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Clerks II: da Mooby’s

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Sembra essere, di nuovo, un altro giorno come tante per la nostra vecchia conoscenza Dante Hicks (Brian O'Halloran). Come tutte le mattine infatti si sta dirigendo in macchina verso il Quick Stop Groceries per aprire le serrande quando trova una tragica sorpresa, l'intero negozio è in fiamme!

Dall'iniziale bianco e nero si passa dunque al colore con i pompieri intenti a spegnere il disastroso incendio. Poco dopo arriva, camminando tranquillamente come se niente fosse, l'amico Randal Graves (Jeff Anderson) che entra nel negozio senza badare alle macerie ed ai pompieri che lo scacciano prontamente.

Pare infatti che sia stato lo stesso Randal a bruciare il Quick Stop perché aveva lasciato la macchina del caffè accesa la sera prima. Per fortuna i due riescono a trovare un altro lavoro presso il fast food Mooby's, ritornerà in altre pellicole di Kevin Smith come “Dogma”, senza rinunciare ai tradizionali screzi e battute sagaci che li hanno distinti nel precedente “Clerks” (leggi qui l'articolo).

Assieme a loro vi sono l'affascinante capa Becky (Rosario Dawson), ragazza verso la quale Dante nutre ancora dei sentimenti, e l'impacciato Elias (Trevor Fehrman), un giovane ragazzo molto credente fan accanito di Transformers e Il Signore degli Anelli, assieme ai mitici Jay (Jason Mewes) e Silent Bob (Kevin Smith) appena tornati da sei mesi e due giorni in clinica per disintossicarsi a suon di gettoni e Bibbia.

Naturalmente non mancano assurdi clienti e situazioni paradossali. Tra questi spiccano poi diversi camei come quello di Ben Affleck (già presente in altre pellicole di Smith) nel ruolo di un cliente sarcastico, Kevin Weisman (“Alias”) in quelli di un fan di Tolkien e Peter Jackson ed infine Jason Lee, un antipatico ex compagno di scuola, ed Ethan Suplee, fattone, (famosi per il loro lavoro in “My Name Is Earl”).

L'idillio però è destinato a finire ben presto. Dante infatti sta per sposarsi con la fidanzata Emma per poi andare via con lei (Jennifer Schwalbach Smith), che per l'occasione sfoggia una maglietta con su scritto Mrs Hicks, e quindi le vicende narrate vedranno le tragicomiche avventure della banda durante il suo ultimo giorno di lavoro.

Tra offese ai clienti, discussioni se sia meglio “Guerre Stellari” o “Il Signore degli Anelli”, sesso, relazioni amorose, il significato della vita e simili sembra però essere tutto come prima, almeno fino alle tragiche conseguenze partorite dalla mente di Kevin Smith in questo sequel del 2006.

Naturalmente non è più indebitato come nel primo film per la questione dei diritti dei vari brani, ma quali sono? Vediamoli assieme! La pellicola si apre sulle note della sognante “(Nothing But) Flowers” dei Talking Heads che sprizza anni '60 da tutti i pori per poi passare all'ipnotico pop di Q. Lazzarus con “Goodbye Horses” usata anche ne Il silenzio degli innocenti, alla classicona “Raindrops Keep Fallin' On My Head” di Burt Bacharach coverizzata da B.J. Thomas fino al pop di Samantha Fox con “Naughty Girls (Need Love Too)” e dei Jackons 5, “ABC”, con una spassosa sequenza di ballo sul tetto e nel parcheggio.

Naturalmente c'è spazio anche per il rock e per il metal come da tradizione altrimenti non sarebbe un film di Smith! Come dimenticare la rumorosissima “Welcome Home” di King Diamond, sparata a tutto volume da Jay e Silent Bob, la malinconica “1979” degli Smashing Pumpkins e la finale “Misery” dei Soul Asylum?

 

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Tags: Talking Heads/Burt Bacharach/Il Signore degli Anelli/Smashing Pumpkins/Vanni Versini/Tolkien/Star Wars/Peter Jackson
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