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David Crosby: in arrivo la cannabis con il suo nome

David Crosby, il leggendario musicista americano co-fondatore dei Crosby, Sills, Nash & Young (nel 1967) e dei Byrds (nel 1964) si considera un intenditore di cannabis, nonchè un grande utilizzatore.

Infatti, Crosby sta valutando alcune proposte di aziende che si propongono di essere licenziatarie esclusive del brand “DAVID CROSBY” nell’industria della cannabis. Questo includerebbe il diritto esclusivo di distribuire e vendere prodotti e accessori ufficiali “David Crosby” di cannabis e CBD (cannabidiolo) di qualità non trascurabile, con il marchio ufficiale “David Crosby“.

Sto puntando alla massima qualità – dice Crosby, 77 anni – Tutto ciò che ha il mio nome su di esso dovrà essere della massima qualità. La mia prima priorità è collaborare con un’azienda leader nel settore della cannabis“.

Proprio come l’industria automobilistica americana degli anni ’50, David Crosby prevede che l’industria della cannabis sia prossima ad una forte consolidazione.

Le grandi compagnie si mangiano a vicenda, competono tra loro, si combinano tra loro e finiranno per ridursi a poche ma rubuste compagnie nazionali e internazionali, probabilmente 10 o una dozzina al massimo. Una di queste è quella con cui miro a fare un accordo.

Quando gli si chiede perché lancia “Mighty Croz“, David Crosby ha una risposta semplice: “Perché è divertente – dice con una risata – sballarsi è divertente, le persone che si sballano sono divertenti, la marijuana è divertente e a me nella vita piace divertirmi.

Mighty Croz” (link) sarà rivolto allo stesso target demografico che molto probabilmente possiede una copia di “If I Could Only Remember My Name”, primo disco solista del cantautore americano e risalante al 1971.  Questo almeno è quello che pensano, secondo David Crosby e il suo socio in affari Steven Sponder.

La cannabis, dice Crosby, è la via migliore e più sicura per raggiungere uno stato alterato. L’esperienza del cantante con le droghe pesanti è ben documentata per quanto lo riguarda: una lunga e distruttiva dipendenza da cocaina si è conclusa con cinque mesi in una prigione del Texas nel 1986. Nel 1994 è stato sottoposto a un trapianto di fegato.

Fa molto meglio di tanti altri modi di farsi – dice Crosby a proposito della marijuana – Alla razza umana è sempre piaciuto drogarsi. Ecco perché abbiamo inventato la fermentazione e la distillazione – e abbiamo mangiato ogni tipo di frutta e bacche nella giungla“.

Crosby ricorda di essere stato uno dei primi nel suo circolo di Laurel Canyon a sfruttare la tecnica di coltura  “sinsemilla”, una rivelazione rispetto all’erba pressata e piena di semi che aveva fino a quel momento acquistato.

Appena uscito dai Byrds, era appena tornato in California con la fidanzata di allora Joni Mitchell e si stava preparando a produrre il suo album di debutto Song to a Seagull, uscito nel 1968.

Ho riunito un po’ di amici e ho girato un paio di canne del tipo che stavo iniziando a continuare, qualcosa di straordinariamente forte che non avevano mai incontrato prima.

 

 

— Onda Musicale

Tags: Joni Mitchell, David Crosby, Crosby, marijuana, Nash & Young, Byrds
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