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David Gilmour e il suo ampli Hiwatt DR 103

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Il nome di David Gilmour è legato da sempre agli amplificatori Hiwatt e al suo fondatore David Reeves che li ha inventati nel 1963.

La Hiwatt è una ditta britannica che costruisce amplificatori per chitarre elettriche e bassi fin dal 1960 ed uno dei fondatori è appunto David Reeves, ingegnere inglese che ha studiato anche presso la Marconi Electronics  e la Mullard. David Gilmour ha più volte cercato alternative che, di fatto, hanno costituito la base del tipico suono che riesce ad ottenere e che sono, di default, costituite dalla sua Fender Black Strat e da amplificatori Hiwatt supportati da casse WEM o Marshall.

Agli albori della sua gloriosa carriera Gilmour utilizzava due testate valvolari Hiwatt con casse WEM, ma dal 1970 in poi cerca qualcosa di nuovo e sperimenta varie soluzioni per tornare successivamente (vedi il tour “On an Island” del 2006) alla sua configurazione preferita.

Nel dettaglio, David Gilmour utiizza un amplificatore Hiwatt DR-103 che garantisce 100 watt di potenza. L’ampli è dotato di 4 valvole EL34 Mullard più altre 4 ECC83 Mullard. L’ampli è supportato da una cassa WEM “Super Starfinder” con 4 coni da 12″. In alternativa utilizza anche casse Marshall con coni Celestion.

Phil Taylor e Paul Leader sono gli inventori del cosiddetto sistema rotante “Doppola“, più volte notato nei filmati dei live di Gilmour che crea un effetto Leslie personalizzato. Infatti i due ingegneri del suono si ispirano molto chiaramente al sistema “Maestro Rover” utilizzato in studio per le registrazioni di The Dark Side of the Moon e in precedenza utilizzato da Jimi Hendrix per registrare “Little Wing”, inventando una sorta di “via di mezzo” fra un Leslie e un Doppola.

Gilmour utilizza questa configurazione per la prima volta nel 1994 durante il “The Division Bell Tour“, ultima tournèe dei Pink Floyd per promuovere il loro 14mo album dal titolo omonimo. Da questo spettacolare tour è nato uno dei più bei dischi live della band britannica: PULSE. L’idea era semplice ma molto efficace ed era basata sull’utilizzo di tre unità Doppola (ciascuna con 2 coni da 100 watt) miscelate con il suono pulito che esce dagli amplificatori.

Questa è ancora una delle configurazioni preferite da Gilmour durante i suoi live:

3 ampli Hiwatt (STA 100 o DR103) con due casse 4×12 della WEM (con coni Fane) o 2 casse 4×12 Marshall (con coni Celestion).

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/David Gilmour/The division bell/On an island/Jimi Hendrix/PULSE
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