Insieme a Doug Engelbart creò, oltre mezzo secolo fa, la periferica che oggi tutti noi conosciamo come mouse. English si è spento all'età di 91 anni.
Ci ha lasciati nella giornata del 26 luglio a causa di problemi respiratori William English (classe 1929) noto anche come Bill, ingegnere informatico senza cui oggigiorno con tutta probabilità non disporremmo di una periferica essenziale nell’interazione con i computer: il mouse.
Fondamentale il contributo fornito all’inizio degli anni ’60 quando si trovava al lavoro presso l’Augmentation Research Center della californiana SRI International gestita dallo Stanford Research Institute. Ha così raggiunto il suo ex collega Doug Engelbart, (scomparso nel 2013), al suo fianco nel 1963 per la creazione del prototipo visibile qui sotto, un dispositivo di puntamento per l’interazione con le interfacce su schermo. Di Engelbart fu l’idea, di English la realizzazione.
Prese inoltre parte all’iniziativa nota come The Mother of All Demos che nell’ormai lontano 1968 anticipò alcune delle innovazioni e delle ambizioni che nei decenni successivi caratterizzarono i progressi nel mondo tecnologico: dal concetto di collegamenti ipertestuali allo storage delle informazioni, fino agli strumenti per la formattazione dei testi.