Sabato sera rovinato per la popstar Shakira, che è stata molestata da un fan mentre si esibiva in un locale di Miami.
La popstar colombiana si era presentata con la collega Anitta nel club per promuovere il loro nuovo singolo “Solterra” ma, mentre stava ballando davanti al dj, un ragazzo ha iniziato a filmarla sotto la gonna. Shakira prima si è coperta con le mani e poi gli ha chiesto di smettere, senza nessun risultato. A quel punto è scesa dal palco, visibilmente infastidita.
Shakira filmata sotto la gonna a Miami
Nel video che ha fatto il giro dei social si vede Shakira ballare davanti al pubblico e poi fermarsi all’improvviso per tenersi la gonna con le mani. Subito dopo la cantante discute con una persona in prima fila e accenna qualche altro movimento, prima di scendere dal palco delusa e molto infastidita. In tanti hanno espresso solidarietà all’artista per il comportamento disgustoso di cui è stata vittima, ribadendo la necessità di garantire un ambiente di lavoro sano per tutti. Il rapporto con i fan molesti, però, non è l’unico problema che deve affrontare Shakira in questo momento.
Shakira contro il fisco spagnolo: “Cercano solo trofei di caccia”
La cantante recentemente ha dichiarato di aver chiuso il contenzioso con il fisco spagnolo, per il bene dei figli Sasha e Milan. Nel novembre del 2023 Shakira ha infatti raggiunto un accordo con il fisco spagnolo, dopo l’accusa di una presunta frode fiscale di 14,5 milioni di euro. La soluzione non pare averla soddisfatta e, a un anno di distanza, dalle pagine di “El Mundo” ha raccontato la sua versione dei fatti: “L’Agenzia delle Entrate non cerca di punire chi non si adegua, bensì cerca di mostrare trofei di caccia per ricostruire la credibilità. E come si ottiene ciò? Spaventando le persone, minacciando il carcere, mettendoci sotto pressione e compromettendo la tranquillità dei nostri figli. Volevano far credere all’opinione pubblica che non pagavo le tasse, quando la verità è che pagavo molto di più di quanto avrei dovuto. Oggi il mio patrimonio è costituito da quello che guadagnavo prima di arrivare in Spagna e da quello che ho guadagnato dopo averla lasciata. Tutto quello che ho guadagnato in quegli anni è andato allo Stato spagnolo“.
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