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Genio, intuito, imperfezione: Bert Berns, l’uomo dei capolavori

Era un lontano giorno di un novembre del 1929, quando nella contea del Bronx, a New York, nacque Beltrand Russell Berns, detto Bert Russell, per tutti Bert Berns.

È stato uno dei più stravaganti e geniali compositori di canzoni di tutta la storia della musica, e non solo. Un uomo che morì giovane, a soli 38 anni, colui che fondò insieme ad altri soci, la mitica casa discografica Bang Records . Il Bert Berns che scrisse alcuni dei brani entrati nella leggenda della musica pop-rock tra cui “ Twist And Shout ”, “Piece of My Heart ”, “Here Comes the Night ” e“Everybody Needs Somebody to Love ”, solo per citarne alcuni. Colui che contribuì alla fama di Van Morrison e di Neil Diamond.

Il musicista affermato nonché ricco produttore che in seguito divenne amico del padrino Don Vito Genovese, erede di Lucky Luciano, con il quale intrecciò, a quanto pare, una vera e propria amicizia, sotto gli occhi sbalorditi della C.I.A. che intercettava con elicotteri e binocoli ogni loro movimento, comprese le gite in barca. Tutto era documentato, ma nonostante tutto, i due amici, come niente fosse, si concedevano ogni svago mondano circondati dal lusso, e sempre accompagnati da guardie del corpo e belle donne.

La genialità è spesso accompagnata da strane abitudini, direbbe qualcuno, ma questa situazione così inconsueta era di sicuro un motivo di grande imbarazzo per la moglie e per tutto il suo entourage.

Avanzi di galera a parte, il suo primo grande successo nel settore musicale, fu una canzone scritta nel 1961 dal titolo “A Little Bit of Soap” alla quale fece seguito una hit “Top Ten”, ovvero un brano (Tell Him) che entrò in classifica tra le prime dieci canzoni più vendute negli U.S.A. Dopo appena un anno scrisse, insieme a Phil Medley, il suo primo grande capolavoro “Twist and Shout” prodotta per l’Atlantic Records da un giovanissimo Phil Spector, un altro uomo destinato a diventare in seguito uno degli arrangiatori più influenti ed importanti di tutta la storia della musica contemporanea.

“Twist and Shout“ fu interpretata dapprima dal gruppo statunitenseThe Isley Brothers e poi portata al successo dai favolosi Beatles che la inclusero nel loro primo album “Please Please Me” nel 1963. Un brano che in versioni personalizzate divenne poi un cavallo di battaglia nelle esibizioni dal vivo degli stessi Beatles, di Bruce Springsteen e persino di Elvis Presley.

Indimenticabile, intramontabile e molto emozionante la versione rock di “ Piece of My Heart ” (Bert Berns – Jerry Ragovoy ) del 1968, interpretata in modo così intenso dalla pop star Janis Joplin e bellissima la versione della canzone “Here Comes the Night” (Bert Berns) dei Them di Van Morrison pubblicata nel 1965.

Tra i tanti successi spicca la celeberrima “Everybody Needs Somebody to Love”, una canzone scritta sempre da Bert Berns insieme a Jerry Wexler e Salomon Burke nel 1964. La prima versione fu cantata da Salomon Burke “il Re del Rock’n’Soul”, poi divenne una cover dei Rolling Stones ed infine ebbe un grande ritorno nel magnifico film – cult musicale“The Blues Brothers” di John Landis, in particolare nella scena girata in hotel con la splendida esibizione dei fratelli Jake “Joliet” Blues (John Belushi) ed Elwood Blues (Dan Aykroyd).

Per quello che riguarda il Bert Berns produttore e socio della Bang Records, etichetta discografica indipendente fondata nel 1965, fu un successo dietro l’altro.

In pochi anni raggiunse più volte la cima delle classifiche di vendita con alcuni brani destinati a diventare in seguito dei veri e propri classici della musica pop-rock. In breve tempo si affermò come una delle case discografiche più importanti in Europa e U.S.A. La Bang Records ebbe il merito di scoprire e lanciare artisti del calibro di The Strangors, The McCoys, Neil Diamond e Van Morrison.

Anche in questo caso ci fu qualcosa di singolare, come la scelta del nome, che è altro non è che un acronimo formato dalle iniziali dei nomi dei suoi quattro soci fondatori : – Bert (B), Ahmet (A), Nesuhi (N), Gerald (G).

Bizzarro anche il logo della nuova etichetta con sede a Berna, che si vedeva simboleggiata da un’esplosione di una pistola Derringer, raffigurata in un marchio che divenne famosissimo in tutto il settore discografico.

Quando Berns morì improvvisamente il 30 dicembre 1967, a causa di una malattia cardiaca reumatica, sua moglie Ilene Berns prese in gestione la Bang Records continuando il lavoro iniziato con successo dal marito. La storia della musica è veramente affascinante.

È proprio vero che non si finisce mai di stupirsi di fronte alla molteplicità di aneddoti, stravaganze, tragedie, segreti e meraviglie del misterioso mondo dello spettacolo.

Grazie Bert Berns!

Carlo Zannetti – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: The Beatles, Bruce Springsteen, Phil Spector
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