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28 marzo 1994: “The Division Bell” esce in Inghilterra

The Division Bell Pink Floyd

“The Division Bell” è il quattordicesimo album in studio dei Pink Floyd pubblicato nel 1994. Il disco ha venduto più di 12 milioni di copie nel mondo.

Nel 1994 i Pink Floyd ritornano sulle scene con un nuovo disco, l’ultimo nella loro vita discografica, ma soprattutto il loro secondo album in studio senza Roger Waters, a sette anni dal precedente A Momentary Lapse of Reason. Della formazione originaria sono rimasti in tre: David Gilmour, che dopo l’abbandono di Roger Waters avvenuto nel 1984 è rimasto il leader del gruppo, Nick Mason e Richard Wright, finalmente ritornato a pieno titolo.

I tre si circondano di vari collaboratori, tra cui i membri della band collaudata in occasione del precedente tour di fine anni ottanta, più qualche vecchia guardia come Dick Parry. Come il precedente disco, anche The Division Bell è stato registrato nello studio Astoria, di David Gilmour.

Il tema principale del disco è l’incomunicabilità

Il tema principale del disco è l’incomunicabilità tra gli individui, problema con cui tutti e tre i componenti avevano avuto, in qualche modo, a che fare tra cause legali sulla questione dei diritti sull’utilizzo del nome del gruppo e divorzi. Proprio su quest’ultimo aspetto, Gilmour, all’epoca, era molto sensibile in quanto reduce dal recente divorzio, dopo quasi 20 anni di matrimonio, con la ex moglie Ginger e dalla fresca relazione iniziata con la giornalista Polly Samson.

Fu proprio la nuova compagna del chitarrista a fornirgli lo spunto e lo stimolo per la stesura dei testi, spingendolo ad analizzare ed esternare le sue frustrazioni e i suoi sentimenti nei confronti degli ex compagni di gruppo. Sono, infatti, molti i riferimenti e, soprattutto, le frecciate rivolte a Waters (come in Lost for Words), alla sua progressiva chiusura verso il mondo e alla sua mania di protagonismo. Non mancano, inoltre, accenni al mai dimenticato amico Syd Barrett (come in Poles Apart).

Il ritorno alla voce di Wright

Gilmour è co-autore di quasi tutte le canzoni (alcuni testi delle quali furono scritti anche dalla compagna Polly Samson), ma, per la prima volta dopo molti anni, tutti e tre i componenti forniscono al disco la propria creatività musicale. Vi è il ritorno all’interpretazione vocale di Wright (in Wearing the Inside Out), il quale non cantava brani da solista dal 1973.

Alcuni brani come Marooned, Keep Talking e High Hopes hanno trovato posto in Echoes: The Best of Pink Floyd, la penultima raccolta in studio del gruppo inglese.

L’album incontrò senza difficoltà un buon successo raggiungendo la prima posizione in classifica negli Stati Uniti per quattro settimane, nel Regno Unito, in Cile, Norvegia, Australia, Svizzera, Austria, Francia, Olanda, Nuova Zelanda e Svezia ed ha ricevuto tre Dischi di platino negli Stati Uniti, e nel Regno Unito, 2 in Francia, 4 in Canada, uno in Germania, Brasile ed Austria ed il Disco d’oro in Polonia.

Per i brani Take it back e High Hopes vengono tratti due videoclip che vengono messi in alta rotazione sulle tv musicali, nonostante la loro durata sfori rispetto agli standard dei videoclip tradizionali.

Tracklist

Cluster One – 6:00 (musica: Wright, Gilmour) – Strumentale
What Do You Want from Me – 4:21 (testo: Gilmour, Samson – musica: Gilmour, Wright) – Voce di Gilmour
Poles Apart – 7:04 (testo: Gilmour, Samson, Laird-Clowes – musica: Gilmour) – Voce di Gilmour
Marooned – 5:30 (musica: Wright, Gilmour) – Strumentale
A Great Day for Freedom – 4:17 (testo: Gilmour, Samson – musica: Gilmour) – Voce di Gilmour
Wearing the Inside Out – 6:47 (testo: Moore – musica: Wright) – Voce di Wright
Take It Back – 6:12 (testo: Gilmour, Samson, Laird-Clowes – musica: Gilmour, Ezrin) – Voce di Gilmour
Coming Back to Life – 6:20 (Gilmour) – Voce di Gilmour
Keep Talking – 6:10 (testo: Gilmour, Samson – musica: Gilmour, Wright) – Voci di Gilmour e Stephen Hawking
Lost for Words – 5:14 (testo: Gilmour, Samson – musica: Gilmour) – Voce di Gilmour
High Hopes – 8:30 (testo: Gilmour, Samson – musica: Gilmour) – Voce di Gilmour


(Fonte: Cymbaline – Pink Floyd Fan Club e  Wikipedia)

— Onda Musicale

Tags: David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason
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