Musica

“CIAO!” salutiamo il ritorno degli WHAT A FUNK?!

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Con “Ciao!” gli WAF inaugurano una nuova fase creativa e si presentano con un suono inedito, frutto di anni di sperimentazioni e interminabili jam session improvvisate in sala prove, oltre che per le strade e i locali statunitensi.

Proprio l’esperienza americana e gli ascolti di approfondimento sul genere, hanno portato il trio a spingersi ai confini del funk e delle sue derivazioni. Folgorati dall’onda future funk, che sta esplodendo negli USA, si candidano per diventarne i primi artefici in ambito nazionale.
 
Lo scontro degli WAF e il future funk è stato quasi del tutto casuale, come spesso lo è per gli incontri che cambiano la vita. Galeotto fu Soundcloud e una manovra del tutto involontaria che li portò sulle pagine dei The Floozies e a quel Play su “Stuntin’”.

Da quel preciso istante, dal quel primo ascolto, il sound della band e il disco al tempo in lavorazione, non sono più stati gli stessi. L’obiettivo dei mesi a venire è stato quello di tentare di integrare quel suono al loro e di riprodurlo senza l’utilizzo del computer, dando il via a una fase di sperimentazione sonora ai limiti del reale.

In un’atmosfera tanto delirante quanto creativamente stimolante, si sono spinti oltre i confini più estremi del noise-funk, testando una molteplicità di possibili soluzioni, sino a trovare la giusta combinazione sulla quale plasmare le tracce di “This is an Album?!”

Senza l’ausilio di basi o altre diavolerie, sono riusciti a introdurre l’elettronica nel suono dei pezzi, ricercando la via migliore per riprodurla e per poterla suonare alla “vecchia maniera”.

Il risultato finale? 

Suonare il basso come una batteria, la chitarra come un basso e la batteria come una voce, questo è il future funk degli WAF.

Gli WAF sono:

Hasma – Bass & Vocals //

Bosko – Guitars //

Pret – Drums & Vocals.

— Onda Musicale

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