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News dal passato: “Amused to Death” di Roger Waters nello spot di “Pulse” dei Pink Floyd

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Grazie a Lee Harris – chitarrista di Nick Mason e ideatore del progetto Saucerful of Secrets – scopriamo un particolare inedito dello spot televisivo di “Pulse” (1995), live album dei Pink Floyd ripubblicato nel recente box The Later Years 1987 – 2019.

Riprendendo un post pubblicato poche ore prima sulle pagine social dei Pink Floyd nel quale si sottolinea l’originalità della band anche nei video promozionali – come nello spot televisivo in questione, ieri Lee Harris in un proprio post ha rivelato dei particolari inediti con una chicca.

Mio padre era il direttore della fotografia per questo spot. Andai sul set con lui e Storm Thorgerson (storico grafico dei Pink Floyd e regista del video – ndr) mi affidò il compito di spostare la luce rossa a “impulso” attraverso il muro, cosa che dovevo fare in sincronia con il battito del cuore di Speak To Me (brano di “The Dark Side of the Moon” – 1973 – soundtrack dello spot, ndr), da fare a memoria e senza playback. Un fatto poco noto: David (Gilmour, ndr) scelse i CD che sono sullo scaffale (al minuto 0:17 dello spot, ndr) e uno di quelli era Amused To Death.”

Qualche considerazione.

“We bitch and we fight”, “litighiamo e lottiamo” – citando il primo verso di “Louder Than Words” da The Endless River dei Pink Floyd (2014) – ma in fondo dell’altro riconosciamo l’arte: David Gilmour inserì Amused to Death di Roger Waters (1992) nella personale selezione dei dischi da mostrare nello spot perché ne riconosceva il valore.

O almeno è bello pensarlo…

Roger Waters aveva abbandonato i Pink Floyd nel 1985, trascinando David Gilmour e Nick Mason in una sanguinosa lite giudiziaria; aveva pubblicato “Amused to Death”, unanimemente giudicato un capolavoro grazie anche alla strepitosa chitarra di Jeff Beck. Ma chissà quanto quel disco sarebbe stato ancora più bello con la chitarra di Gilmour; chissà quanti altri capolavori avrebbero realizzato i Pink Floyd con Waters negli anni 90 e oltre…

“We bitch and we fight”, “litighiamo e lottiamo”… ma grazie alla rivelazione di Lee Harris 25 anni dopo scopriamo che Gilmour omaggiò (?) Waters in un prodotto dei Pink Floyd post-Waters.

Curiosità: tra i dischi sullo scaffale inquadrato al minuto 0:17 dello spot di “Pulse” si riconoscono, tra gli altri, The Division Bell (1994) e Ummagumma (1969) dei Pink Floyd, “The Madcap Laughs” (1969) di Syd Barrett. Ma ci sono anche “Le nozze di Figaro” di Mozart nell’esecuzione dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, “The Party’s Over” dei Talk Talk, “The Hits of Abba”

“The Division Bell” è (l’allora) ultimo disco in studio dei Pink Floyd il cui tour fu immortalato in “Pulse”; Ummagumma è il primo live della band di cui quello pubblicizzato dallo spot  – “Pulse” – è il terzo, dopo “Delicate Sound of Thunder” (1988); “The Madcap Laughs” è il primo dei due unici dischi solisti di Syd Barrett, l’altro grande assente nei Pink Floyd di “Pulse”.

“Se ci fosse ancora, Storm apprezzerebbe i Saucerful of Secrets” chiosa Lee Harris nello stesso post, menzionando un altro grande del mondo pinkfloydiano che oggi non c’è più, una sorta di “Wish You Were Here” rivolto a tutti gli assenti della Pink Floyd saga.

Nel box The Later Years 1987 – 2019 dei Pink Floyd, lo spot televisivo di “Pulse” è nel BluRay disc 11 “Unreleased Material and Unreleased” e nel DVD disc 16.

 Carlo Maucioni

— Onda Musicale

Tags: Storm Thorgerson/A Saucerful of Secrets/The Dark Side of the Moon
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