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“Millennium – Uomini che odiano le donne”: chi ha ucciso Harriet?

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Svezia, giorni nostri o quasi, è un dicembre infuocato per il giornalista Mikael Blomkvist (l'attuale 007 Daniel Craig) che ha appena perso una causa legale contro il potente industriale Hans Erik Wennerstrom (Ulf Friberg) mentre, su una piccola isoletta privata, un anziano signore riceve triste dei fiori in cornice da un mittente anonimo.

I due eventi sembrano praticamente, e completamente, scollegati l'uno dall'altro, ma lasciamo spazio al proseguo della curiosa vicenda.

Blomkvist lavora per una rivista chiamata Millennium, dove lavora assieme alla direttrice ed amante Erika Berger (Robin Wright), che si occupa di scandali e truffe in quel mare pieno di squali che è la politica e l'alta finanza.

Il problema è che lo squalo più grosso, Wennerstrom per l'appunto, ha anche risorse maggiori ed ha ridotto sul lastrico l'intrepido giornalista che aveva scoperto non pochi scheletri nell'armadio.

Natale è comunque alle porte, ma in casa Blomkvist l'atmosfera è tutt'altro che di festa. L'ex moglie non lo può proprio vedere e la figlia adolescente sembra passare per una fase molto religiosa in cui prega spesso e va a dei raduni religiosi facendo irritare non poco il padre.

Una misteriosa telefonata interrompe il clima “festivo”. Dall'altra parte c'è l'avvocato Dirch Frode (Steven Berkoff) che chiama lo sfortunato giornalista per proporgli un succoso caso ben retribuito, ma dovrà recarsi sulla famosa isoletta accennata all'inizio.

Intanto una ragazza tatuata e piena di piercing, la misteriosa Lisbeth Salander (Rooney Mara), sta indagando sul giornalista per conto dell'avvocato Frode, ma anche lei non se la passa bene.

Dopo aver fatto avanti e indietro da famiglie affidatarie e tribunale, Lisbeth lavora come hacker per un'agenzia investigativa che l'ha incaricata di svolgere un'indagine sul nostro protagonista.

Purtroppo, dopo l'ictus del suo tutore, la ragazze finisce nelle grinfie del sadico avvocato Nils Bjurman (Yorick van Wageningen) che la ricatta in cambio di favori sessuali perversi, ma lei saprà come vendicarsi.

Detto questo possiamo tornare al nostro protagonista che, dopo quattro ore di treno ed incuriosito dalla richiesta, arriva sulla fredda isola dove viene immediatamente portato davanti al committente. L'anziano ex imprenditore Henrik Vanger (Christopher Plummer) che abbiamo visto nelle scene iniziali del film.

Vanger infatti gli propone di risolvere un caso che lo assilla da ormai quarant'anni. Chi ha ucciso la sua adorata nipote Harriet durante una riunione di famiglia nel lontano 1966? Vanger sospetta infatti che sia stato uno della famiglia perché quel lontano giorno, complice anche un incidente stradale sull'unico ponte che collega l'isola alla terraferma e la scarsità di correnti, un membro della famiglia l'abbia assassinata per poi nasconderne il corpo.

Come se non bastasse, il misterioso assassino continua a mandargli sempre dei fiori in cornice per il suo compleanno. Proprio come faceva l'adorata Harriet.

La famiglia Vanger vive quasi tutta sull'isola, ma è tutto fuorché una famiglia allegra. Blomkvist dovrà quindi scavare tra i faldoni, i documenti, le foto ed i torbidi segreti della ricca famiglia. Tra i componenti spiccano vecchi nazisti, traditori e bugiardi oltre che l'assassino.

Ad aiutarlo in tutto questo ci sarà anche la bella e letale hacker Lisbeth Saldander. Riusciranno i due a risolvere il mistero senza rimetterci la pelle?

È sempre molto difficile cercare di descrivere in breve la trama di un thriller senza fare eccessivi spoiler, ma spero di aver fatto del mio meglio. Millennium – Uomini che odiano le donne” è l'adattamento cinematografico americano diretto da David Fincher (“Alien 3”, “Seven”, “Fight Club”, “Il curioso caso di Benjamin Button”) della fortunata serie di libri firmata da Stieg Larsson.

Naturalmente c'è stata prima la versione svedese, molto più cupa e complessa, ma questo passava la mia televisione qualche sera fa.

Per non incappare nel classico discorso eh sì bello, ma la versione originale era migliore, direi di dare un'occhiata alla colonna sonora di questo film.

La musica è stata affidata ad un duo veramente eccezionale composto da Trent Reznor (storico frontman dei Nine Inch Nails e del progetto How To Destroy Angels) ed Atticus Ross (compositore, produttore, ingegnere del suono e membro del progetto parallelo di Reznor).

Spicca sin dai “lunghi” titoli di testa la loro versione industrial ed elettronica di Immigrant Songdei Led Zeppelin, cantata da Karen O, passando ad atmosfere più eteree con brani del calibro di “She Reminds Me of You”, “People Lie All the Time”, “Please Take Your Hand Away”, “Under the Midnight Sun”e così via per poi terminare con la malinconica ballata “Is Your Love Strong Enough?” del progetto How To Destroy Angels.

 

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Tags: Led Zeppelin/nine inch nails/007/Vanni Versini/Trent Reznor/Immigrant Song
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