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Jimmy Page e la storia della chitarra rubata e restituita dopo 45 anni

Era il 1970 quando un addetto ai bagagli all’aeroporto internazionale di Minneapolis-St. Paul, rubava una delle chitarre preferite di Jimmy Page: una Gibson Les Paul Custom di colore nero del 1960. 

Jimmy Page aveva acquistato la Gibson Led Paul Custom (con tre pick up e ponte Bigsby) a rate presso un negozio di musica di Londra quando aveva 18 anni ed è stata uno dei suoi primi strumenti di livello professionale. Page registrò spesso con quella chitarra quando lavorava come turnista negli anni ’60. Ha suonato con essa occasionalmente durante il suo periodo con gli Yardbirds e nei primi tempi dei Led Zeppelin. 

La chitarra gli è stata rubata durante il primo tour americano dei Led Zeppelin, in aeroporto, riferisce il magazine Star TribuneJimmy Page ha pubblicato degli annunci su Rolling Stone, cercando di recuparare la chitarra rubata ma senza ottenere alcun risultato. Nei suoi viaggi successivi negli Stati Uniti, ha preso l’abitudine di visitare i negozi di chitarre vintage a caccia del suo strumento rubato. Negli anni ’80, l’amico di lunga data di Page, Perry Margouleff, disse a Page che avrebbe fatto della ricerca della “Black Beauty” la sua missione personale. E così è stato. 

Antefatto

Il ladro che ha rubato la chitarra ha fatto di tutto per cancellare qualsiasi traccia che potesse fare riferimento a Page,  eliminando le modifiche fatte da Jimmy, ma non il numero di serie della chitarra in quanto la manomissione dello stesso avrebbe reso la chitarra difficile (per non dire impossibile) da vendere, almeno in un canale ufficiale.  Nei primi anni ’90, la chitarra è stata venduta al rivenditore di chitarre vintage Paul Westgor per 5.000 dollari. Il venditore (di cui Westgor non ricorda il nome) sosteneva che la chitarra era di Jimmy Page e che l’aveva acquistata dalla vedova del ladro.

Queste le sue parole: 

E’ entrato in negozio un ragazzo con una chitarra in mano e mi ha detto che era la chitarra di Jimmy Page. Non avevo mai visto prima quel ragazzo.” 

Incapace di entrare in contatto con l’entourage di Page o di verificare l’origine della chitarra, Westgor la vendette a Paul Claesgens, un suo dipendente dell’epoca e un attivo musicista locale il quale non aveva alcuna idea della provenienza della chitarra. Dice allo Star Tribune che tutto quello che sapeva era che “suonava come la voce di Dio!“. Dopo essere stato in tour e aver registrato per anni con la sua “Black Beauty“, nel 2014 Claesgens l’ha riportata al negozio di Westgor per una manutenzione resasi necessaria dopo l’utilizzo intensivo. 

Esame approfondita dello strumento

Westgor ha colto l’occasione per esaminare la chitarra più dettagliatamente ed è stato colpito da un caratteristico motivo a forma di lampo nel 12° tasto in madreperla. Una luce nera ha rivelato le prove delle modifiche fatte da Page, una serie di fori di vite che erano stati rimossi e coperti. Westgor ha immediatamente informato Claesgens dicendogli che aveva il sospetto (e forse qualcosa di più….) che la chitarra fosse quella rubata a Jimmy Page e di cui avevano scritto anche quelli di Rolling Stone. Hanno accettato di provare a restituirla al legittimo proprietario e hanno contattato qualcuno vicino ai Rolling Stones il quale ha suggerito il nome di un intermediario: MargouleffJimmy Page ha accettato di riavere la sua Les Paul Custom rubata e in cambio ha offerto un’altra Gibson Les Paul Custom. Claesgens ha affidato la chitarra a Westgor e la ha portatata dal Minnesota al Texas, dove è stata preparata per il viaggio a Londra con Margouleff.

E’ il mese di aprile del 2019

 Quando ho portato la chitarra a casa di Page era felicissimo – ha ricordato Margouleff – È stato un momento di incredibile emozione. Ci siamo seduti a prendere una tazza di tè e abbiamo discusso delle vicissitudini vissute per recuperare la chitarra per ben 20 minuti prima che lui aprisse la custodia. Non riusciva a crederci. Era davvero felice come un bambino.” 

In seguito Page ha chiamato Westgor per ringraziarlo. La chitarra è apparsa in seguito nella mostra “Play It Loud: instruments of Rock and Roll” del Metropolitan Museum of Art di New York, insieme ad altre sei del chitarrista dei Led Zeppelin. Jimmy Page non ha fatto alcun commento al riguardo ma ha scritto di questa “chitarra perduta” nel suo libro “The Anthology“, in uscita in autunno 2020. 

Non sappiamo se Page abbia in programma di separarsi nuovamente dalla sua “Black Beauty” ma, dato il prezzo di vendita di 4 milioni di dollari dell’iconica Stratocaster nera di David Gilmour la scorsa estate (leggi l’articolo) e il prezzo di 6 milioni di dollari della Martin elettro-acustica di Kurt Cobain dello scorso 20 giugno (leggi l’articolo), la chitarra di Page vale sicuramente alcuni milioni. 

Forse ci sta pensando.

— Onda Musicale

Tags: Led Zeppelin, Jimmy Page, The Rolling Stones
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