, ad oggi siamo anche il gruppo più numeroso al mondo, ciò che mi gratifica più di tutto è la stima degli iscritti al nostro gruppo e le tante amicizie che si sono create, e per me conta proprio questo.

Oltre ai social avete pubblicato anche alcuni libri. Parlateci di questa esperienza.

Si, siamo presenti anche su Youtube e, nei nostri video, siamo gli unici in Italia che spiegano tutto sui modellini vintage; siamo presenti anche su Instagram, abbiamo un sito web e, oltre al gruppo Facebook, anche la pagina Facebook. Insomma, siamo un po’ dovunque e non ci facciamo mancare nulla, XD! In due anni poi ho scritto anche due libri. il primo, composto da 50 pagine, doveva essere un unico piccolo volume, contenente curiosità sulla storia dei modellini vintage e su tutti i prodotti di merchandising relativi alla serie, dagli zaini agli astucci ecc… in più conteneva anche informazioni su alcuni personaggi rari e, soprattutto, su come riconoscere gli originali dai falsi, per evitare le fregature che, purtroppo, capitano soprattutto al giorno d’oggi. Il successo dell’iniziativa fu tale che dovemmo fare ben tre ristampe: con la terza ristampa poi ho modificato il look sia della copertina che del libro stesso e, sull’onda del successo ottenuto, decisi di realizzare anche un secondo volume, con ben 223 pagine in totale, nel quale si parla dei modellini vintage a 360 gradi e nel quale, personaggio per personaggio, vengono date tutte le informazioni relative. Entrambi i volumi hanno avuto un successo tale che sono stati richiesti in ogni parte del globo, dalla Francia alla Spagna, fino al Perù, al Brasile e persino al Texas, nonostante il testo fosse scritto in lingua italiana.
Oltre poi a tutto quanto già detto, facciamo anche esposizioni in varie parti d’Italia, il tutto a titolo completamente gratuito ed in cui mettiamo in mostra i nostri amati modellini, forniamo tutte le informazioni necessarie, ma soprattutto facciamo conoscere la nostra passione. Dall’estate scorsa poi ho anche avuto l’onore di intervistare, in diretta video, alcuni doppiatori della serie TV, riuscendo a coinvolgerne anche alcuni mai intervistati sulla serie dei cavalieri. Un grande onore, ma soprattutto una grande gioia per il sottoscritto e per tutti i nostri iscritti.

Che progetti avete per il futuro?

Ogni anno ne abbiamo sempre diversi. Ti anticipo che ho finito da poco di lavorare al mio ultimo progetto, che sono certo (e siamo certi) piacerà tantissimo ai fan. Come dico sempre: Stay Tuned.

— Onda Musicale

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