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Storm Thorgerson: “Dopo l’uscita di Roger dal gruppo i Pink Floyd avevano bisogno di guarire”

Regno Unito, 1987, i Pink Floyd mandano alle stampe il loro tredicesimo album intitolato A Momentary Lapse of Reason a cui seguì un tour di due anni che porta la band anche nella nostra penisola per lo storico concerto di Venezia (leggi qui).

È un album pubblicato in un momento difficile visto che è il primo dopo la dipartita di Roger Waters dalla band, il testamento è stato The Final Cut del 1983, oltre che per il fatto di trovarsi negli anni ’80 dove il mercato discografico esigeva album più accessibili.

L’album vede però il rientro dello storico tastierista Richard Wright, allontanato da Waters, così come l’apporto del bassista e stickman Tony Levin (Peter Gabriel e King Crimson tra i vari) al posto di Roger Waters.

Altro fatto curioso dell’album è la sua copertina, una spiaggia piena di letti di ospedale con un uomo seduto sopra uno di essi. In lontananza il mare e degli animali seduti uno accanto all’altro.

Come si suol dire, se la copertina è così ci sarà un motivo. A spiegarlo è l’ideatore, nonché storico grafico dei Pink Floyd e non solo, Storm Thorgerson (1944 – 2013), titolare dello studio fotografico londinese Hipgnosis.

“Dopo l’uscita di Roger dal gruppo i Pink Floyd avevano bisogno di guarire. Per questo motivo avevano bisogno di letti di ospedale e non di letti di albergo ecco. I letti che utilizzammo erano letti di ghisa, così pesanti, che ci vollero trenta persone e mezza giornata per portarli tutti in spiaggia. Poi iniziò anche a piovere.

 

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Roger Waters, Richard Wright, A Momentary Lapse of Reason, Peter Gabriel, The Final Cut, Tony Levin, King Crimson
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