Musica

Intervista ai Wit Matrix, Pink Floyd tribute band

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Wit Matrix sono una band veneta composta da 11 musicisti e 10 tecnici, che propongono uno spettacolo completo e simile sia nella scenografia che nel sound ai concerti dei Pink Floyd.

Durante i loro spettacoli vengono curate meticolosamente la proiezione dei filmati, i suoni il più fedeli possibile agli originali, generando così una riproduzione musicale-scenografica anche per i "Floydiani" più preparati e critici. Nati come cover band nel 1989 si sono esibiti in molti locali del triveneto proponendo un repertorio di vario genere in continuo cambiamento.

Nel 2003 "svestono" i panni di semplice cover band e diventano "Wit Matrix Pink Floyd tribute band", subito seguiti ed apprezzati da un pubblico molto preparato e riscontrando  successo ed apprezzamento in sale teatrali ed ad eventi all' aperto, spesso registrando il "tutto esaurito".

Al momento propongono date di caratura internazionale suonando sia in Italia che all' estero in eventi con allestimenti Audio/Luci imponenti e dove il numero di presenze è composto da migliaia di persone. Lo spettacolo e' organizzato per poter permettere a tutte le fasce d' età di gustare musica senza tempo e, definita oggi, "Opera Rock" a tutti gli effetti per uno spettacolo da mozzafiato dall' inizio alla fine.

Il prossimo 16 aprile la band suonerà a Brescia al "Pink Floyd Day 5 for AIL", manifestazione a sostegno della lotta contro le leucemie, linfomi e mielomi. (leggi l'articolo). Gli abbiamo rivolto qualche domanda alla quale loro hanno risposto con entusiasmo e grande disponibilità.

Chi sono i Wit Matrix e come nasce il vostro progetto?

"Siamo una band vicentina che da oltre dieci si dedica a questo progetto tributo ai Pink Floyd  portandolo in giro per l’Italia e anche all’estero, prima eravamo una semplice cover band, suonavamo tutti i classici della musica italiana e internazionale, nonostante le molte date dopo un po’ abbiamo cominciato a non divertirci più, stavamo diventando un jukebox, bisognava suonare i pezzi del momento … le hit, dimenticandoci dei nostri gusti musicali. Ed è stato proprio allora che abbiamo deciso di cambiar rotta e cominciare a proporre la musica che  tutti avevamo nel cuore ovvero quella dei mitici Pink Floyd."

Impossibile non parlare dalla tournèe italiana di Gilmour dello scorso anno.

"Si finalmente il grande David  si è rimesso on the road e lo ha fatto nel migliore dai modi, una grande band e un grande repertorio con il giusto mix tra i brani della sua produzione solistica e quelli dei Pink Floyd, nonostante l’età la sua voce e la sua chitarra arrivano ancora dritte al cuore."

Come giudicate il fatto che ai suoi concerti vi siano tantissimi giovani?

"Molti giovani ascoltano i dischi dei genitori e quando mettono sul piatto un vinile dei Pink Floyd sentono subito che è qualche cosa di diverso da tutte le altre bandcerte melodie sono immortali, senza tempo, quando le ascolti ti entrano nella testa e non ti lasciano più, certe sonorità sono attualissime, "The Dark Side of the Moon" nonostante abbia superato 4 decenni dalla sua pubblicazione suona benissimo, sembra registrato ieri e i giovani di oggi le apprezzano molto queste cose."

Il prossimo 16 aprile sarete ospiti ad un evento benefico a Brescia. Come nasce questa idea?

"Questa idea del Pink Floyd Day è nata da noi, siamo gli ideatori del format, il tutto è partito durante un viaggio in pullman verso la Svizzera per un concerto dove per l’occasione  avevamo invitato anche dei fans e tra questi c’era Roberto Zaninelli un grande appassionato di Pink Floyd e che in un recente passato ha dovuto affrontare la leucemia , fortunatamente con esito positivo. Lui e’ una persona molto attiva  e sempre pronta a promuovere tutte le iniziative dell’AIL, cosi’ abbiamo deciso di unire le forze  e creare questo evento annuale che nel nome dei Pink Floyd e dell’amicizia che ci lega  per raccoglie fondi per AIL di Brescia."

I Wit Matrix dedicano particolare cura ai suoni e alle luci per creare le atmosfere tipiche dei Pink Floyd. Quanta cura e lavoro dedicate a questo aspetto?

"Diciamo che vanno di pari passo con le musiche, facciamo le prove per le musiche ma ne facciamo altrettante per sincronizzare i video le luci e tutto il resto, per noi sono fondamentali."

Suonando le magiche musiche dei Pink Floyd regalate ai vostri spettatori un caleidoscopio di ricordi e di suoni. Che sensazione vi fa tutto questo?

"Suoniamo la musica che abbiamo nel cuore e per noi questo è  già un sogno, poi sapere che riusciamo a trasmettere al nostro pubblico queste sensazioni, non ha prezzo. Passare un paio di ore insieme in questo viaggio fatto di suoni e immagini è semplicemente stupendo."

Siete una delle migliori tribute band dei Pink Floyd in Italia. Che ne pensate dell’ultimo disco di Gilmour “Rattle that Lock.”

"Un ottimo lavoro, qualcuno si è lamentato perchè è poco floydiano ma secondo noi va bene così, rispecchia la sua personalità di signore con qualche primavera sulle spalle ma con ancora  tanta voglia di fare musica … la “sua musica” senza farsi influenzare dal mercato o cose di questo genere."

Avete in programma di inserire nella vostra scaletta qualche brano di questo magnifico disco?

"Non per il momento, però in futuro non è da escludere ."

"Animals" è uno dei capolavori della produzione della band inglese.  Avete in programma, in futuro, di inserire qualche brano nei vostri live di quel disco ?

"Animals è un disco che noi adoriamo, praticamente le abbiamo suonate tutte nel corso degli anni, incluso alcune versioni di alcuni  brani che i Pink Floyd hanno fatto solo dal vivo ."

Che progetti avete per il futuro?

"Stiamo già preparando lo spettacolo nuovo per dopo  il Pink Floyd Day, con delle canzoni nuove da inserire nel repertorio. Un altro progetto molto interessante è quello dove ci vedrà alle prese con una colonna sonora per un documentario sulle stelle che dovremmo registrare entro fine anno con musiche di nostra composizione." 

 

Stefano Leto – Onda Musicale

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Tags: Brescia/David Gilmour/Animals/The Dark Side of the Moon/Rattle that lock/Pink Floyd Day
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