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Polly Samson: non solo la moglie di David Gilmour ma molto di più

Polly Samson nasce a Londra il 29 aprile 1962 da padre diplomatico e da madre scrittrice di origini cinesi (Esther Cheo Ying) che ha scritto “Black Country Girl in Red China“, memorie di quando lei era al servizio dell’Esercito Popolare di Liberazione di Mao Zedong, in cui era arruolata col grado di maggiore.

Dopo un’infanzia travagliata, Polly abbvandona la scuola a soli 14 anni ed entra nell’industria editoriale, dove in seguito incontra lo scrittore, poeta e commediografo britannico Heathcote Williams, dal quale ha il primo figlio, Charlie. Heathcote muore nel 2017. Dopo la loro separazione, Polly Samson incontra David Gilmour, cantante e chitarrista dei Pink Floyd. I due si sposano nel 1994, durante il tour di The Division Bell e da quest’unione Polly ha altri tre figli, Joe, Gabriel e Romany Gilmour. 

Continua a collaborare con Gilmour in parecchie sue canzoni, principalmente ai testi e scrive anche brevi storie per la BBC Radio 4, pubblica due raccolte (Lying In Bed, Virago, 1999 e Perfect Lives, Virago, 2010) e due romanzi (Out of Picture, Virago Press Ltd, 2000 e The Kindness, Bloomsbury, 2015). Il suo ultimo romanzo, The Kindness, è stato pubblicato per la prima volta in Italia nell’estate 2016, dalla casa editrice Unorosso. Polly Samson ha inoltre contribuito ad altri libri e pubblicazioni, come Gas and Air (Bloomsbury, 2003), Girls Night In (HarperCollins, 2000) e A Day in The Life (Black Swan, 2003). Polly Samson è coautrice di sei delle undici canzoni di The Division Bell, diventando così, insieme alla cantante Clare Torry (coautrice di The Great Gig in the Sky), l’unica donna a essere stata coautrice di canzoni dei Pink Floyd. Ha anche suonato il pianoforte e cantato nell’album di Gilmour, “On an Island del 2006. (leggi l’articolo

Sono quindi passati 7 anni dalla pubblicazione dell’ultimo libro di Polly Samson (Out of the Picture – 2011), dedicato al figlio Charlie e incentrato sulla vicenda che parla di una donna impegnata  a riallacciare i rapporti con un padre artista completamente assente dalla loro vita.  Polly nel 2015 ha pubblicato The Kindness in quello che ha chiamato “un periodo orribile”. Due anni prima di pubblicare il libro, infatti, suo padre, rifugiato ebreo scappato dalla Germania nazista e giunto in Inghilterra da bambino, nel 1938, durante il Kindertransport, muore  in ospedale in condizioni “disperate”, dopo che una doppia dose di antibiotici, prescritta erroneamente, gli distrugge  il fegato. 

L’anno prima, l’amica di Polly, la giornalista Cassandra Jardine, muore per un cancro ai polmoni.

Polly la aveva conosciuta nel 1989 al suo ritorno al Londra dopo la fine del matrimonio con Heatcote ed era stata ospitata in casa dalla donna. Le due diventano grandi amiche. E l’anno ancora prima, il figlio maggiore Charlie viene arrestato dopo aver ammesso di aver preso parte ai disordini del dicembre 2010, per le strade di Londra, in un assalto alle vetrine di Topshop durante la protesta studentesca per l’aumento delle tasse universitarie. Durante le sommosse, Charlie viene fotografato sul cofano dell’auto del principe Carlo e appeso alla bandiera britannica sopra il Cenotafio. (leggi l’articolo

In quel periodo, è difficile per Polly concentrarsi su qualcos’altro e la sua mente è piena di pensieri.

Il nucleo narrativo che in seguito diventerà The Kindness nasce proprio durante una visita al figlio Charlie in prigione. In un secondo tempo, la scrittrice ha sviluppato il piano intrigante di una combinazione tra romanzo e racconti brevi collegati tra loro. Ma durante le sue lunghe passeggiate, da casa fino al lungomare di Hove, Polly raccoglie il materiale e lo ricuce insieme, dando forma e vita alla trama intensa e dinamica del “thriller domestico“. 

Polly Samson  racconta

È il miglior tipo di scrittura che ci sia, per giorni, mi arrovellavo in domande del genere: come accade? In che modo i personaggi ignorano questa informazione o in che modo siamo noi a ignorarla? Tutti problemi tecnici di questo tipo. Sono queste le cose che camminare – o dormire, è lo stesso – semplicemente risolve, e quando succede non vedi l’ora di tornare a casa per metterti a scrivere.” 

Quando non scrive, Polly passa lunghe giornate al pianoforte, che ha iniziato a studiare per aiutare i suoi figli, per poi decidere di fare gli esami lei stessa. Polly è coautrice di “What do you want from me“, “Poles apart“, “A great dat for freedom“, “Take it back“, “Keep talking“, “Lost of words“, “High Hopes“. Appare anche nel disco “The Endless River” del 2014 dove è autrice del brano “Louder Than Words“.

— Onda Musicale

Tags: David Gilmour, Polly Samson, Pink Floyd
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