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Chitarra acustica e amplificazione

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La chitarra acustica è uno strumento splendido: da sola, riesce a riempire un pezzo al punto tale da essere sufficiente, in connubio con una voce, a rappresentare una canzone completa.

Per non parlare poi del suono dello strumento in se: ricco di frequenze, in grado di essere perfettamente a suo agio tanto nei pezzi ritmicamente sostenuti quanto nelle canzoni più soft e arpeggiate. C’è un grande ed enorme “MA” in tutto questo: l’amplificazione. Qual è il metodo migliore per amplificare una chitarra acustica e ottenere un buon suono? Scopriamolo!
 
Una chitarra acustica, in studio di registrazione, andrebbe sempre microfonata (se possibile, con una configurazione di microfoni stereo). Detto ciò, è ovvio che in una situazione live, prove o in assenza di strumentazione adeguata, incidere la chitarra diventa un problema.
 
Il metodo in assoluto più diffuso è senz’altro quello che prevede un pick-up di tipo piezo-elettrico: alternativamente, durante gli anni, hanno preso piede i pick-up magnetici (pick-up da incastrare nella buca), i pick-up a contatto (normalmente installati all’interno dello strumento), i microfoni e i sistemi ibridi.
 
PIEZO
 
Il pick-up piezo-elettrico o undersaddle (letteralmente: che sta sotto alle sellette del ponte) è uno dei sistemi d’amplificazione più diffusi sugli strumenti a corde. Captando le vibrazioni del top della chitarra, il piezo è equipaggiato su tutte le chitarre amplificate e, normalmente, ha un circuito attivo (che richiede, quindi, alimentazione tramite pila da 9V). Tra gli svantaggi del piezo troviamo un suono molto ‘medioso’ e che tiene poco conto del suono generale dello strumento, mentre tra i vantaggi abbiamo sicuramente un’altissima resistenza al feedback (utile in fase di concerto, per evitare fischi involontari) e un costo irrisorio con una resa tutto sommato più che accettabile. Utilizzato in studio, in combinazione con un microfono, può dare ottimi risultati soprattutto se sapientemente equalizzato.
 
Se hai bisogno di un pick-up di tipo piezo per la tua chitarra, ti consigliamo lo Shadow SH099 (abbinato ad un buon pre-amplificatore come il xxx), il Fishman AGX094 (passivo) o il noto L.R. Baggs Element Active System.
 
PICK-UP MAGNETICO-SOUNDHOLE
 
Il pick-up magnetico ha un enorme vantaggio: a differenza di tutti gli altri sistemi elencati, è l’unico che prevede un installazione non permanente e non invasiva sullo strumento. I pick-up magnetici, infatti, essendo molto simili a dei pickup per chitarra elettrica, traggono vantaggio quando posizionato sotto alle corde verso il centro/manico dello strumento. La particolare forma permette di agganciarli alla buca della chitarra, fissare (normalmente avvitando due piccole viti che stringono le morse) il pick-up, far uscire il cavo con l’ingresso jack (magari fissandolo con un po’ di nastro adesivo sul lato della chitarra) e iniziare a suonare!
 
Ovviamente è possibile anche fare un’installazione semi–permanente andando a forare e installando il jack al posto del gancio per la tracolla. Il pick-up magnetico produce un suono molto gonfio, medioso e, a tratti, quasi ‘elettrico’ e va quindi usato considerando questa peculiarità timbrica. Perfetto per la sua alta resistenza al feedback, è disponibile in mille varianti, alcune attive e altre passive, godendo talvolta di equalizzazioni e regolazioni di volume installate direttamente sul pick-up stesso.
 
Per pick-up magnetici semplici , passivi e capaci di restituire un buon sound consigliamo l’Harley Benton TrueTone SH-20, il Dean Markley Pro Mag Plus e il Dimarzio The Black Angel. Salendo di prezzo troviamo pick-up attivi con controlli di volume integrati quali il Fishman Neo-D Single Coil, l’L.R. Baggs M1 Active e lo Schertler M-AG6 Black Magnetic Pickup.
 
PICK-UP A CONTATTO-TRASDUTTORI
 
I pick–up a contatto ad un primo sguardo possono sembrare simili ai pick-up piezoelettrici: con questi ultimi condividono la tecnologia di base (normalmente, un disco ceramico) offrendo, al tempo stesso, un suono piuttosto diverso dal piezo ‘undersaddle’ tradizionale. Normalmente installati sopra la cassa (o all’interno della stessa), offrono un’ottima resa acustica con un suono molto naturale e fedele al suono non amplificato dello strumento.
 
Per determinati generi musicali possono risultare un po’ “spompi”, necessitando di lavorare in accoppiata con un pick–up magnetico per andare a rimpolpare le basse frequenze nel mix generale.
 
Detto ciò, pick-up a contatto come il K&K Pure Mini sono scelti ogni giorno da centinaia di chitarristi che vogliono ottenere una sola cosa dal proprio pick-up per acustica: una risposta il più possibile naturale. Per budget più contenuti, impossibile non menzionare l’Harley Benton HB-T, lo Shadow SH712, e lo Schaller Oyster S/P.
 
MICROFONI-BLEND
 
I microfoni per chitarra acustica sono la soluzione più vicina al cosiddetto concetto di “perfetta riproduzione di chitarra acustica” e permettono di riprodurre tutte le sfumature e le nuances dello strumento. Il classico microfono a condensatore davanti alla buca (e, magari, un secondo microfono direzionato verso la tastiera), soprattutto in sede live, non è sempre la scelta migliore: sul palco c’è molto rumore e, anche in assenza di una band, basta un chitarrista e un po’ di pubblico per creare troppo rumore e incorrere in fastidiosi feedback data la sensibilità del microfono stesso.
 
Per questo motivo diversi produttori offrono dei microfoni a clip , soluzioni per chi ha bisogno di ottenere un suono pressoché perfetto in termini di naturalezza durante i concerti. L’ottimo L.R. Baggs Anthem SL (disponibile anche nella versione Lyric) è una delle scelte più ovvie in questo campo. Seguono (in ordine casuale) il t.bone Ovid System CC100, il DPA d:vote 4099, l’AKG C411 L, il B-Band AG Mic e il particolarissimo e mobile-friendly IK Multimedia iRig Acoustic Stage.
 
SISTEMI IBRIDI-COMPOSTI
 
Con l’utilizzo di un microfono a clip per chitarra s’incorre in un problema evidente: cosa fare quando il feedback sul palco è troppo alto e/o si ha bisogno di un suono supportato da un’altra fonte sonora per catturare al meglio tanto la parte delle vibrazioni e frequenze quanto quella delle percussioni su cassa? Esistono diverse soluzioni in commercio come il pickup magnetico con microfono incorporato Seymour Duncan Mag Mic, o il Rare Earth Blend della Fishman che permette di direzionare il microfono incorporato a piacimento.
 
Il K&K Trinity Solo Mini unisce la naturalezza del suono di un pickup a contatto con un microfono regolabile. Questi sistemi sono, normalmente, le soluzioni più costose data la complessità delle parti in gioco.
 
 
⚠️ ATTENZIONE ⚠️ per l’installazione di gran parte di questi sistemi di amplificazione, rivolgiti a del personale qualificato! L’installazione permanente dei sistemi di tipo piezo-elettrico, trasduttori, pick-up a contatto e sistemi ibridi prevede il foraggio di alcune parti del tuo strumento, operazione da fare solamente se si conosce la corretta procedura e si dispone della giusta manualità ed esperienza. 
 
(fonte: www.thomann.de/blog/it/come-amplificare-la-chitarra-acustica/ – link)
 
 
 
 

— Onda Musicale

Tags: Chitarra acustica
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