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John Deacon e Freddie Mercury: storia di un’amicizia vera e di una ferita mai guarita

John Deacon è stato il bassista dei Queen dal 1971 al 1997 (anno in cui abbandona il mondo della musica) e viene ricordato più per il suo carattere schivo e riservato che per la sua tecnica musicale, peraltro mai messa in discussione da alcuno.

L’amicizia fra Deacon e Freddie

John ha sempre avuto un legame e un’amicia intensi con Freddie Mercury e c’è chi sostiene sia questa la ragione del suo allontanamento dai Queen dopo la morte di Freddie avvenuta il 24 novembre 1991. (leggi l’articolo) Ad alcuni appare quindi molto strano il fatto che quando Freddie stava male a causa delle complicazione della sua malattia (HIV), John Deacon non sia mai andato a trovarlo per poi decidere di allontanarsi sempre piu anche dalla band. Questa notizia non è stata mai tuttavia confermata ufficialmente. In molti si sono chiesti le ragioni di tale comportamente il quale, analizzato attentamente, appare più chiaro di quanto non lo sia stato finora. Ma procediamo con ordine.

Colpo tremendo

La malattia e in seguito la morte di Freddie (in un tempo molto ravvicinato) furono un colpo psicologico tremendo per lo schivo bassista di Leicester il quale dovette affrontare un periodo di depressione che lo convinse che non sarebbe stato in grado di mascherare i suoi sentimenti trovandosi di fronte Freddie. Molti amici infatti ritenevano che John non sarebbe stato in grado di nascondere le proprie emozioni e in questo modo avrebbe ferito ulteriormente Freddie, il quale (è risaputo) non voleva mai vedere persone tristi attorno a lui. Specie in un momento tanto particolare.

Jon Deacon e Freddie Mercury
le parole di Roger Taylor

Il batterista della band Roger Taylor ha ammesso che ci sono voluti anni per lui e Brian May  per metabolizzare la morte di Freddie ma, se loro alla fine si sono ripresi, John Deacon non ci è riuscito. Queste alcune affermazioni di Taylor“John è andato fuori di testa e ha deciso che non poteva più stare nel mondo della musica“. Cosa che è effettivamente avvenuta nel 1997 quando Deacon si ritira definitivamante a vita privata. E riservata.

E’ infatti “blindato” e non si ricordano sue interviste significative o comparsate televisive degne di nota. Ai più attenti non sarà sfuggito che nel docu-film Bohemian Rhapsody (leggi l’articolo) la sua figura viene raccontata molto marginalmente.

Troppo marginalmente secondo alcuni. Queste le parole di Brian May che, probabilmente, spiegano bene come sono andati realmente i fatti:

John non vuole essere coinvolto. Ha la sua dimensione e noi la rispettiamo. È un peccato, perché noi avremmo voluto averlo intorno ma lui non vuole più stare in quel circolo… semplicemente non vuole continuare a percorrere quelle strade.”

Tuttavia, John Deacon suonò al concerto tributo a Freddie il 20 aprile 1992 a Londra. Fu proprio Deacon ad annunciare sul palco l’esibizione dei Metallica (i primi ad esibirsi) con la seguente frase: “First of all, the show must go on and now Metallica!” Fu la prima ed unica volta che lo schivo bassista britannico si rivolse direttamente ai suoi fans durante un’esibizione dei Queen.

Ma anche il quell’occasione il dolore legato al ricordo dell’amico scoparso fu straziante. E John non voleve che si ripetesse. E  non si è ripetuto.

— Onda Musicale

Tags: Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor, John Deacon, Bohemian Rhapsody, Queen
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