La storia dei Mountain è intrecciata con il fervore creativo degli anni ’60 e ’70, un’epoca in cui il rock stava attraversando una fase di esplorazione e sperimentazione. Composta da musicisti di talento, la band ha regalato al pubblico brani iconici e performances indimenticabili.
La nascita della band
La band dei Mountain si formò nel 1969 a New York City, ed era guidata dal chitarrista Leslie West e dal bassista Felix Pappalardi. I due si erano già fatti un nome nella scena musicale, avendo lavorato insieme come produttori per artisti come Cream e gli Youngbloods. Ai due si unirono il batterista N.D. Smart e il tastierista Steve Knight, completando la formazione originale della band.
Il debutto e il successo con “Mississippi Queen”
Il primo album della band, “Climbing!”, pubblicato nel 1970, si rivelò un successo immediato. L’album conteneva il brano che sarebbe diventato il loro inno, “Mississippi Queen“. Caratterizzata dalla potente voce di Leslie West e dalla chitarra distorta, la canzone divenne un classico dell’hard rock e contribuì a definire lo stile distintivo della band.
Woodstock e l’apice del successo
I Mountain raggiunsero l’apice della popolarità grazie alla loro partecipazione al leggendario festival di Woodstock nel 1969. La loro performance fu accolta con entusiasmo e contribuì a consolidare la reputazione della band come una delle migliori esibizioni del festival.

I cambi di formazione e l’inevitabile declino dei Mountain
Nonostante il successo iniziale i Mountain visserro un periodo di cambiamenti nella formazione e di sfide. Felix Pappalardi, oltre a essere il bassista, era anche un produttore chiave per la band. Tuttavia, le tensioni interne e le divergenze creative portarono alla sua uscita nel 1971. Di conseguenza, la band si sciolse temporaneamente nel 1972, ma Leslie West riformò i Mountain con nuovi membri nei decenni successivi.
Lo stile musicale della band
I Mountain si ispirarorno sin da subito ai Cream, anxche se la loro musica risultava maggiormente graffiante e dura, e quindi si allontanarono sin dal primo disco dai modelli blues proponendo un sound che fece da precursore all’heavy metal, elemento che emerse specialmente nel brano Mississippi Queen. Il successivo album vide affiorare tratti di musica psichedelica, e nel disco Flowers of Evil si alternarono il rock tagliente della title track, passaggi gotici in Last Cold Kiss, il blues di Crossroader, tocchi orientaleggianti in Pride and Passion. Il moog fa dell’album seguente, Whatever Turns You On, uno dei primi dischi di hard rock che vedono l’uso dei sintetizzatori.
L’eredità di Mountain nell’ambito dell’hard rock è considerevole.
La loro fusione di blues, psichedelia e hard rock li ha resi unici nel panorama musicale dell’epoca. Brani come “Mississippi Queen“, “Nantucket Sleighride” e “Theme for an Imaginary Western” sono diventati pietre miliari del genere. In definitiva, i Mountain hanno incarnato lo spirito sperimentale del rock degli anni ’60 e ’70, contribuendo in modo significativo alla crescita dell’hard rock come genere autonomo. La storia della band è un viaggio attraverso le vette del rock psichedelico e dell’hard rock, un’esperienza sonora che ha influenzato e ispirato molte band successive.
Album in studio dei Mountain (ai quali vanno aggiunti 27 live e 9 raccolte)
- 1970 – Climbing!
- 1971 – Nantucket Sleighride
- 1971 – Flowers of Evil (in parte in studio ed in parte live)
- 1974 – Avalanche
- 1985 – Go for Your Life
- 1996 – Man’s World
- 2002 – Mystic Fire (Lightyear Entertainment, 54492-2)
- 2007 – Masters of War
Formazione attuale
- Leslie West – voce, chitarra (1969-2020)
- Rev Jones – basso (2008-presente)
- Corky Laing – batteria (1970-presente)
Ex componenti
- Felix Pappalardi – basso
- Steve Knight – tastiere, organo