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Tutto esaurito e standing ovation all’anteprima di Amiata Piano Festival, presentato il nuovo Amiata Music Master

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Tutto esaurito e standing ovation sabato 14 maggio per il pianista Maurizio Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa, protagonisti del Concerto-Anteprima del 12°  Amiata Piano Festival.

Nel Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto), i due fondatori della rassegna – rispettivamente direttore artistico e artista residente – hanno voluto dedicare la serata alla Fondazione Bertarelli che sostiene interamente il Festival e dall’anno scorso ne ospita i concerti nel nuovo auditorium costruito secondo i più aggiornati criteri acustici e ambientali.

I due maestri hanno eseguito dal vivo alcuni brani del loro nuovo album Decca, con tutte le opere per violoncello e pianoforte di Rachmaninov, insieme ad alcune pagine solistiche di Bach e di Schumann, di fronte a un pubblico caloroso ed entusiasta. Baglini ha poi illustrato il cartellone della nuova edizione, sottolineando l’obbiettivo di abbattere le barriere tra i generi: “Non esiste una distinzione tra musica classica e musica pop, ma quella tra musica forte e musica debole”.

La rassegna spazierà dunque dal sinfonismo romantico all’avanguardia novecentesca, tra incursioni etnografiche e jazz, potendo contare sui più autorevoli interpreti del panorama internazionale. Il direttore artistico ha dedicato la serata alla memoria del compositore britannico Peter Maxwell Davies, recentemente scomparso, ricordando la sua preziosa presenza al festival nel 2012 quando venne eseguito il suo Eight Songs for a Mad King

Ha infineillustrato il nuovo format Amiata Music Master: “In tutte le tre tranche del festival dedicheremo una serata ai giovani talenti della musica, ma con una formula innovativa che vuole fare piazza pulita di facili demagogie. Concertisti affermati e artisti emergenti divideranno il palco la stessa sera, anche proponendo diverse interpretazioni di uno stesso brano: un momento di confronto e di amichevole ‘sfida’ musicale che mi auguro appassioni l’esigente pubblico del festival”. Protagonisti delle tre serate di Amiata Music Master: i pianisti Roberto Prosseda e lo stesso Baglini con i giovani Gabriele Strata e Axel Trolese (2 luglio); le primeparti dell’Orchestra dell’Opera Italiana che divideranno i leggii con alcuni tra i più brillanti studenti dei Conservatori italiani, sotto la direzione di Sergio Alapont (1 agosto); Silvia Chiesa alla guida degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Monteverdi” di Cremona (27 agosto).

La serata di sabato è stata resa piacevole anche dalle fortunate condizioni meteorologiche che all’intervallo del concerto hanno consentito di brindare coni pregiati vini della Cantina ColleMassari, nel panoramico dehor del Forum, dove la vista spazia tra vigneti e uliveti a perdita d’occhio. Prossimo appuntamento il 30 giugno, per il concerto inaugurale del Festival con il tenore Fabio Armiliato mattatore in RecitaL CanTango, Omaggio a Schipa e Gardel: uno spettacolo ricco di seduzioni sonore e visive, realizzato insieme con il pianista Fabrizio Mocata. Sul palco anche: violino, contrabbasso, bandoneon, voce recitante e i Los Guardiola, famosa coppia di ballerini di Tango-Teatro.

— Onda Musicale

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