Quando torneremo a vedere un concerto? Questa la domanda più frequente tra gli appassionati di musica, da quando è scoppiata l’emergenza COVID-19.
Nell’attesa, diversi artisti hanno mantenuto il contatto con i fans attraverso i social, proponendo interessanti e intime esibizioni per stare insieme in questo periodo così difficile. Ma l’energia e la vitalità del live è tutta un’altra cosa: il concerto, per definizione, aggrega le persone, proprio quello che si deve evitare in questa crisi sanitaria.
Di conseguenza diversi concerti sono stati posticipati: tutto quello che era previsto per il 2020 è saltato o comunque rinviato.
Si stimano 3000 concerti annullati solo in Italia. Intere tournée sono state sospese o posticipate a data da destinarsi, e la stessa cosa avviene per le nuove uscite discografiche, visto che manca la possibilità di promuoverle in tour.
La situazione in Trentino Alto Adige
Ma come è la situazione in Regione? Lo chiediamo a Massimo D’Achille, responsabile di Promoevent, principale agenzia di promozione di eventi in Trentino
Massimo, come è cambiato il vostro lavoro con la sospensione degli eventi?
"A causa degli eventi annullati o rinviati la vendita di biglietti è bloccata, per cui ci occupiamo di informare le persone su come comportarsi con il biglietto già acquistato. Uno dei decreti di marzo permette alle agenzie di organizzazione come Ticketone e Vivaticket di emettere voucher validi un anno per rimborsare gli eventi annullati e non rinviati. Per quanto riguarda gli eventi riprogrammati, i biglietti rimangono validi."
In Trentino quanti eventi sono stati sospesi?
"Sono davvero tantissimi. Fortunatamente pochi sono stati definitivamente annullati, tra cui quello di Ficarra e Picone, mentre molti altri sono stati riprogrammati. Il concerto di Giovanni Allevi in primavera è stato rinviato a novembre, mentre quello di Edoardo Bennato da aprile è slittato a fine anno. Per ottobre è previsto Dave Garrett a Bolzano, e siamo in attesa di notizie. In ogni caso, tra giugno, luglio e agosto sarà difficile pensare ad eventi con grande impatto di pubblico in Regione."
È vero che si parla di rinvii di un anno per gli eventi estivi?
"Sì è vero, soprattutto le star internazionali: ad esempio le date del Cirque du Soleil previste a Milano e Roma sono state rinviate a maggio dell’anno prossimo, mentre siamo in attesa di informazioni su Vasco Rossi che a questo punto andrà all’estate prossima."
Guardando il bicchiere mezzo pieno, si può dire che l’estate prossima sarà ricchissima di eventi.
"Sì questo è vero, però ci arriveremo dopo essere stati fermi un anno. Ora siamo in un limbo, le persone chiamano preoccupate per avere informazioni sugli eventi per cui hanno speso molti soldi con largo anticipo. Si pensi a Zucchero all’Arena di Verona: si tratta di 12 date che sono un po’ difficili da recuperare se dovessero essere rinviate."
Recentemente è uscito un comunicato delle associazioni di categoria per chiedere allo Stato un sostegno a tutti i lavoratori del settore. Tu che ne pensi?
"È più probabile che diano aiuti per future stabili tipo il teatro io compagnie teatrali, ho dimenticato sostegno sull’affitto e sui contributi. Ma difficilmente daranno una mano a chi organizza eventi."
Soluzioni alternative
Nel frattempo c’è chi si è messo in moto per trovare soluzioni alternative, e poter quindi garantire eventi musicali nel rispetto delle norme anticontagio.
Si tratta di “Live drive-in”, un progetto che prevede di allestire concerti in aree che ricordano i drive-in degli anni 50, con il pubblico seduto in auto a godersi lo spettacolo.
L’idea è di quattro società che si dedicano all’organizzazione di eventi (Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage e 3D Unfold). 20 città italiane hanno già aderito all’iniziativa, che secondo gli ideatori potrebbe dare un sostegno alle filiere di cinema, teatro e musica, oggi in grave crisi a causa dell’emergenza sanitaria.
Salvatore Leo – Onda Musicale
