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Recensione “Black Mood Swings” dei Volcano Heat

Eccoci qui oggi a presentare "Black Mood Swings", disco degli italianissimi Volcano Heat prodotto dalla First Line Production. Il trio è composto da Luca Picchetti (Voci e chitarra), Silvano “Gene” Zamarin (basso) e Andrea Vianello (batteria).

Quinto album dopo “And the Lights go Out” (2008), “Surrender/ Live at blocco A” (2009), “Vive le Rock” (2011) e “B. Side Revenge” (2014). Disco dalle tonalità hard rock; in certi tratti il sound è molto aggressivo però sempre ben bilanciato e mai scontato. L'album si compone di 12 canzoni che trascinano l'ascoltatore in un susseguirsi di ritmi e riff che spaziano dal garage al rock passando dal punk con alcuni richiami di altri generi, da ciò si comprende l'idea che i Volcano Heat hanno voluto infondere in questo nuovo lavoro.

Per esempio in “Another shot” si nota la forte influenza garage che ispira il pezzo, in “Destroyer” si percepisce invece il nervosismo che attraversa la canzone, scandito chiaramente da strofe su cui la batteria e il basso preparano la base per una chitarra elettrica dai suoni forti e acidi.

Invece “The way I am” è un pezzo fortemente punk, a tratti il sound somiglia a quello dei Green Day. Le chitarre e la voce si uniscono bene alla grinta della batteria per dare vita ad un pezzo vivace e molto orecchiabile.

In conclusione “Black mood swings” è un ottimo disco, molto rockeggiante, molto cattivo e talvolta dalle atmosfere dark. Gli ascoltatori saranno entusiasti di questo sound esplosivo e pieno di espressività, quindi attendiamo tutti il prossimo lavoro dei Volcano Heat.

 

Renzo Tomasi – Onda Musicale

 

 

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