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The Dark Side of the Moon Redux di Roger Waters presentato in anteprima a New York

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Boris, il cane di razza Rottweiler immortalato in copertina

Ieri sera 14 settembre un selezionatissimo gruppo di persone hanno ascoltato la riproduzione completa del “nuovo” album in uscita il prossimo 6 ottobre.

Ieri sera 14 settembre Roger Waters ha presentato in anteprima la sua versione ri-registrata di The Dark Side of the Moon ad un selezionatissimo gruppo di persone a New York City.

Alla Power Station di BerkleeNYC, uno studio di registrazione a Manhattan, il nuovo album di Waters è stato riprodotto integralmente, seguito da un video esplicativo brano per brano, oltre a brevi commenti dell’ex bassista dei Pink Floyd.

Lo studio Power Station a BerkleeNYC

“Siete i primi a sedersi in una stanza e ad ascoltarlo”

“Siete i primi a sedersi in una stanza e ad ascoltarlo”, ha detto l’Autore prima che iniziasse l’album. “Potrei non stare qui 47 minuti, ma ne ho  ‘sentito’  parlare. Vado a fare pipì e magari a bere mezzo bicchiere di vino bianco… alzate il volume fino a 11”.

I musicisti del “nuovo” Dark Side

I musicisti che hanno suonato in Redux sono Gus Seyffert (basso e produttore del disco), Joey Waronker (batteria), Jonathan Wilson (chitarre), Johnny Shepherd (organo), Via Mardot (Theremin), Azniv Korkejian (voce), Gabe Noel (archi), Jon Carin (tastiere) e Robert Walter (pianoforte).

Con la band che ha partecipato alla registrazione Roger Waters eseguirà Redux  per intero due volte al London Palladium l’8 e il 9 ottobre, solo pochi giorni dopo l’uscita dell’album il 6 ottobre.

A tal proposito, Waters ha detto: “Lo faremo dal vivo al London Palladium, in ottobre… non vediamo l’ora; speriamo di eseguirlo dal vivo in altre occasioni in futuro”. Lo spettacolo sarà progettato da Sean Evans, direttore creativo di lunga data di Waters. Il quale, finora, ha pubblicato due brani Redux: Money” e “Time”.

Perché The Dark Side of the Moon Redux?

Registrato dai Pink Floyd quando Waters aveva solo 29 anni, The Dark Side Of The Moon è stato un disco che ha segnato la storia del rock, uno degli album essenziali che tutti dovrebbero ascoltare.

“L’originale ‘Dark Side of the Moon’ sembra, in un certo senso, il lamento di un uomo sulla condizione umana. Ma Dave, Rick, Nick e io eravamo molto giovani quando l’abbiamo realizzato, e quando oggi guardi il mondo intorno a noi ti accorgi che il messaggio non è arrivato. Così ho iniziato a considerare che cosa la saggezza di un ottantenne potesse portare a una versione reinventata“, dice Waters.

“I ricordi di un uomo in vecchiaia sono le gesta di un uomo nel fiore degli anni”. Con The Dark Side of the Moon Redux, Waters trascende lo spazio di mezzo secolo tra il 30enne del ’73 e l’80enne del 2023 per reinterpretare le composizioni originali con una nuova prospettiva tratta dall’esperienza di vita e dalla saggezza dei tempi. E con ulteriore enfasi sui temi filosofici, sociali e politici dell’originale.

“Non sostituisce l’originale che, ovviamente, è insostituibile”

“Non sostituisce l’originale che, ovviamente, è insostituibile”, ha detto Waters in una precedente dichiarazione. “Ed è anche un modo per me di onorare una registrazione di cui  Nick [Mason],  Rick [Wright],  Dave [Gilmour]  ed io abbiamo tutto il diritto di essere molto orgogliosi.”

Che cosa aspettarsi dal Redux?

The Dark Side of the Moon Redux  contiene tutte le canzoni dell’LP originale, molte delle quali presentano nuove sezioni di parole interpretate – più che cantate – da Waters. In Speak to Me c’è una poesia che Waters aveva scritto in precedenza intitolata “Free Fall”. Invece On the Run contiene nuovi testi scritti sulla base di un sogno – “una rivelazione” – che ha fatto nel 2021, più altri. Time, inoltre, si apre con i versi “La voce stava lì da sempre – Nascosta tra le pietre dei fiumi – Nascosta in tutti i libri – Nascosta in bella vista – Era la voce – della ragione”. Razionalismo, illuminismo, filosofia insomma.

È stato prodotto da Gus Seyffert, che, ha spiegato Waters, lo ha convinto a cantare tutte le parti vocali. Seyffert suona anche il basso nell’album, ad eccezione di Any Color You Like, in cui è Roger suona il basso. “Ti dispiace se ci provo?” ha ricordato di aver chiesto in studio.

Oltre ai 10 brani originali di The Dark Side of The Moon, la versione in vinile del Redux contiene una composizione musicale originale di 13 minuti.

Il parere positivo di Nick Mason

Parlando alla riproduzione di ‘The Dark Side of the Moon‘ in Dolby Atmos Immersive Audio all’Odeon Lux di Londra, Nick Mason ebbe a dire: “Roger mi ha inviato una copia di ciò su cui stava lavorando e gli ho scritto dicendogli: ‘Purtroppo, è assolutamente geniale!’ Lo era e lo è. Non è assolutamente un sostitutivo dell’originale; è un’interessante aggiunta.”

Nick non pensa che la musica debba essere intoccabile; ritiene che sia fantastico quando le canzoni vengono reinterpretate o modificate perché significa che sono ancora in evoluzione e in esse si scoprono cose nuove.

Boris, il cane in copertina del Redux

Da quando è stata diffusa l’immagine di copertina, tutti ci chiediamo: perché un cane in copertina? Che cosa rappresenta? Quale rapporto concettuale ha con i contenuti dell’album? Citando Mogol/Battisti, lo scopriremo solo vivendo. Ovvero ascoltando il disco e leggendone i testi riveduti. È impossibile dare risposte alle tre domande sulla base del poco del Redux che finora è filtrato.

Invece, qualche curiosità sul cane protagonista della copertina. Si chiama Boris, è un Rottweiler bianco maculato e vive col suo ‘padrone’ Steve Milles a New York.

Boris, il cane di razza Rottweiler immortalato in copertina

“Una delle sedute fotografiche più divertenti e impegnative”, l’ha definita Kate Izor – fotografa di Roger Waters e compagna di vita di Sean Evans. “Boris e Steve (il ‘padrone’, n.d.r.) hanno portato talento e divertimento in uno studio pieno di animali domestici.”

Kate Izor ha anche fornito alcuni interessanti particolari tecnici sullo shooting fotografico per la copertina. Il set è stato allestito con due luci, una delle quali illuminava anche la copertina dell’album originale The Dark Side of the Moon che si vede nell’occhio di Boris in primissimo piano; macro da 100 mm con messa a fuoco manuale (la parte difficile), 4 esseri umani, 1 cane e tanti movimenti rapidi. Straordinarietà della foto è la messa a fuoco iperfocale: tutto il pelo del cane è a fuoco ma lo è anche l’album di Dark Side riflesso nell’occhio. Risultato ottenuto – spiega la fotografa – grazie ad un difficilissimo equilibrio tra distanza fotocamera – soggetto fotografato e rapidità di scatto. Chi regge l’album riflesso nell’occhio destro di Boris? Ma Sean Evans, ovviamente, il direttore artistico di Waters ed ideatore della grafica dell’album. E compagno di Kate Izor.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/The Dark Side of the Moon
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