Musica

Il Krautrock: un viaggio sperimentale nelle radici della musica tedesca

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I Kraftwerk

Il Krautrock, chiamata anche Kosmische Musik, è un genere musicale nato dalla fertile scena musicale tedesca degli anni ’60 e ’70.

Questo movimento, caratterizzato da un approccio sperimentale e innovativo, ha influenzato una vasta gamma di generi musicali, dall’elettronica al rock progressivo. La sua storia è un intrigante viaggio attraverso la creatività e la ribellione contro le convenzioni musicali dell’epoca.

Le radici del Krautrock

Il termine “Krautrock” fu coniato dalla stampa anglo-americana negli anni ’70, ma il movimento in sé era già in fermento nella Germania postbellica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la giovane generazione tedesca iniziò a ribellarsi contro le influenze musicali straniere e cercò di creare una forma d’arte sonora autentica. In questo contesto, nascevano gruppi come Kraftwerk, Tangerine Dream, e Amon Düül, i quali avrebbero presto guidato il movimento Krautrock. Il termine fu utilizzato per la prima volta (in senso denigratorio) sulle pagine del settimanale inglese Melody Maker.

Kraftwerk: indiscussi pionieri dell’elettronica

I Kraftwerk, uno dei pilastri del Krautrock, furono fondato nel 1970 da Ralf Hütter e Florian Schneider. Il loro approccio all’elettronica, all’epoca rivoluzionario, divenne un cardine del genere. Con album come “Autobahn” (1974) e “Trans-Europe Express” (1977), hanno stabilito nuovi standard nella produzione musicale e hanno aperto la strada alla musica elettronica moderna.

Tangerine Dream: sogni sonori e paesaggi astrali

Un altro gigante del Krautrock è rappresentato dai Tangerine Dream, noti per le loro composizioni ambient e sperimentali. Fondati nel 1967 da Edgar Froese, il gruppo si avventurò nelle frontiere dell’elettronica e della musica cosmica. Album seminali come “Phaedra” (1974) e “Rubycon” (1975) sono ancora oggi considerati opere maestre che hanno ispirato generazioni di musicisti.

Amon Düül: l’anarchia sonora

Amon Düül, con la loro impronta anarchica, incarnavano la ribellione contro le convenzioni musicali. Il gruppo, diviso in Amon Düül I e Amon Düül II, creava musica psichedelica e sperimentale, spesso improvvisando in studio. Il loro approccio fu un riflesso dell’atmosfera politica e sociale tumultuosa dell’epoca.

Can: la band dal ritmo incontenibile

Un’altra band chiave del Krautrock furono i Can. La loro musica incorporava elementi di jazz, rock e musica etnica, creando un suono unico e avanguardistico. Album come “Tago Mago” (1971) dimostrarono la capacità del gruppo di mescolare stili in modo audace e innovativo. Il disco è stato descritto come il capolavoro della band e la loro opera più estrema in termini di architettura sonora.

L’eredità del Krautrock

Il Krautrock, nonostante il suo periodo di massima espressione sia stato relativamente breve, ha lasciato un segno importante nella storia della musica. Le sue influenze sono state assorbite da numerosi artisti e generi, dando vita a una vasta gamma di sottogeneri, dal post-rock all’elettronica ambient , dallo shoegaze alla new wave, ed ha certamente influenzato grandi artisti futuri, come David Bowie ela sua celeberrima trilogia berlinese.

In conclusione, il Krautrock rappresenta un capitolo unico nella storia della musica, in cui la Germania ha contribuito in modo significativo all’evoluzione del panorama sonoro globale.

— Onda Musicale

Tags: Kraftwerk/David Bowie
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