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GUIGNOL: uscito “ABILE LABILE”, il nuovo disco con nuova formazione della ghignante creatura rock’n’roll

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E' disponibile da oggi “Abile Labile”, nuovo disco dei Guignol per Atelier Sonique.

Il sesto lavoro della ghignante creatura rock'n'roll – anticipato nelle scorse settimane dal singolo radiofonico “L'uomo senza qualità" – si può trovare in formato fisico scrivendo alla band sulla sua pagina Facebook e sul sito o ai concerti e in formato digitale sulle principale piattaforme musicali.

Dopo l'uscita del disco la formazione di Pierfrancesco Adduce intraprenderà un nuovo tour che prenderà il via il 3 marzo dal Rock'n'Roll di Milano.

Queste le date sino ad ora confermate:

gio 3 mar – Rock 'n 'Roll, Milano
sab 12 mar – Lilith Lab, Genova
dom 13 mar – Antica Osteria del Fico, Cremona
ven 18 mar – CSOA Cox 18, Milano (apertura a Ulan Bator)
sab 19 mar – Open Book, Milano (showcase semiacustico)
giov 24 mar – Marmo, Roma
ven 25 mar – Freadom Book and Music Bar, Battipaglia (SA)
sab 26 mar – Fashion Colls, Genga (AN)
ven 8 apr – Magazzino sul Po, Torino (+ Bettie Blue)
ven 15 apr – Spazio Ligera Ligera, Milano (+ Giubbonsky)
sab 16 apr – Espace Populaire, Aosta
ven 29 apr – Pecora Nera CountryPub, Cassano Murge (BA)

Abile labile” è forse uno dei dischi più ispirati dell'intero percorso della formazione milanese, che si presenta con una line-up rinnovata dagli ingressi di Paolo Libutti al basso e di Raffaele Renne alla chitarra accanto alla batteria di Enrico Berton, mentre Pier Adduce torna al ruolo vero e proprio di voce/frontaman, libero o quasi dall'uso di strumenti.

Con queste canzoni ho provato a mettere in piedi un mio piccolo immaginario simbolico fatto di figure resistenti e resilienti, ordinarie e straordinarie insieme, solitarie e diverse, avvezze a frequentare tanto i luoghi più oscuri e sordidi quanto a splendere in un gesto di comprensione, pietà o sacrificio, anche estremo”. 

Racconta così Pierfrancesco Adduce i brani di un disco che riesce ad unire al meglio – anche grazie alla produzione di Giovanni Calella (Adam Carpet, Georgeanna Kalweit and the Spokes, Alessandro Grazian) – l'attitudine cantautorale che anima da sempre Pierfrancesco con un suono elettrico umorale e nervoso,  un ibrido di influenze punk, blues, garage, noise, contemporanea, musica mitteleuropea, folk e rock frutto di tantissimi ascolti e altrettanta musica praticata.

Le tracce di “Abile labile” possono essere divise in tre gruppi con specifiche peculiarità. “Canzoni come 'Salvatore tuttofare', 'Polvere rossa, labbra nere', 'L'uomo senza qualità' – spiega Pierfrancesco – trattano la disumanizzazione, la violenza, lo sfruttamento, il ricatto come elementi sistemici, endemici alla società in cui siamo e il suo livello di alienazione e indottrinamento fra propaganda ansiogena e disgregazione di tutti i collettori sociali”. Altre come “'Luci e sirene', 'Sora Gemma e il crocifisso', 'La coscienza di Ivano' tratteggiano figure a loro modo 'imprendibili', resistenti o vicine al collasso, ma libere”. Poi ci sono “brani come 'Rifugio dei peccatori', 'L'angolo' e 'Piccolo demone' che riguardano invece la sfera più personale, quella delle proprie inadeguatezze e debolezze, dei propri demoni da esorcizzare”. 

Non stupisce dunque che, alla luce di ciò, nella tracklist compaia anche una rilettura de “Il merlo” di Piero Ciampi, “personaggio unico, libero, anarcoide e al contempo prigioniero di se stesso, fino ai limiti dell'autolesionismo”. Una sorta di riferimento da inseguire ma opponendo alla distruttività verso cui la vita ci vorrebbe condurre “il coraggio della fragilità, la forza dell'individuo che anche quando è con le spalle al muro accetta la sfida della propria sconfitta, superandola, talvolta, con destrezza e volontà irriducibili”. E con quel ghigno carico di tenacia e di ribellione libertaria che è il marchio di fabbrica dei Guignol.

Link
http://www.guignol.it 
https://www.facebook.com/bandguignol 

 

Biografia

Nati nel ’99 dall'incontro di Pier Adduce con Alberto De Marinis e il batterista Andrea Dico', iniziano mescolando influenze blues, folk a echi di chansonnier francesi e italiani, assumendo col tempo una sempre crescente fisicità e irruenza ritmico-rumoristica, tra intense ballate e sfuriate punk-blues. Dopo alcuni demo e la partecipazione a festival come Sonica2001, al No Silenz Fest e a compilation come “Soniche avventure VI” (Fridge Italia), arrivano all’esordio discografico con un EP di quattro brani, intitolato Sirene edito da Toast Records.

In seguito a una frequente attività live italiana ed estera i nuovi brani sfociano nella produzione del primo album “Guignol”, a cui segue “Rosa dalla faccia scura” – entrambi prodotti da gianCarlo Onorato. “Guignol” rappresenta una visione insieme interiore e lucidamente critica del vivere il presente in una realtà urbana decaduta come quella di Milano e più in generale del Paese, un album di rock figlio diretto di un “blues” malato, intriso di rumorismo, minimalismo e intimamente vicino al rock d’autore più rabbioso e malinconico, aspetti che torneranno anche nei lavori successivi.

La realizzazione dell'ep acustico, "Canzoni dal cortile" (2009) con la ripresa di alcuni brani della prima ora in veste acustica e in aggiunta il singolo "Farfalla" è propedeutica alla produzione di "Una risata ci seppellirà”, dove i Guignol imbracciano le armi "della satira e della parodia,dentro e contro il conformismo e i luoghi comuni, la propaganda di regime, il populismo becero da videocrazia”. Ospiti del disco Cesare Basile, Amaury Cambuzat (Ulan Bator) e Davide Gammon (Hikobusha).

Nel 2012, il quarto album dei Guignol, dal titolo "Addio cane!", è un viaggio-esplorazione nel “mezzo del cammin di nostra vita” anagrafica e artistica, tra gli effetti del pm10 e vaghe visioni oniriche, dalle periferie urbane come dai molti, possibili, luoghi della mente. “Addio cane!” è anche una sorta di commiato, la fine di un ciclo, attraverso anche alcune memorie personali, storiche e di gioventù, di fronte a un fragile presente e a una miope o strabica visione futura.

I Guignol ripartono nel 2014 con un nuovo ciclo, una band rinnovata e una nuova produzione, mantenendo però un filo ideale col passato recente. Saldamente (si fa per dire) nelle mani di Pier Adduce, leader fondatore e ideatore di testi e musiche di quasi tutta la produzione del progetto, il nuovo "Ore piccole" si avvale della nuova line-up che vede Enrico Berton ai tamburi, Stefano Fascioli al basso e Davide Scarpato alla chitarra e al violino elettrico e la produzione nuova di Giovanni Calella (già coi Guignol sul palco sporadicamente nel tour per il disco precedente.

Segue un tour di circa 70-80 date svoltesi nel corso dell'ultimo anno e mezzo in tutta Italia e collaborazioni internazionali e non, tenute in questi mesi con Julitha Ryan (AUS) (Hugo Race, Mick Harvey ecc..) e Salvo Ruolo.

Il nuovo lavoro “Abile Labile” vede un nuovo cambio di formazione con l'ingresso di Paolo Libutti al basso e Raffaele Renne alle chitarre.

— Onda Musicale

Tags: Milano
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