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Comfortably Numb: l’ultima grande magia dei Pink Floyd

Comfortably Numb è l’ultima grande canzone scritta assieme dai due leader dei Pink Floyd. La canzone è da sempre considerata come uno dei punti più alti della produzione della band ed è contenuta in The Wall, esattamente la sesta traccia del secondo disco.

Comfortably Numb rappresenta l’ultima collaborazione di Roger Waters e David Gilmour prima che il bassista decidesse di abbandonare la band nel mese di dicembre del 1985 quando la difficile situazione finanziaria del gruppo, vicino alla bancarotta per l’incauta gestione dei propri interessi, esacerbò i già logori rapporti, oltre alle continue tensioni all’interno della band.

Roger Waters definì la sua permanenza nei Floyd “una colossale perdita di tempo” e intentò una causa per l’acquisizione del nome “Pink Floyd” che perse in favore di Gilmour, Wright e Mason. Rogert tuttavia dichiarò “Quando lasciai la band per un po’ ebbi una strana sensazione” (leggi l’articolo)

Infatti, le frizioni all’interno dei Pink Floyd durante la realizzazione di The Wall furono continue e portarono addirittura al licenziamento di Rick Wright. Il tastierista entrò in collisione con Roger Waters per il rifiuto di lasciare anticipatamente le vacanze (era in Grecia con la moglie Franka Wright – leggi la nostra intervista esclusiva) e tornare a incidere l’album. In questo difficile contesto i Pink Floyd riuscirono comunque a lasciare ancora il segno, soprattutto grazie a Comfortably Numb. (leggi l’articolo)

La demo di Gilmour

Visto che The Wall era quasi un disco solista di Waters suonato dai Pink Floyd, il materiale dell’album si rifaceva completamente alla sua penna. Questo faceva venire meno la consueta collaborazione con Gilmour, destinato dal bassista al ruolo di semplice esecutore.

Bob Ezrin, ingaggiato come co-produttore per le sue doti di mediazione (e ai Pink Floyd di quel periodo ne serviva a tonnellate), convinse Roger Waters a includere qualche pezzo di Gilmour nel concept album. In particolare Ezrin rimase colpito da una demo di Gilmour, esclusa dal suo primo album solista del 1978 e dal titolo “David Gilmour“.

Roger Waters mise mano al testo scrivendo della brutta esperienza vissuta durante il tour di Animals del 1977. Infatti, mentre la band era impegnata in un concerto a Filadelfia, il bassista fu colpito da un’epatite e fu costretto alle cure di un medico. Le medicine somministrate permisero a un Waters provato e tutt’altro che brillante di partecipare all’evento, finendone traumatizzato.

Comfortably Numb (leggi l’articolo) nasceva proprio da questa vicenda e raccontava nell’album di un Pink malato e costretto a forza di medicine a esibirsi.

La freddezza e l’indifferenza mostrata verso il cantante stordito e delirante, portato di peso come un pezzo di carne al concerto perché “lo show deve continuare” è il tema su cui Waters si focalizza. La salute mentale di Pink, ormai compromessa come quella di Syd Barrett, lo porta a chiudersi in sé stesso e a diventare “piacevolmente insensibile”.

La registrazione di Comfortably Numb

Nonostante la canzone facesse coincidere ancora una volta gli intenti dei due leader della band, durante la registrazione del brano non mancarono gli scontri. Waters e Gilmour avevano visioni diverse su come incidere Comfortably Numb e le feroci litigate bloccarono i lavori di The Wall.

Anche se Gilmour era disponibile a sopportare la tirannia di Waters pur di salvare i Pink Floyd, quando si trattava della sua musica non indietreggiava di fronte a niente e a nessuno, mandando in bestia il bassista che pretendeva invece di avere l’assoluto controllo sul suo concept album. Alla fine, pur di andare avanti, Waters cedette e accettò la versione voluta dal chitarrista. Se c’era ancora qualche dubbio su quanto i Pink Floyd fossero vicini alla fine, l’incisione di Comfortably Numb li dissolse del tutto, anche se “il colpo di grazia” avvenne nel 1983 con la pubblicazione del disco The Final Cut. Lo stesso, sul retro, riporta la seguente scritta: “scritto da Roger Waters, suonato dai Pink Floyd”. La classica goccia che fa traboccare il vaso.

Una canzone “magica

Comfortably Numb è stata l’ultima magia offerta dalla premiata ditta Waters & Gilmour: le loro strade, come scritto sopra, si separeranno dopo The Final Cut, album stavolta completamente a firma del bassista. L’incrocio drammatico tra la stupenda chitarra di un Gilmour al suo apice e la storia surreale e vivida descritta da Waters, segnano uno dei momenti più alti raggiunti dai Pink Floyd. 

Comfortably Numb è l’emozionante testamento di una coppia di autori che hanno offerto pagine indelebili nella storia del rock e che purtroppo hanno diviso le loro strade e concluso una vicenda artistica irripetibile.

Di fronte alla fine di questo sodalizio neanche Pink si potrebbe dichiarare “piacevolmente insensibile”.

(fonte: di Luca Divelti – LINK)

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, David Gilmour, Roger Waters, Animals, The Wall, The Final Cut, Syd Barrett, Bob Ezrin, Rick Wright
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