Il mondo della musica blues ha conosciuto molte figure straordinarie nel corso degli anni, e tra di esse spicca il chitarrista e cantante Coco Montoya.
Coco Montoya è nato il 2 ottobre del 1951 a Santa Monica, California, con il nome di Henry Montoya, ed è diventato uno dei musicisti più stimati nel panorama del blues contemporaneo.
Gli esordi e l’apprendistato con Albert Collins
Coco Montoya ha iniziato la sua carriera musicale come batterista, suonando per diversi artisti negli anni ’70. La svolta avvenne quando ebbe l’opportunità di unirsi alla band del leggendario chitarrista blues Albert Collins, inizialmente come batterista. Questo incontro fu fondamentale per la sua formazione musicale e Montoya trascorse oltre cinque anni come chitarrista di Collins, imparando non solo le tecniche della chitarra blues, ma anche la presenza scenica e l’energia che caratterizzano il vero bluesman.
L’incontro con John Mayall
All’inizio degli anni ’80 John Mayall sentì Montoya suonare la chitarra in un bar di Los Angeles. Subito dopo gli chiese a Montoya di unirsi ai Bluesbreakers appena riformati. Montoya imase membro della band per 10 anni.
La carriera solista di Coco Montoya
Dopo la morte di Albert Collins nel 1993, Coco Montoya decise di intraprendere la sua carriera solista. Il suo album d’esordio, “Gotta Mind to Travel” del 1995, fu un successo immediato e consolidò la reputazione di Montoya come uno dei più promettenti chitarristi blues della sua generazione. Il disco è caratterizzato dalla maestria tecnica di Montoya, dalla voce graffiante e dalla capacità di trasmettere emozioni attraverso le corde della sua chitarra.
Lo stile unico di Coco Montoya
La chitarra di Coco Montoya è intrisa di uno stile unico che incorpora influenze blues, rock e soul. La sua abilità nel miscelare questi generi lo ha reso un musicista versatile, in grado di attirare un vasto pubblico. La sua tecnica di slide guitar, la capacità di improvvisazione e il modo in cui interpreta le canzoni tradizionali del blues lo distinguono come un vero virtuoso. Montoya è mancino ma suona una chitarra per mancini con il manico per destrimani (cioè con le corde capovolte)
Album e riconoscimenti
Nel corso della sua carriera Coco Montoya ha pubblicato numerosi album che hanno ottenuto consensi sia dalla critica che dal pubblico. Tra i suoi lavori più noti si includono “Suspicion” (2000), “Dirty Deal” (2007) e “Hard Truth” (2017). La sua musica è stata nominata per vari premi, dimostrando la sua costante presenza nella scena musicale blues.
Sul palco con personalità
Coco Montoya è noto non solo per le sue registrazioni in studio, ma anche per le sue intense performance dal vivo. Il suo carisma e la sua passione si manifestano appieno sul palco, dove la sua chitarra sembra dialogare direttamente con l’anima degli spettatori. Montoya trasforma ogni concerto in un’esperienza coinvolgente e indimenticabile.
La vita privata di Coco Montoya
Montoya e la sua fidanzata di lunga data Lenora si sono sposati nel 2009. I due hanno avuto due figlie; Jasmin (nata nel 1980) e Donna (nata nel 1988).
Conclusione
Coco Montoya ha contribuito in modo significativo alla rinascita del blues negli anni recenti, portando con sé l’eredità delle leggende del passato e reinterpretandola con la sua energia e la sua maestria. La sua storia, dalle umili origini al riconoscimento internazionale, è un esempio di dedizione e passione per la musica.
