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The Pineapple Thief: è uscito il nuovo singolo “Break It All”

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The Pineapple Thief hanno condiviso il loro nuovo singolo, "Break It All", tratto dal loro prossimo album "Versions Of The Truth", in uscita il 4 settembre su Kscope.

"E' uno dei brani più oscuri e sinistri dell'album. 'Break it All', cerca di dare un senso alla distruzione narcisistica e alle sue ricadute", spiega il frontman Bruce Soord. "Ricordo che questa canzone si è sviluppata molto velocemente, con Gavin (Harrison) che mi proponeva continuamente nuove idee che mi hanno fatto spaziare in tutte le direzioni. Sembra che con questo album abbiamo sviluppato ulteriormente la nostra comune intesa musicale. Qualche volta riascoltandolo mi chiedo da dove diavolo sia venuto tutto questo".
 
Il brano esce accompagnato dal video diretto da George Laycock (Prodotto da Blacktide Phonic/Visual), e vede la band intrappolata in un labirinto disegnato da Adrian Fisher con inquadrature della band intervallate da motivi surreali che emergono dall'oscurità.
 
Spiega Bruce: "George voleva girare nel labirinto di notte, il che sarebbe stato semplice se non fosse stata la settimana dopo il solstizio d'estate! Così abbiamo dovuto aspettare fino alle 23 prima che fosse abbastanza buio per girare. Siamo stati davvero fortunati a poter usare il labirinto di Adrian Fisher nel suo giardino. Adrian è "il più importante progettista di labirinti al mondo" e un ragazzo adorabile, per di più. È stato più che felice di vedere me e la troupe che ci girava intorno nel cuore della notte. Il labirinto si collega perfettamente con l'artwork dell'album e con il concetto generale. Abbiamo anche filmato l'intera band (socialmente distanti, naturalmente!). E' stato davvero bello fare qualcosa insieme dopo tanto tempo di distanziamento".
 
In tutto l'album, The Pineapple Thief esplorano un ampio territorio sonoro, con passaggi minimalisti che costruiscono crescendo esplosivi e strumentali, che fondono elementi diversi in un espressionismo fluente per creare una coinvolgente dicotomia.
 
E' un album che si pone come uno specchio del caos e del conflitto della vita del XXI secolo e cerca di dare un senso ai riflessi distorti che percepiamo. Una sfocatura tra il reale e il percepito, tra il significato e l'intenzione. Il titolo dice tutto: questa è la colonna sonora di un mondo post-verità.
 
Prodotto dai quattro membri della band – il cantante Bruce Soord, il tastierista Steve Kitch, il bassista Jon Sykes e il batterista Gavin Harrison "Versions Of The Truth" sposa un'ampiezza musicale stellare con uno spettro di emozioni che oscillano dalla rabbia e dalla confusione alla tristezza e al rimpianto, culminando in una parvenza di speranza. A tratti l'album è fortemente autobiografico. In altri, affronta a testa alta il caos della vita moderna.

Quello che ne scaturisce è il miglior album di The Pineapple Thief. Si nutre dei trionfi creativi e commerciali dei loro ultimi due album, la svolta del 2016 di "Your Wilderness" e il successivo "Dissolution", e va oltre. Musicalmente audace e con testi che fanno riflettere, questo è il suono di una band determinata a spingersi in avanti.

— Onda Musicale

Tags: The Pineapple Thief
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