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Electric Light Orchestra: la band in equilibrio fra prog, musica classica e musica leggera

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Gli Electric Light Orchestra (ELO) sono una band britannica di rock sinfonico e pop/prog/rock nata negli anni ’70 a Birmingham. La storia degli ELO inizia con la visione di un giovane talento musicale, Jeff Lynne.

Jeffrey Lynne nasce il 30 dicembre 1947 a Birmingham, nel Regno Unito. Cresciuto in una famiglia modesta, si appassiona alla musica fin da giovane, imparando a suonare la chitarra e componendo le sue prime canzoni. Nel corso degli anni ’60, Lynne ha suonato in diverse band locali, guadagnandosi una reputazione come cantante, chitarrista e compositore talentuoso.

La nascita della Electric Light Orchestra

Nel 1970 Jeff Lynne si unì alla band The Move, una formazione rock formata da Lynn e Roy Wood, che in seguito formerà i Wizzard. Durante la permanenza nei The Move, Lynne ebbe l’idea di fondere il rock e la musica classica, creando un nuovo suono che integrasse strumenti sinfonici con il rock’n’roll. Questa visione portò alla creazione degli Electric Light Orchestra.

La band era composta da:
  • Jeff Lynne – voce, chitarra, tastiere
  • Bev Bevan – batteria, percussioni
  • Richard Tandy – tastiere, sintetizzatori
  • Kelly Groucutt – basso, voce
  • Mik Kaminski – violino
  • Hugh McDowell – violoncello
  • Melvyn Gale – violoncello
I primi anni e il successo

Il debutto discografico degli ELO avvenne nel 1971 con l’album autointitolato “The Electric Light Orchestra“, un lavoro ancora molto influenzato dallo stile dei The Move. Il disco esce in America tre mesi dopo con il titolo “No Answer”, forse per un malinteso. Ma fu con il secondo album, “ELO 2” del 1973, che la band iniziò a esplorare pienamente il loro stile distintivo, che combinava chitarre elettriche con strumenti orchestrali. Nello stesso anno viene pubblicxato il disco “On The Third Day“.

Il successo commerciale arrivò con l’album “Eldorado” nel 1974, che ottenne un grande successo soprattutto con il singolo “Can’t Get It Out of My Head“. Da allora, l’ ELO divenne una presenza costante nelle classifiche internazionali. Nel 1978 il regista Kenneth Anger utilizzò questo album come colonna sonora del film Inauguration of the Pleasure Dome. Nel 1975 la band da alla luce il quinto disco, intitolato “Face The Music“, altro disco apprezzato dal pubblico e dalal critica.

L’apice del successo

Il punto più alto della carriera degli ELO arrivò con l’uscita dell’album “A New World Record” nel 1976. L’album includeva alcuni dei loro successi più memorabili, come “Livin’ Thing“, “Telephone Line” e “Do Ya”. La loro fama crebbe ulteriormente con l’album successivo “Out of the Blue” nel 1977, che conteneva altri successi come “Mr. Blue Sky” e “Sweet Talkin’ Woman“.

Seguono “Discovery” (1979), “Xanadu” (1980), “Time” (1980), “Secret Messages” (1983), “Balance of Power” (1986), “Zoom” (2001), “Alone in the Universe” (2015) e “From out of Nowhere” (2019).

Molto apprezzati anche i loro live

Gli ELO divennero noti anche per le loro spettacolari esibizioni dal vivo, caratterizzate dall’uso di un palcoscenico con astronavi e luci al neon, creando un’esperienza unica per gli spettatori.

Cambiamenti nella formazione e declino

Negli anni ’80 la formazione degli ELO subì dei cambiamenti, con Roy Wood e Bev Bevan che lasciarono la band. Jeff Lynne prese il ruolo di leader assoluto, scrivendo, producendo e arrangiando la maggior parte delle canzoni. Con questi cambiamenti, la musica degli ELO iniziò ad abbandonare progressivamente il suono sinfonico e a spostarsi verso il pop/rock.

L’album “Time” del 1981 fu un altro successo commerciale per la band, ma negli anni successivi, gli ELO iniziarono a sperimentare un declino delle vendite e della popolarità. Tuttavia, continuarono a pubblicare album fino agli anni ’90, nonostante il loro impatto sulla scena musicale fosse notevolmente diminuito.

Scioglimento e riunione

Dopo una serie di cambiamenti nella formazione e il rilascio di alcuni album meno acclamati, gli ELO entrarono in uno stato di inattività. Nel 1986, Jeff Lynne annunciò ufficialmente lo scioglimento della band. Da allora, Lynne si dedicò principalmente alla produzione di album per altri artisti e intraprese una carriera solista di successo.

Nel 2000 Lynne riunì la band per una serie di concerti, e nel 2001 pubblicò l’album “Zoom” sotto il nome ELO. Tuttavia, la maggior parte dei membri storici della band non partecipò all’album, e il progetto fu considerato principalmente come un album solista di Lynne. Nel corso degli anni, ci furono altri tentativi di riunire la formazione classica per progetti speciali e concerti, ma la band non tornò mai alla sua formazione originale.

Il loro stile musicale

Il gruppo è riuscito ad alternare alla semplicità e fruibilità della musica leggera complessi arrangiamenti di stampo progressive fortemente influenzati dalla musica classica, e durante i propri concerti si è sempre distinta a livello visivo per un’iconografia di carattere futuristico.

In conclusione

Gli Electric Light Orchestra sono stati una delle band più innovative del loro tempo, creando un suono unico e influenzando numerose altre band nel corso degli anni. La loro capacità di fondere il rock progressivo con l’orchestrale ha aperto nuove frontiere nella musica popolare e li ha resi una delle band più creative degli anni ’70 e oltre.

— Onda Musicale

Tags: Prog Rock
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