In primo piano

John Mayall: quattro chiacchiere con la leggenda del blues

Il nome di John Mayall, nato a Macclesfield il 29 novembre del 1933, è ormai dagli anni ’60 un punto fisso nella scena blues mondiale a partire dai primissimi anni ’60.

Dopo aver suonato con grandi nomi come John Lee Hooker e Sonny Boy Williamson è salito alla ribalta grazie alla sua abilità come cantante e polistrumentista ha incantato i palcoscenici ed i fan di tutto il mondo con il suo vastissimo repertorio ed i suoi Bluesbreakers. Oggi Mayall sta per pubblicare il suo nuovo album e, nel 2019, comincerà il suo tour europeo che passerà per l’Italia a primavera. Siamo dunque riusciti a contattarlo per fargli qualche domanda sul nuovo disco e sul tour che lo porterà nuovamente a Trento.

Ecco cosa ci ha risposto:

Quando, e come, hai cominciato ad interessarti alla musica?

Mio padre era un musicista, quindi, la musica è sempre stata attorno a me quando stavo crescendo. Direi quindi – ci spiega la leggenda del blues – che dev’essere successo attorno al 1940.”

Chi erano gli artisti ed i gruppi che ti hanno ispirato di più?

Pianisti di boogie woogie come  Albert Ammons, Cripple Clarence Lofton, Pete Johnson e Jimmy Yancey sono stati tra gli artisti che mi hanno fornito una maggiore ispirazione.”

Hai lavorato con grandi musicisti come Peter Green, Mick Taylor, Eric Clapton e tanti altri. Com’è stato suonare con loro?

Quando scelgo i musicisti per suonare nelle mie band  – ci racconta Mayall – è perché mi piace il modo in cui suonano i loro strumento e, inoltre, vedo un’opportunità per condividere delle idee e divertirmi ad improvvisare con loro.

Che cosa ne pensi della “scuola del blues moderno” con artisti come, ad esempio, Joe Bonamassa?

È sempre bello sapere che ci sono dei nuovi musicisti che vengono alla ribalta, si tratta di una nuova ondata di artisti destinata ad andare avanti. Joe, in particolare – prosegue il grande chitarrista inglese –  è anche uno degli ospiti del mio nuovo album che verrà pubblicato a breve.

Che cosa ci puoi dire a proposito del tuo nuovo album dove hai suonato con grandi musicisti come lui, Alex Lifeson e Stevie Van Zandt?

Joe, Alex e Steve sono davvero in ottima forma sul nuovo album e lo si può sentire dal bellissimo lavoro che hanno svolto con i chitarristi Carolyn Wonderland e Larry McCray.”

Presto suonerai anche a Trento, (leggi l’articolo) che cosa ti aspetti da questo concerto?

Sono sicuro che la gente sarà entusiasta quando io e la band saliremo sul palco. Ci saranno anche nuove versioni delle mie canzoni che il pubblico sarà felice di sentire. Inoltre – ci dice Mayall – salirà sul palco con noi la chitarrista Carolyn Wonderland.

Quali sono i tuoi piani per il 2019?

Come sempre vi suggerisco di controllare il mio sito web: www.johnmayall.com, dove potrete trovare tutte le news dei miei concerti e anche le mie novità discografiche.

Stefano Leto – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Joe Bonamassa, John Lee Hooker, Bluesbreakers
Sponsorizzato
Leggi anche
Tina Turner: buon compleanno alla “Regina del Rock and Roll”
Beatles: ecco il nuovo podcast direttamente da Liverpool