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Con Le Orme il prog italiano si mette in evidenza anche all’estero

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Le Orme sono state una band prog rock italiana formatasi a Marghera nel 1966. Con il loro approccio sperimentale alla musica e le liriche poetiche, hanno contribuito in modo significativo alla scena musicale italiana degli anni ’70.

La band, composta da Aldo Tagliapietra, Tony Pagliuca e Michi Dei Rossi, ha creato un’ampia discografia che spazia tra l’art rock, il rock progressivo e il pop sinfonico. Insieme alla Premiata Forneria Marconi e al Banco del Mutuo Soccorso rappresentano i principali esponenti del rock progressive italiano, nonché uno dei gruppi che ha goduto di maggiore visibilità (e riconoscimento) all’estero.

I primi passi

La storia di Le Orme inizia nel 1966 a Marghera, una cittadina vicino a Venezia, quando tre giovani amici, Aldo Tagliapietra (voce e basso), Nino Smeraldi (chitarra) e Marino Rebeschini (batteria), decidono di formare una band. Iniziano a suonare nei club locali, eseguendo principalmente cover di brani rock e blues, ma ben presto sviluppano un suono unico che mescola influenze britanniche e italiane.

La svolta prog rock

Nel 1969, Le Orme firmano un contratto discografico con la Philips Records e pubblicano il loro primo album, intitolato “Ad gloriam“. Questo lavoro segna la svolta definitiva verso il genere prog rock per la band, caratterizzato da composizioni complesse, arrangiamenti ricercati e testi di ispirazione poetica. L’album riceve un’accoglienza positiva dalla critica, ma è con il successivo lavoro, “Collage” (1971), che Le Orme guadagnano una notevole notorietà.

L’era d’oro

Gli anni ’70 rappresentano l’apice della carriera di Le Orme. Con l’ingresso del tastierista Tony Pagliuca nel 1971, la band acquisisce una dimensione ancora più sinfonica e sofisticata. Album come “Uomo di pezza” (1972) e “Felona e Sorona” (1973) consolidano il loro successo sia in Italia che all’estero, grazie a brani come “Gioco di bimba” e “Sguardo verso il cielo“. Le Orme diventano una presenza fissa nei festival europei di rock progressivo e si esibiscono anche negli Stati Uniti.

Cambiamenti e nuove sfide

Negli anni successivi, la band affronta alcuni cambiamenti nella formazione, con l’uscita di Tony Pagliuca e l’arrivo del tastierista Michele Bon. Nonostante queste modifiche, Le Orme continuano a pubblicare album di successo come “Verità nascoste” (1976) e “Florian” (1979). Tuttavia, il cambiamento dei gusti musicali nel corso degli anni ’80 porta ad una diminuzione di interesse per il prog rock, e la band decide di prendersi una pausa.

Il ritorno e il riconoscimento internazionale

Dopo una lunga pausa, Le Orme ritornano sulla scena musicale nel 1986 con l’album “Orme“. Questo segna un nuovo inizio per la band, che continua a produrre musica di alta qualità e ad affrontare tour internazionali. Nel corso degli anni ’90 e 2000, Le Orme pubblicano album come “Il fiume” (1996) e “Elementi” (2001), riscuotendo un notevole successo in Europa e Sud America.

Perseveranza e talento musicale

La band è stata una pioniera del prog rock italiano e ha influenzato generazioni di musicisti nel corso dei decenni. La loro musica affascinante, caratterizzata da melodie complesse, testi poetici e arrangiamenti sofisticati, ha reso Le Orme una delle band più amate e rispettate nel panorama musicale italiano e internazionale. Nonostante alti e bassi (unitamente a qualche lite interna), la band ha continuato a sfidare i confini musicali e a lasciare un’impronta duratura nella storia della musica italiana e internazionale.

La formazione
  • Michi Dei Rossi – batteria (dal 1967)
  • Tony Pagliuca – pianoforte, tastiere (dal 1968 al 1991, 2015, dal 2023)
  • Tolo Marton – chitarre, voce (dal 1975 al 1976, dal 2023)
  • Michele Bon – tastiere (dal 1990)
  • Luca Sparagna – voce, basso, chitarra 12 corde, EKO bass-pedal (dal 2021)
  • Aligi Pasqualetto – pianoforte e sintetizzatori (dal 2023)
Ex componenti
  • Aldo Tagliapietra – voce, chitarra, basso, sitar (dal 1966 al 2009)
  • Marino Rebeschini (dal 1966 al 1967). (batteria). Dopo aver terminato il servizio militare ha fondato Il Mucchio con la collaborazione di Pino Donaggio. Viene a mancare, dopo una breve malattia, il 2 novembre 2022.
  • Berto Novello (1966). Tastierista nella primissima formazione. Già con Aldo Tagliapietra nei Corals, fu lui a portare Claudio Galieti nelle Orme.
  • Fabio Trentini – basso, chitarra acustica, bass pedal e voce (dal 2009 al 2017)
  • Alessio Trapella – voce, basso, chitarra e contrabbasso (dal 2017 al 2021)
  • Nino Smeraldi (dal 1966 al 1969). È il fondatore della band.
  • Claudio Galieti (dal 1966 al 1969). Nato nel 1949 lasciò il complesso per adempiere agli obblighi di leva. Residente a Campalto, frazione di Venezia, ha continuato a suonare il basso elettrico per diletto partecipando spesso a jam session e riallacciando i contatti con Smeraldi e Tagliapietra. Viene a mancare improvvisamente il 4 luglio 2016.
  • Dave Baker – batteria (nel 1969)
  • Gian Piero Reverberi – pianoforte (nel 1974). È ufficialmente riportato come componente nella formazione che incise l’album Contrappunti. Ha comunque collaborato ad altri lavori della band come pianoforte/tastiera.
  • Tolo Marton – chitarre, voce (dal 1975 al 1976, 2023). È rimasto nel complesso da settembre 1975 a febbraio 1976: l’unico non americano ad aver vinto il “premio Hendrix” a Seattle nel 1998.
  • Germano Serafin – chitarre (dal 1976 al 1980)
  • Giorgio Mantovan – chitarre (dal 1991 al 1992)
  • Francesco Sartori – pianoforte, tastiere (dal 1989 al 1997). Coautore di Con te partirò di Andrea Bocelli, lasciò il gruppo per entrare a tempo pieno nella scuderia degli autori della Sugar.
  • Andrea Bassato – pianoforte, tastiere, violino (dal 1998 al 2007)
  • Federico ‘Tich’ Gava – pianoforte e sintetizzatori (dal 2009 al 2012, dal 2020 al 2023)
  • Jimmy Spitaleri – voce (dal 2010 al 2012)
  • William Dotto – chitarra (dal 2010 al 2015)
Discografia
  1. 1969 – Ad gloriam
  2. 1970 – L’aurora delle Orme
  3. 1971 – Collage
  4. 1972 – Uomo di pezza
  5. 1973 – Felona e Sorona
  6. 1974 – Contrappunti
  7. 1975 – Smogmagica
  8. 1976 – Verità nascoste
  9. 1977 – Storia o leggenda
  10. 1979 – Florian
  11. 1980 – Piccola rapsodia dell’ape
  12. 1982 – Venerdì
  13. 1990 – Orme
  14. 1996 – Il fiume
  15. 2001 – Elementi
  16. 2004 – L’infinito
  17. 2011 – La via della seta
  18. 2016 – Felona e/and Sorona
  19. 2017 – ClassicOrme
  20. 2019 – Sulle ali di un sogno
  21. 2023 – TBA

In conclusione, Le Orme sono state una delle band più influenti del rock progressivo italiano. La loro discografia, che spazia tra l’art rock, il prog rock e il pop sinfonico, è un’espressione di creatività e innovazione. Con il loro sound distintivo e le loro liriche suggestive, le Orme hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana e continuano ad essere amate dai fan di tutto il mondo.

— Onda Musicale

Tags: PFM/Banco del Mutuo Soccorso/Prog Rock/Shadows
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