Musica

Golf Pink Floyd Edition: questa (quasi) sconosciuta

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Durante gli anni 90 la celebre casa automobilistica tedesca della Volkswagen sponsorizzò alcune tournée internazionali di artisti di primaria importanza e per aumentare l'impatto pubblicitario (non esistevano ancora i Social Network) mise sul mercato dei modelli speciali della vettura di punta, la Golf.

Furono quindi realizzate la Golf Pink Floyd Edition (1994), la Golf Rolling Stones Edition (1995) e la Golf Bon Jovi Edition (1996). La vettura venne prodotta dalla casa di Volksburg fra 1994 e 1995 e destinata prevalentemente al mercato tedesco anche se qualche esemplare è stato esportato nel resto d'Europa.

La Golf Pink Floyd Edition non era disponibile per il mercato americano e fu realizzata per promuovere il tour "The Division Bell",  per la sua parte europea. 

La Volkswagen Golf, dalla data del suo esordio avvenuto nel 1974, ha conquistato il mondo intero con oltre 30 milioni di vetture vendute in ogni parte del pianeta. Attualmente la produzione è arrivata alla Golf 7.

Con la terza serie, che approda nel 1991, arriva la definitiva consacrazione della Golf, premiata come Auto dell’Anno nel 1992.

Lo stile tracciato dal responsabile del design Schafer è ancora più arrotondato, ma ad attrarre sono soprattutto le innovazioni in tema di sicurezza, quali la carrozzeria più resistente agli urti, l’introduzione degli airbag frontali (1992) e laterali (1996) e l’ABS di serie (1996).

Con la “G3” debuttano pure il sistema SNA (antesignano dello Start/Stop), il cruise control e il catalizzatore ossidante.

Sul fronte motori le novità sono l’iniezione diretta (SDI e TDI) sulle unità diesel e il primo V6 benzina, un 2.8 da 174 CV. Ed è proprio di questo periodo che sono le "edizioni speciali musicali”, come la Pink Floyd, la Rolling Stones e la Bon Jovi, e la “Europe” che celebra la firma del firma del Trattato di Maastricht.

La colorazione della vettura era possibile solo in un tipo di scelta: Soundblue Pereleffekt – LC5K. La carrozzeria era del tipo a berlina con cinque porte e una cilindrata da 1598 CC alimentata a benzina. 

Nonostante l'ottima idea i modelli, Pink Floyd Edition compresa, non ebbero il successo sperato ed i pochissimi esemplari ancora circolanti sono molto richiesti dai collezionisti di tutto il mondo.

In ogni modo a noi piace immaginare di scorgere, un giorno o l'altro,  una vettura "targata Pink Floyd" circolare per il mondo con il logo dei Pink Floyd, un ulteriore modo per "veicolare" un nome che per moltissime persone è  un autentico compagno di vita.

 

Stefano Leto – Onda Musicale

 

 

— Onda Musicale

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