Soundtrack

Detroit Rock City: tutto nel nome dei Kiss

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America anni ’70, la passione per il rock n’ roll unisce le vite di quattro amici che stravedono, come molti in quel periodo, per il gruppo dei Kiss. Già l'inizio del film ci fa capire come il gruppo sia stato importante per la musica e la cultura pop di quegli anni.

Dischi, film, fumetti, cartoni animati, spillette e via discorrendo sono alcune delle rappresentazioni del quartetto mascherato per eccellenza.

I quattro protagonisti li adorano ed hanno anche una band, chiamata Mystery, dove si divertono a suonare assieme le cover dei loro idoli per eccellenza a tutto volume.

Nel gruppo troviamo il “capo” Hawk alla chitarra e voce (Edward Furlong), il fattone Trip alla chitarra (James DeBello), il sarcastico Lex al basso (Giuseppe Andrews) ed il timido Geremia, detto “Jam”, alla batteria (Sam Huntington).

I quattro finalmente, dopo anni di rinunce, riescono ad avere i biglietti per i Kiss, ma per una serie di sfortunati eventi, l’irreprensibile madre di Jam glieli brucia davanti agli occhi e spedisce il figlio in collegio religioso.

I tre Mystery rimasti non sanno proprio che pesci pigliare, ma durante una lezione scoprono che se si telefona ad una stazione radio di Detroit e se si dicono i nomi originali dei quattro Kiss si potranno avere dei biglietti omaggio.

Decisi a tentare il tutto e per tutto, Trip chiama e vince i biglietti, ma Hawk e Lex gli fanno notare come Jam debba esserci assolutamente per vedere l’assolo di batteria di Peter Criss altrimenti "la sua vita sarà fottuta".

Decidono quindi di marinare la scuola e di prendere la Volvo della mamma di Lex per salvare l’amico in collegio e, una volta recuperato, ripartire a tutta velocità per Detroit Rock City.

Lungo il viaggio, così come nella città descritta dalla canzone, non mancheranno i guai e le sorprese. Discotecari arrabbiati, bagarini truffatori, cani feroci, bulli grandi come armadi, rapinatori armati di fucile a pompa e chi più ne ha più ne metta.

Nulla, comunque, può fermare i quattro amici decisi a tutto per vedere i Kiss e vivere all’insegna del rock. A proposito di all’insegna del rock la pellicola, di Adam Rifkin del 1999, contiene una colonna sonora decisamente adeguata e piena di classici, di cui molti sono stati coverizzati.

Tra le cover più famose c’è la versione degli Everclear di The Boys Are Back in Town (classico dei Thin Lizzy), la Cat Scratch Fever di Ted Nugent rifatta dai Pantera, 20th Century Boy dei glamster T – Rex coverizzata dai Drain e la versione di Strutter, singolo dall’esordio omonimo dei Kiss, da parte delle energiche Donnas.

Tra i pezzi che hanno caratterizzato il rock degli anni ’70 ed i primi anni ’80 troviamo anche Runnin’ with the Devil dei Van Halen degli esordi, la classicissima Iron Man dei Black Sabbath, la Highway to Hell degli AC/DC cantata da Bon Scott, l’inno generazionale Rebel Rebeldel compianto David Bowie, la cacciatissima Blitzkrieg Bopdei Ramones, l’azzeccata Jailbreakdei Thin Lizzy per l’evasione di Jam e l’ammiccante School Days delle Runaways.

Ovviamente come potevano mancare i brani dei Kiss? Il film si apre sulle note della famosa Love Gun a cui seguono una versione stonata dei Mystery di Rock and Roll All Nite, un’urlata Shot It Out Loud, la tenera Beth che descrive una scena d’amore tra Jam ed una timida compagna di classe e Strutter in versione originale.

Quest'ultima canzone viene scelta da Hawk per una gara di spogliarello presentato dall’attore porno Ron Jeremy, un’altra icona di quel periodo, nelle vesti di un simpatico presentatore.

Inoltre, la band mascherata più famosa di sempre, appare anche in un cameo alla fine della pellicola esibendosi in una versione al fulmicotone del loro famoso pezzo che dà il nome al film, Detroit Rock City appunto.

A questo punto, che dire di questo film? Non aspettatevi il capolavoro, non stiamo parlando di Kubrick o Scorsese, ma è comunque un film molto divertente che non si prende troppo sul serio pieno di rock e goliardia.

Vi farà tornare indietro le lancette facendovi ricordare di quando, tra le scuole medie e le superiori, si “scopriva” il rock e si suonava con gli amici.

Quando non era importante fare bene una cover, ma sentirla. Guardatevelo in compagnia degli amici e di qualcosa da sgranocchiare, non rimarrete delusi.

 

Vanni Versini – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Bon Scott/Thin Lizzy/AC/DC/Ted Nugent/Black Sabbath/T – Rex/David Bowie/Kiss/Ramones/Van Halen/Vanni Versini/Pantera/Peter Criss
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