Musica

Storie di groupie: Chris O’Dell

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George Harrison e Chris O'Dell

La figura delle groupie è stata raccontata molte volte (leggi il nostro articolo) ma, nonostante ciò, è oppurtuno ricordare alcune ragazze che sono diventate compagne di vita di alcuni grandi musicisti, magari influenzandone (in senso positivo) la creatività musicale.

Molto spesso si associa l’idea di Rock and Roll ad un qualcosa legato alla spensieratezze e anche alla trasgressione. Specie negli anni ’70 le grandi rock band vivevano una “vita spericolata“, fatta di ore piccole, lunghe trasferte per le tournèe, sesso uso di alcolici e droghe. Il grande successo di quegli anni derivava anche dal fatto che ai loro concerti il pubblico viveva quel momento esattamente come i propri idoli.

Ecco quindi che, a margine del tour, si crea un circuito di fans fra i quali, spesso, qualcuno cerca di accalappiarsi la rock star.  In alcuni casi erano loro a cadere nella loro stessa trappola, uscendone con il cuore spezzato. In altri casi invece era la rockstar ad essere ammaliata dalla groupie di turno e qualche volta ne usciva con le ossa e con il cuore rotti.

Chris O’Dell

Chris O’Dell è stata una delle groupie più note nei due decenni che hanno consacrato il rock: tra le sue “collaborazioni”, Chris annovera i Beatles, i Rolling Stones, Eric Clapton, Bob Dylan, e molti altri. Dopo tanti anni, Chris ha deciso di pubblicare una sua autobiografia che racconta di quegli anni, intitolata molto prosaicamente “Miss O’Dell: My Hard Days And Long Nights With The Beatles, The Stones, Bob Dylan, Eric Clapton And The Women They Loved”, che si annuncia un vero e proprio best seller internazionale.

La sua storia inizia appena ventenne

Come racconta lei stessa in un’intervista al quotidiano inglese Daily Telegraph, Chris arriva a Londra appena ventenne (nel 1967) dalla lontana Arizona, con pochi dollari in tasca e il sogno di tuffarsi nella fantastica swinging London di fine anni ’60. Ottenuto un lavoro con la Apple, la casa discografica dei Beatles, Chris O’Dell riesce ben presto a entrare nel gruppo che gravitava attorno ai Fab Four, conquistandosi le grazie non solo dei musicisti, ma anche delle loro donne. George Harrison le dedicherà una canzone (“Miss O’Dell”), e avrà con Chris una relazione, come lo stesso Ringo Starr, di cui Chris dichiara di essere ancora grande amica.

Anche Mick Jagger, qualche anno dopo, si intratterrà con l’intrepida groupie e la immortalerà in una foto apparsa sul retro dell’album “Exile on Main Street”. Dopo le due grandi band rivali, Chris seguirà anche Dylan, Clapton, e molti altri, costruendo nel corso degli anni una vera e propria biografia del rock nella sua fase più esplosiva, da un punto di vista tutto speciale.

Ha continuato a lavorare come tour manager per Crosby, Stills, Nash & Young; Fleetwood Mac, Earth, Wind and Fire, Queen, Linda Ronstadt, Santana, Phil Collins, ELO, Echo and the Bunnymen.

Nostalgia del passato?

Oggi Chris O’Dell è una signora di oltre 70 anni e, con un misto di malinconia e ironia, ricorda quel periodo che ebbe anche i suoi lati oscuri nella tendenza autodistruttiva che sembrava animare i musicisti rock, dediti oltre alla musica anche all’alcol e alle droghe. Per pubblicare le sue memorie (nel 2009) ha atteso la morte di George Harrison, e il consenso di Ringo Starr.

“Oggi abbiamo tutti sessant’anni, alcuni vanno per i settanta.
Siamo cresciuti abbastanza per accettare quello che è stato”

(al Daily Telegraph nel 2009)

Chris O’Dell ai giorni nostri

Si è sposata, ha avuto un figlio, ha divorziato, si è risposata e lavora a Tucson (Arizona) come terapista specializzata in ipnotizzazione. Ha atteso che morisse George Harrison nel 2001 prima di mettere mano ai suoi diari e pensare di scrivere un libro. Dice che Ringo Starr l’ha autorizzata a farlo. “Basta che racconti la verità”, è stata la sua unica clausola. E Chris ha mantenuto la promessa, ed il risultato è un’autobiografia dall’astruso titolo My Hard Days and Long Nights with The Beatles, The Stones, Bob Dylan, Eric Clapton, and the Women They Loved, uscita nel 2009.

“Ho avuto una vita memorabile, piena di avventure sfrenate e opportunità inimmaginabili circondata da rock star e celebrità. Ho vissuto tempi magici, eccitanti, spiazzanti e al contempo spaventosi, Malgrado la follia e lo smarrimento, le pessime (qualcuno direbbe stupide) decisioni e le buone (io direi piuttosto fortunate) scelte, le amicizie vere e gli amari tradimenti, gli up e gli inevitabili down dello sballo, questa è la mia vita e non ne cambierei neppure un pezzettino per paura di perdere tutto”

— Onda Musicale

Tags: Eric Clapton/Queen/Bob Dylan/Ringo Starr/George Harrison
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