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System of a Down: politica, passione e sperimentazione nella loro filosofia musicale

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I System of a Down

I System of a Down (spesso abbreviati in SOAD) sono una band di metal alternativo formatasi a Los Angeles (California) nel 1994.

La musica dei System of a Down è caratterizzata da una combinazione di stili musicali, tra cui metal, alternative rock, punk e influenze da diverse culture, dando vita a un suono unico e riconoscibile. La loro musica è anche intrisa si impegno sociale e politico. Insieme al chitarrista Tom Morello guidano l’organizzazione Axis of Justice che riunisce associazioni politiche, fan e musicisti di varia estrazione per difendere la giustizia sociale.

I membri fondatori dei System of a Down sono:
  1. Serj Tankian (voce, tastiere): è la voce distintiva della band ed è noto per le sue potenti abilità vocali e le sue liriche spesso impegnate socialmente.
  2. Daron Malakian (chitarra, voce): è il chitarrista principale e fornisce voci secondarie. Ha un ruolo significativo nella composizione delle canzoni.
  3. Shavo Odadjian (basso): è il bassista della band, aggiungendo una potente sezione ritmica al loro sound.
  4. John Dolmayan (batteria): è il batterista e contribuisce al groove e alla potenza del loro ritmo.
Uno stile musicale unico ed una rara intensità sul palco

I System of a Down hanno guadagnato fama grazie alle loro esibizioni dal vivo intense e al loro stile musicale unico. La band è stata associata al movimento nu metal, ma il loro suono incorpora elementi di molteplici generi musicali, rendendolo difficile da classificare in una singola categoria. Il gruppo cita come propri ispiratori la musica del Medio Oriente, Ozzy Osbourne, Black Sabbath, Led Zeppelin, Def Leppard, Scorpions, Morbid Angel, Death, Obituary, Eazy-E, N.W.A, Run DMC, Umm Kulthum, Abd el-Halim Hafez, Bee Gees, Grateful Dead, The Beatles, Red Hot Chili Peppers, Dead Kennedys, Metallica, Miles Davis, Alice in Chains, Slayer e Kiss.

“Prima ci definivano nu metal, adesso siamo prog rock.
Penso che ci metteranno in qualunque genere sia di moda”

Un sound unico

Il suono prodotto dai System of a Down rimane comunque molto particolare e unico nel suo genere e per questo difficilmente riconducibile al sound proposto da altre band. Inoltre compongono i loro brani grazie all’utilizzo di una gran quantità di strumenti musicali, che variano dai mandolini elettrici alla tastiera e dalle chitarre a 12 corde agli strumenti tradizionali armeni, rendendo quindi difficile una loro categorizzazione all’interno di influenze musicali precise.

L’importanza delle loro origini

Le origini mediorientali del gruppo – sono tutti Armeni – hanno un ruolo molto importante nella natura della musica da loro prodotta. Le loro principali influenze musicali provengono in particolare da gruppi rock alternativo. Analizzando più attentamente le loro sonorità, sono però riscontrabili fonti provenienti dall’heavy metal, dal punk rock, dal jazz, dal fusion, dalla musica tradizionale statunitense, dal blues e da generi più industriali e vicini al pop.

Nel 1998 il primo disco

Il loro album di debutto, intitolato “System of a Down“, è stato pubblicato nel 1998 e ha ricevuto l’attenzione della critica e del pubblico per la sua freschezza e la sua diversità musicale. Tuttavia, è stato il loro secondo album, “Toxicity” (2001), a lanciarli al successo mainstream. L’album è diventato un enorme successo commerciale grazie a canzoni come “Chop Suey!” e “Aerials“.

Nel corso degli anni, i System of a Down hanno continuato a pubblicare album di successo, tra cui “Steal This Album!” (2002) e “Mezmerize” e “Hypnotize” (entrambi pubblicati nel 2005). Le loro liriche spesso affrontano tematiche sociali, politiche e filosofiche, dimostrando un impegno per la coscienza sociale.

Un periodo di pausa e riflessione

Dopo il rilascio di “Hypnotize“, la band ha preso una pausa prolungata e si è dedicata a progetti individuali. Nonostante i desideri dei fan non hanno pubblicato nuovo materiale fino al 2020, quando hanno rilasciato due nuove canzoni, “Protect the Land” e “Genocidal Humanoidz“, in risposta alla guerra in corso in Artsakh (regione storica dell’Armenia).

Alcune curiosità
  • I System of a Down possono essere considerati un gruppo decisamente atipico, in primo luogo per l’origine dei quattro membri della band: infatti discendono tutti da famiglie sopravvissute al genocidio armeno del 1915.
  • Il loro nome nasce dalla fusione fra il vocabolo “System” e una poesia, “Victim of a Down“, come a voler dire “la forza unita all’arte”.
  • Daron, il chitarrista, è un grande scrittore di poesie, dalle quali sono nati e nasceranno molti testi delle canzoni dei SOAD.
  • Nel loro repertorio si possono scovare anche testi rap, distorsioni degne del thrash-metal e versi che sfiorano il demenziale. In qualche intermezzo, si possono notare perfino malinconiche venature gothiche o manifestazioni para-jazz.
  • La canzone “Soil” parla di un loro amico che si è suicidato.
  • Durante gli attacchi dell’11 settembre, i SOAD erano a New York. Il giorno dopo l’attentato, infatti, doveva svolgersi, a poche miglia dalle macerie dell’edificio, uno spettacolo, annullato poi per ovvi motivi.
  • Oltre ad essere un ottimo bassista Shavo è anche un grande regista, infatti il DVD e i video Toxicity e Aerials sono stati diretti da lui.
  • Il primo show dei SOAD è stato il 28 maggio 1995, al “Roxy” di Los Angeles.
  • Gran parte di “Sugar” è stata scritta da Shavo. Solo la seconda parte della canzone (“I sit … My desolate room”) era già stata scritta da Daron nella sua band precedente, quindi hanno unito le due parti.
  • Chop Suey! è stato un titolo scelto in secondo momento, in quanto, all’origine, il brano doveva chiamarsi Suicide. La canzone può essere considerata come una struggente poesia sul suicidio e sull’innocenza delle vittime.

— Onda Musicale

Tags: Def Leppard/Metallica/The Beatles/Led Zeppelin/Ozzy Osbourne/Alice in Chains
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