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Tekla racconta il suo “Male”, il nuovo singolo (intervista)

Intervista a Tekla

Tekla è una giovane di talento che dal 23 febbraio è in radio e in streaming con il suo nuovo singolo “Male”

“Male” è il nuovo singolo di Tekla. Il brano racconta la tossicità delle relazioni, quando si resta imprigionati in rapporti dove più che gioco d’amore avviene un gioco di potere. Le sonorità sono inquietanti e seducenti allo stesso tempo. Il messaggio del brano invita ad osservare: prima ancora di vedere il “male” nell’altro, ci si interroga sul motivo dietro tale comportamento. Alla base di un atteggiamento dato o ricevuto c’è sempre una volontà, ma soprattutto un messaggio per noi, non contro di noi. 

Abbiamo voluto apprenderne di più in questa nostra intervista:

Il 23 febbraio è uscito il singolo “Male”, un brano inquietante e ammaliante allo stesso tempo. Come è nato?

Male è nato nel 2018, al termine di una relazione molto complessa che ho vissuto.

Quanta “tossicità” nelle relazioni – non solo d’amore – vedi in giro?

Diciamo che non sempre è consapevole, abbiamo atteggiamenti tossici che ci danno l’illusione di dare valore al rapporto, ma in realtà sono deleteri. Ad ogni modo, tanta !

Hai scelto di promuovere il brano attraverso i social e in particolare la piattaforma Onlyfans. Perché questa scelta e non credi di essere fraintesa a tua volta?

Certo il rischio è stato presente e ben chiaro, essere fraintesi credo sia la paura più grande quando si manda un messaggio forte. Al tempo stesso è stata una provocazione, il significato ed il messaggio è estremamente legato alla tematica del pensare ad una cosa che invece è un’altra, diciamo che è stato proprio per questo che ho scelto OF.

Quanto possono essere tossici i social per un artista, che sia emergente o già affermato?

I social influenzano troppo artisti e arte, dovrebbero essere una vetrina ed invece spesso diventano il contenuto non solo il contenitore, se non posti, non esisti.

Dopo una partenza sull’onda dei talent, hai deciso di affrontare il percorso dell’indipendenza e dell’autoproduzione. Che cosa ha significato per te questa scelta? E quanto è stato difficile, se lo è stato?

È difficile tutt’ora ma è necessario, credo che oggi più che mai sia premiata l’autenticità e spesso purtroppo quando si è “figli di un talent” è la prima cosa che si dimentica.

Tutti hanno programmi su di te e per te, ma non sanno chi sei, ne se hai qualcosa da dire.

Parliamo dell’universo femminile nella discografia. Elodie, Annalisa, Angelina Mango, Madame, Emma o anche Alessandra Amoroso, tra le ultime generazioni sono più un punto di riferimento o una sfida da battere? Suscitano in te più la competizione o l’emulazione?

Non suscitano né emulazione né competizione. Nutro stima, so quanto è faticoso ed immagino che mantenere anche un’onda continua di successi sia estremamente frustrante per questo credo che la scuola femminile nella musica stia emergendo, con calma ma estrema forza.

Torniamo al singolo “Male”, progetti per un album e un tour?

Non c’è in programma un tour, ma tantissime nuove pubblicazioni. La prossima si parla già di Aprile.

Progetti e sogni nel cassetto? Hai prospettive di collaborazioni, ti concentrerai più sul cantautorato o cos’altro?

La prossima collaborazione è insieme ad Ilaria per il nostro nuovo singolo! In uscita a Maggio!

Sogni nel cassetto tantissimi ma non porta bene dirlo in giro, ne parliamo quando si realizzano.

Un’ultima curiosità: da dove viene il tuo nome d’arte, Tekla?

Tekla nasce dall’influenza di una regista milanese che mi ha rapita in età adolescenziale, Tekla Taidelli, mi ha fatto innamorare ed ho voluto prendere il suo nome per quanto mi sentissi legata al suo personaggio e per la stima dei suoi girati.

Grazie Francesca (Tekla) per la tua disponibilità!

Grazie a voi per lo spazio dedicatomi.

— Onda Musicale

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