In uscita il 16 ottobre l’ep “Una storia tipica italiana” del musicista sardo Raffaele Pillai) distribuito dall’etichetta discografica (con sede ad Alghero, SS, ma operativa sull’intero territorio nazionale) “La Stanza Nascosta Records” e promosso da “Verbatim Ufficio Stampa” di Claudia Erba.
Quello di Raffaele Pillai è un pop/rock con echi dei primi Timoria e richiami alla Dark wave fiorentina; l’ep è stato preceduto dal singolo “Il custode”, un indie rock con suggestioni folk dall’immediato appeal radiofonico, accompagnato dal videoclip ufficiale, per la regia del FilmMaker & Director Giacomo Orrù.
L’ep contiene la title track “Una storia tipica italiana”-una ballata dalla base ritmica diretta e imponente e dalle linee melodiche molto incisive -ed altre sei tracce: si va dal folk-rock de “Il custode” a “Dolce Madre”, che ricorda le migliori ballate targate “Metallica”, passando per le dinamiche energetiche de “Il richiamo” e “R’N Roll italian jump”, la melodica “Ipnotica”, le sonorità di Paranoica, a metà tra il Metal e le produzioni anni novanta dei “Ritmo Tribale”.
Nato a Cagliari nel ’77, Pillai inizia gli studi musicali all’età di 14 anni. Si cimenta-come autodidatta- nel basso e successivamente si iscrive al Conservatorio dove approfondisce lo studio del Contrabbasso.
Frequenta poi il CPM di Milano, specializzandosi in basso elettrico.
Nel 2005 inizia a comporre i primi brani con l’ausilio di una band.