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Carmen Consoli: quella storica prima volta all’Olimpico di Roma

Carmen Consoli è certamente tra le artiste italiane più apprezzate sulla scena musicale. Negli anni si è distinta per i suoi testi profondi e sensibili alle tematiche sociali, per questo definita “la cantantessa”.

Originaria di Catania, dove è nata il 4 Settembre del 1974, Carmen Consoli è una delle migliori artiste del nostro panorama musicale. Il suo esordio arriva negli anni Novanta con il disco Due Parole (1996). Da lì comincerà una grande e prolifica carriera, che la porterà l’anno dopo al suo grande successo Confusa e felice (1997). Quest’ultimo disco, Rolling Stone l’ha classificato al 32esimo posto dei migliori album della storia della musica italiana. Una carriera carica di soddisfazioni e successi: 8 album in studio, 3 album dal vivo, 1 compilation, 1 album di colonne sonore, 3 video album, 34 singoli e numerose collaborazioni, vendendo complessivamente circa 2 milioni di dischi in Italia, con un disco multiplatino come membro del gruppo Artisti Uniti per l’Abruzzo, 12 dischi di platino e tre dischi d’oro. Inoltre, dal 1997 al 2015, ha avuto ben 7 album in studio consecutivi in top 10 e diversi primi posti in classifica.

Dei risultati straordinari, soprattutto perché non stiamo parlando di una classica cantante pop che, diciamocela tutta, ha più possibilità di raggiungere determinati risultati. Invece Carmen è la classica cantautrice, nonché la prima donna a vincere una Targa Tengo. Ma ha vinto anche due premi Lunezia, sette Italian Wind & Music Awards, un Telegatto, un Nastro d’argento – lo ha conquistato nel 2001, per il brano L’ultimo bacio – e un’ulteriore candidatura allo stesso premio nel 2009, due candidature al David di Donatello, due candidature agli MTV Europe Music Awards, il premio Amnesty Italia per il brano Mio Zio ed è stata insignita nel 2012 con l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

Ma, forse, la gratificazione artistica più grande è arrivata nel 2003. Con L’Eccezione Tour – la settima tournée della cantautrice catanese, partita da Pescara il 20 giugno – ha registrato una storica prima volta. Infatti, durante questo tour Carmen ha suonato allo Stadio Olimpico di Roma, la prima cantante donna italiana a farlo. Un vero e proprio traguardo, arrivato con uno dei suoi migliori progetti discografici in assoluto. Un lavoro raffinato ed elegante, influenzato pesantemente dalla sua precedente esperienza acustica e dal suo ritorno nella sua amata Sicilia.

Tantissime sono le canzoni e i riferimenti alla terra sicula. Il progetto ha visto la collaborazione di Carmen con il direttore d’orchestra Paolo Buonvino. L’eccezione si è classificato, fin dall’inizio, inaspettatamente al primo posto della hit parade, superando addirittura – in termini di vendite – l’album di Mina Veleno, pubblicato lo stesso giorno. Lo straordinario debutto nella classifica italiana degli album – L’Eccezione è diventato il primo disco di Carmen Consoli a raggiungere la prima posizione – gli ha consentito di vendere oltre 200 mila copie e conquistare due dischi di platino. In seguito, alla luce del tour europeo, è stata pubblicata una versione europea dell’album intitolata Carmen Consoli, contenente due brani inediti e alcune versioni tradotte in inglese, più una cover. 

La scaletta de L’Eccezione Tour è stata la seguente: Masino, Fiori d’arancio, Matilde odiava i gatti, Venere, Bambina impertinente, L’ultimo bacio, Parole di burro, Besame giuda, Fino all’ultimo, My funny Valentine, L’eccezione, Stato di necessità, Pioggia d’aprile, Nel blu dipinto di blu, Per niente stanca, Sentivo l’odore, Eco di sirene, Contessa miseria, Moderato in re minore, Mulini a vento, Uva acerba, In bianco e nero, Geisha.

— Onda Musicale

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