Musica

Beatles: in arrivo un docu-film su Brian Epstein, manager dei fab four

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I Beatles con il loro manager.

Jonas Åkerlund, regista di Lords of Chaos e di innumerevoli videoclip musicali (Madonna, Beyoncè, Paul McCartney, Blondie), è stato scelto per dirigere il biopic Midas Man, incentrato sulla figura del manager dei Beatles, Brian Epstein

Queste le parole del regista:

La storia di Brian Epstein (leggi l’articolo) ha tutto quello che cerco in una storia. Per me conta soprattutto la singolarità di Brian. Adoro il fatto che Brian sembrava conoscere tutte le mosse giuste che nessun altro conosceva, vedeva cose che nessun altro vedeva. La sua visione d’insieme era incredibile, creò una cultura che non esisteva. Il film sarà più che altro un tour nella mente di Brian e racconterà cosa si provasse a essere lui, piuttosto che proporre una catena di fatti in ordine cronologico. Voglio riportarlo in vita.”

Queste le parole del produttore Trevor Beattie:

Brian Epstein ha vissuto una vita epica. Era un uomo straordinario il cui lavoro nella vita era quello di rendere gli altri più straordinari. Jonas Akerlund è il regista perfetto per Midas Man. Ha un cuore rock & roll. Jonas capisce la musica e l’industria musicale. Ha trascorso anni a combattere molti aspiranti Brian Epstein e ora riesce a riportare in vita l’originale Star Maker.”

Il programma prevede di girare il docu-film a Londra, Liverpool e negli Stati Uniti. La produzione ipotizza l’uscita nel 2021.

Nel 2019 stato venduto all’asta, per circa 300.000 euro, il primo contratto originale di management fra il gruppo di Liverpool e il loro storico manager. Il prezioso documento faceva parte della collezione privata di Ernest Hecht, l’editore fondatore della Souvenir Press (scomparso lo scorso ano) che pubblicò nel 1964 il libro di memorie di Epstein “A cellarful of noise”.

Il contratto è firmato da Paul McCartney, John Lennon, George Harrison e Pete Best, all’epoca batterista dei Beatles, e fu perfezionato a casa della famiglia Best. Esso stabiliva che a Epstein spettasse il 10% degli introiti della band, una percentuale che sarebbe salita al 15% se gli introiti avessero superato le 120 sterline alla settimana. Un secondo contratto, stavolta fra Epstein e i componenti della formazione definitiva dei Beatles (McCartney, Lennon, Harrison e Ringo Starr) fu firmato l’1 ottobre del 1962. La particolarità del contratto era che i Beatles si leagavano ad Epstein ma non viceversa. 

Anche se sapevo che avrei rispettato il contratto in ogni clausola, non avevo il 100% di fiducia in me stesso per aiutare adeguatamente i Beatles. In altre parole, volevo liberare i Beatles dai loro doveri se avessi mai dovuto capire di essere di troppo.” (Dalla biografia di Epstein, p.59)

Brian Epstein aveva un negozio di dischi (il NEMS), il migliore della città di Liverpool – record shop grazie al quale si era fatto diversi contatti sulla scena musicale inglese. Dopo sole tre settimane dalla prima volta che  sentì i Beatles suonare, aveva già contattato diversi conoscenti per fissare delle audizioni per il gruppo.

Fu grazie ad Epstein che i Beatles si trasformarono nella band che conquistò il mondo. Epstein li incoraggiò ad avere un’atteggiamento più professionale, ad essere puntuali e ad evitare atteggiamenti provocatori e indolenti. Epstein cambiò anche il loro look, che fino a quel momento comprendeva giubbotti di pelle e jeans, fissando appuntamenti regolari per sistemare le loro capigliature ed i loro abiti, anche se John Lennon all’inizio non era affatto convinto di intraprendere questa direzione.

Brian Epestein muore il 27 agosto del 1967 nella sua casa di Londra. Aveva solo 33 anni. (leggi l’articolo)

(foto e fonte: LINK)

— Onda Musicale

Tags: John Lennon/The Beatles/Ringo Starr/Paul McCartney/George Harrison/Brian Epstein/Pete Best
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