E con oggi sono 65 anni per Ace Frehley, all'anagrafe Paul Daniel Frehely nato nel Bronx il 27 aprile 1951, e famoso per la sua militanza, sin dagli esordi, nel gruppo rock americano dei Kiss oltre che per i suoi album solisti e con i Frehley’s Comet.
Con i Kiss, in particolare, era solito usare un trucco con cerone bianco, rossetto nero e stelle argentate attorno agli occhi, trucco utilizzato fino al periodo “smascherato” per poi riprenderlo poco più tardi, adatto al suo personaggio di “uomo dello spazio” ("The Spaceman").
Anzi, se digitate su YouTube “Ace Frehely best laugh” vedrete come alla domanda se è un uomo dello spazio lui risponde “a dire il vero sono un idraulico” per poi ridere sguaiatamente.
A parte questo, Ace è particolarmente apprezzato per il suo stile e per gli show pirotecnici che hanno influenzato generazioni di chitarristi. Sulla sua fedele Gibson Les Paul, infatti, aveva montato fumogeni e razzi per dei live a dir poco esplosivi.
Basti vedere il film “Detroit Rock City”, come la loro famoso hit di “Destroyer” del 1976, di Adam Rifkin del 1999. La parantesi cinematografica è continuata con “Remedy” di Christian Maelen del 2005, una parentesi già cominciata negli anni ’70 con il film autocelebrativo “Kiss Meets the Phantom of the Park”.
Con la famosissima band, Freheley è andato d’accordo fino agli anni ’80 crica, ma le scelte dei principali fondatori e compositori, Paul Stanley e Gene Simmons, si sono scontrate con le sue determinando l’uscita, il rientro e la successiva, e definitiva, uscita dal gruppo, così come il batterista Peter Criss.
Nonostante il pesante colpo, Ace ha cominciato a pubblicare i suoi album solisti a partire dal 1981 e, nel 1987, ha fondato i Freheley’s Comet.
Vanni Versini – Onda Musicale
