E con oggi sono 45 anni per Oliver “Olli” Riedel, il mastodontico bassista del gruppo industrial metal tedesco Rammstein.
Con i suoi due metri e passa di altezza contribuisce sin dall’esordio discografico della band, nei primi anni ’90, alla ritmica del gruppo. Gruppo il cui nome nasce dall’unione tra Ramstein (località del tristemente famoso schianto aereo) ed il verbo “rammen” cioè urtare con violenza.
Sempre rimanendo in discorso unione la band teutonica mette assieme sonorità elettroniche, merito del tastierista Christian “Doktor Flake” Lorenz, a quelle del metal più estremo.
Estremismi che possono essere facilmente notati nei videoclip e nei live, spesso la vittima è il tastierista, dove il gruppo si esibisce in performance a dir poco esplosive con fuoco dalla bocca, divise in pelle, scene sadomaso e chi più ne ha più ne metta.
Un esempio di questo tipo di apparizioni lo si può ritrovare nel film xXx, dove la band è intenta a suonare Feuer Frei.
Nonostante le accuse di nazismo a causa di alcune immagini e citazioni, i Rammstein hanno sostenuto il loro essere apolitici e provocatori.
Vanni Versini – Onda Musicale
