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Mercury Records: un viaggio nel tempo attraverso le note

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Johnny Cash

La Mercury Records – fondata nel 1945 – ha plasmato il panorama musicale mondiale attraverso sette decenni di innovazione, talento e passione per l’arte. La sua storia è intrisa di momenti indimenticabili, artisti leggendari e una dedizione costante all’eccellenza musicale.

La Mercury Records fu fondata nel 1945 a Chicago da Irving Green, Berle Adams e Arthur Talmadge

Fin dall’inizio, la casa discografica si propose di essere diversa dalle altre, puntando su una varietà di generi musicali, dal jazz al pop, dal country al blues. L’obiettivo dei fondatori era quello per contrastare la concorrenza di Columbia, RCA Victor e della britannica Decca Records. Questa diversificazione fu evidente fin dai primi anni, quando la Mercury iniziò a stringere accordi con artisti eclettici come Sarah Vaughan, Dinah Washington e Coleman Hawkins. Fra i primi artisti ingaggiati vi furono Frankie Laine, Vic Damone e Patti Page.

L’epoca d’oro del Jazz

Negli anni ’50 la Mercury Records divenne sinonimo di eccellenza nel campo del jazz. L’etichetta lanciò album iconici come “Birth of the Cool” di Miles Davis e “Time Out” dei Dave Brubeck Quartet. L’approccio innovativo della Mercury alla registrazione, inclusa l’adozione del sistema stereo, le conferì un posto di rilievo nel mondo del jazz.

Il Rock ‘n’ Roll e il Country

Con l’avvento del rock ‘n’ roll negli anni ’50, la Mercury si adattò alle nuove tendenze musicali. L’etichetta firmò artisti come Chuck Berry, Jerry Lee Lewis e Little Richard, contribuendo a plasmare il suono rivoluzionario di quell’epoca. Parallelamente, la Mercury divenne un punto di riferimento anche per la musica country, con l’apporto di leggende come Patsy Cline e Johnny Cash.

L’epopea del Soul e del R&B

Negli anni ’60 e ’70, la Mercury Records si affermò come uno dei principali attori nel campo della soul e dell’R&B. Artisti come Otis Rush, The Staple Singers e Queen of Soul Aretha Franklin furono solo alcune delle stelle che brillarono sotto l’egida della Mercury in quegli anni d’oro.

La Mercury in Italia

In Italia l’etichetta aprì la sua sede nel 1965 dopo l’accordo con la Philips, ed entrò a far parte del gruppo Phonogram. Dall’anno successivo, iniziò le sue prime pubblicazioni discografiche che raggiungeranno la massima distribuzione nel biennio 1969-70. Tra gli artisti pubblicati Nancy Cuomo, Pilade, il gruppo progressive De De Lind e, in seguito, Franco Battiato e Fabio Concato.

Sempre alla ricerca di nuovi talenti

Nel corso degli anni, la Mercury Records ha continuato a evolversi, abbracciando nuovi generi e scoprendo nuovi talenti. L’etichetta ha sempre mantenuto uno sguardo rivolto al futuro, adattandosi alle tendenze musicali emergenti e contribuendo a lanciare artisti innovativi. Tuttavia, non tutto è stato sempre rose e fiori. Nel corso degli anni ’90, la Mercury fu coinvolta in una serie di fusioni e acquisizioni, subendo cambiamenti nel suo assetto e nella sua identità. Nonostante ciò, la sua eredità rimane salda, con il suo catalogo musicale che continua ad ispirare e influenzare generazioni di appassionati di musica.

Alcuni musicisti che hanno lavorato con la Mercury Records

Fra i molti artisti che hanno lavorato con la Mercury figurano 10cc, Bon Jovi, Def Leppard, Donna Summer, Tears for Fears, Scorpions, Quiet Riot, John Mellencamp, Kiss, Franco Battiato, Arcade Fire, Rush, Johnny Cash.

Uno sguardo rivolto al futuro

Nel 2011 la Mercury ha deciso di non pubblicare più singoli (in cd e in vinile, anche se per quest’ultimo supporto, la produzione era già sospesa da anni) ma solo in formato digitale, considerando anche che la maggior parte della musica degli ultimi anni veniva acquistata attraverso il download dal web. La Mercury Records è molto più di un’etichetta discografica; è un capitolo essenziale nella storia della musica del XX secolo. La sua capacità di adattarsi alle mutevoli dinamiche dell’industria musicale e la sua dedizione all’arte e alla creatività l’hanno resa un faro luminoso nel panorama musicale mondiale. La Mercury Records rimarrà per sempre nella memoria degli appassionati di musica come un’artefice di momenti indimenticabili e di un’eredità musicale senza tempo.

— Onda Musicale

Tags: Chuck Berry/Franco Battiato/Scorpions/Kiss/Bon Jovi/Rush/Def Leppard/Little Richard
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