Cultura ed eventi

Across The World: “Mozambico e Sudafrica – introduzione”

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Estate 2013: Sognavo l’Africa. Penso che uno dei miei grandi sogni fin da quando ero bambina era andare in Africa. 

Il mal d’Africa dicono sia una patologia comune tra i viaggiatori del Continente Nero: il calore di quel sole, gli aromi delle terre rosse, i suoni della notte … non si dimenticano più, sono sensazioni che si avvinghiano ai ricordi e restano indelebili nel cuore di chi le ha vissute. Io dicevo di avere questo male prima ancora di esserci stata.

Ho sempre immaginato di ritrovarmi immersa in quella natura incontaminata, trasmettendo la mia passione per quelle terre attraverso i miei disegni, dai primi scarabocchi infantili fino alle pitture più recenti. Nei miei lavori non mancavano mai animali esotici come leoni ed elefanti, ed erano sempre presenti i colori caldi e avvolgenti dei tramonti sulla savana.

Sono cresciuta con i documentari della National Geographic, immaginando cosa si potesse provare a rimanere in silenzio nelle notti intense dell’Africa, ascoltando il richiamo intimidente del leone e le risate incessanti e stridule delle iene.

Quando, nel 2012, ho partecipato all’Esperienza Estiva in missione, speravo tanto mi assegnassero al gruppo che sarebbe partito per l’Africa. Non avendo voce in capitolo riguardo la destinazione sono poi arrivata in Brasile, dove ho imparato una lezione importantissima: non sempre quello che desideriamo è ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento e la vita può riservarci sorprese meravigliose, se dimostriamo disponibilità e apertura per accoglierle. Se tornassi indietro ripartirei per il Brasile.

In quel momento non sapevo che solo un anno dopo avrei potuto realizzare il mio sogno d’infanzia. Era giugno 2013: avevo finito il mio ultimo (e dico ultimo degli ultimi) giorno di scuola e stavo preparando gli esami di maturità.

Non è stato un periodo facile; lo studio non è mai stato un ostacolo ed ero pronta per questa tappa, il motivo della mia destabilizzazione era invece la salute del mio carissimo nonno paterno. Era ormai giunto alla fine della sua lotta e ogni giorno poteva essere l’ultimo che passava con noi. Alla fine ha deciso di lasciarci proprio il giorno del mio primo esame scritto: mentre io scrivevo un tema sulla vita, lui salutava i figli che gli stavano accanto, certo che un giorno ci ritroveremo tutti insieme. Il nonno è stato per me il più grande esempio di bontà, umiltà e perdono e sapere che la sua vita è stata ricca di affetti e umanità mi rende un po’ meno triste a lasciarlo. Il suo insegnamento rimarrà con me per sempre.

Dopo il temporale torna sempre sereno: anche se gli ultimi mesi non erano stati dei più allegri, la prospettiva di coronare il mio sogno insieme a tutta la mia famiglia era motivo di grandissima gioia ed impazienza. Il nonno ci aveva raccomandato fino all’ultimo istante di rimanere sempre uniti: quale miglior occasione se non un viaggio così intenso da vivere e condividere con i miei genitori e le mie sorelle?

La nostra prima meta era Maputo, capitale del Mozambico nella parte più meridionale del paese: lì non saremo stati soli, ma ci sarebbe stata una grandissima famiglia ad accoglierci.

Prossimamente verranno pubblicati in questa rubrica i seguenti capitoli di questa serie ambientata in due meravigliosi paesi del continente africano.

Camilla Lorenzini – Onda Musicale

 

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Tags: Across The World/Africa/Camilla Lorenzini
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